Nella nostra Città, ultimamente
sono accaduti due avvenimenti strani. Uno riguarda l’aumento di gradimento del
Sindaco Giorgino e l’altro riguarda il risultato di un partito che in
controtendenza agli altri, aumenta i propri iscritti, cioè il partito delle
consulenze, ed è proprio su questo incremento di iscritti, che vorremmo fare
qualche riflessione.
Da qualche tempo,
l’Amministrazione comunale affida a consulenti esterni l’ elaborazione di tutta
una serie di progetti che riguardano la nostra Città.
Quello che più ha
attirato la nostra attenzione è la modalità con la quale vengono affidate
queste consulenze. Si ricorre alla procedura prevista dall’art. 125 comma
11 del D. Lgs. n. 163/2006 (così come modificato dall'art. 4 comma 2 lettera
m-bis della Legge n. 106 del 2011) che prevede l'affidamento diretto da parte del
Responsabile del procedimento per i servizi o forniture inferiori a 40.000,00
euro.
Inoltre,
prima di affidare una consulenza esterna, è necessario che si faccia una
verifica tra il personale dell’Amministrazione per verificare se ci sono
professionalità interne che posso elaborare tali progetti, perché così si
risparmierebbero un bel po’ di soldi pubblici.
Fin
qui nulla di strano. Se si prendono in considerazione le ultime due consulenze
esterne, qualcosa di strano c’è. Eccome.
La
prima consulenza riguarda un progetto di Riqualificazione della Piazza
Santissima Trinità che
è stata affidata con
determinazione dirigenziale n° 4577 del 06.12.2011 e con la stessa si impegna
una somma pari a euro 42.910,38. Ben
al di sopra della soglia prevista della legge.
La
seconda consulenza, invece, riguarda un progetto di Riqualificazione Via
Firenze che è stata affidata con determinazione dirigenziale n° 4582 del
06.12.2011 e con la stessa si impegna una somma pari a euro 48.291,70. Anche in questo caso la
soglia è stata superata. Qui però vi è un dettaglio ulteriore: oltre al
superamento della soglia prevista dalla legge, il “fortunato” tecnico scelto
dall’amministrazione, è stato candidato nelle fila del partito di maggioranza
(Pdl) alle scorse amministrative. Non vorremmo quindi rappresentasse una sorta
di “ricompensa” per l’impegno profuso a sostegno della coalizione uscita
vincitrice dalle urne.
La
prassi che non vorremmo fosse inaugurata nella nostra città è proprio quella
che, stando a quanto registrato, creerebbe precedenti “illegali”: non
rispettare i dettami legislativi da parte di organi sia di garanzia che di
prossimità (come le amministrazioni comunali, avamposto dello Stato nei
territori ) porta con sé tutto il significato che gli amministratori attuali
della nostra città attribuiscono alla cd gestione della “cosa pubblica”. Non si
può assistere sia inermi che silenziosi a quanto accade.
Per
questo motivo, presenteremo due interrogazioni (come abbiamo fatto per altre
consulenze “sospette”) con risposta scritta all’assessore competente, ne
valuteremo la risposta e, se del caso, presenteremo un esposto alla Corte dei
Conti, perché secondo la nostra valutazione ci possono esser tutti i
presupposti per un danno erariale.
Ci
chiediamo, inoltre, quale possa essere il parere degli ordini professionali su
questo modus operandi.
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