venerdì 26 settembre 2014

Tar dice no alla Buzzi Unicem. Vittoria.

Doc Dino Leonetti ricordo ancora quando molti ci prendevano per il culo, perché noi, piccoli e indifesi, ci eravamo opposti a un colosso, chiamato Buzzi-Unicem. Una specie di Davide contro Golia.

Ricordo ancora quando molti ci dicevano "chi ve la fa fare, tanto la cementeria è a Barletta".

Ricordo ancora il tempo impiegato per la lettura degli atti, la formulazione di osservazioni e le numerose "denunce" fatte.

Ricordo ancora le tante persone, di diverse città, che lottavano contro quel mostro ecologico e per un modello di sviluppo diverso.

Ricordo ancora quando l'amico Antonio Kaldarone, nonostante la malattia, era li con noi, a lottare.

Ecco, oggi, la giustizia ci ha dato ragione.

Una piccola soddisfazione per noi, una grande vittoria per tutta la comunità. Vittoria che voglio dedicare ad Antonio che ci controlla da lassù e vigila su di noi.

Noi continueremo a lottare contro questo sistema che ha intrecci con la cattiva e vecchia politica, perché un modello diverso di società è possibile.

#scusate #assoitlsold

martedì 23 settembre 2014

Abolizione delle province. È morta solo la democrazia.

Solo ora gli italiani si stanno accorgendo che l'abolizione delle #province era solo una favola raccontata dal bischero di Firenze.

In realtà non si tratta nemmeno di una favola, perché non finisce con il classico "e vissero felici e contenti".

In questa favola, la protagonista principale, cioè la #democrazia, ha la peggio. Muore.

È proprio così.

Tutto resta uguale, solo che la casta, intimorita dal giudizio degli elettori e delle elettrici, elegge se stessa.

Ovviamente, il tutto avviene al buio tra capi bande e pseudo rappresentanti di partiti, nell'ipocrisia più totale. Tutti non sono d'accordo con la finta abolizione, però tutti vogliono avere le mani in pasta.

E la #Bat non è da meno.

Da un post su facebook (vedi sotto) della segretaria del #Pd di #Andria si capiscono molte cose.

Niente bene comune. Si è puntato solo a conquistare qualche poltrona per i propri amici, per evitare che vadano in pensione.

Se poi scendiamo nel merito delle candidature, si può affermare con certezza che hanno vinto la mediocrità (politica ovviamente) e i pacchetti delle tessere.

Della #paritàdigenere nemmeno l'ombra.

Pd non candida nemmeno una donna. #Fi solo una.

Che dire.

Oltre al diritto di voto, ci hanno tolto la speranza che tutte le fiabe potessero concludersi con un "e vissero felici contenti".

lunedì 22 settembre 2014

La politica andriese. Un vuoto a perdere.

Si sa, la politica è tutta una questione di priorità.

Da un lato, c'è un'Amministrazione impegnata a coltivare il proprio consenso (a discapito del bene comune) con quello che resta nelle casse comunali.

Dall'altro lato, c'è una parte dell'opposizione che chiede maggiore attenzione e decoro per le edicole votive del borgo antico. L'altra parte dell'opposizione/maggioranza è impegnata a risolvere le beghe tra le bande interne ed è  presa dai preparativi della festa dell'unità (di cui sarebbe bello conoscere le fonti di finanziamento), che avrà il suo apice culturale con i fichi d'india.

Poi, c'è la realtà.

L'ordine degli Assistenti sociali denuncia la carenza di personale al Comune di Andria (da 20 unità previste ce ne sono solo 11); dipendenti comunali in agitazione per arretrati non percepiti; interi quartieri abbandonati; sicurezza inesistente; ecc...

Insomma, questa politica, chiusa nelle proprie stanze, sta dimostrando tutta la sua lontananza dalla realtà.

Praticamente, un vuoto a perdere. (per citare Noemi)

Solo un miracolo potrà cambiare questa situazione.

San Riccardo aiutaci tu.

#scusate #assoitlsold

mercoledì 17 settembre 2014

European Mobility Week. L'ennesima ipocrisia.

Investito un #ciclista.

Nessuno, #istituzioni, #politica, #associazioni, ecc... ha sentito la necessità di esprimere solidarietà e augurare pronta guarigione.

Nessuno ha parlato di diritti e doveri di coloro che si spostano in #bici.

Nessuno ha parlato dI futuro.

Solo silenzio.

L'importante è festeggiare, in maniera ipocrita, l' #EuropeanMobilityWeek.

Finita la festa, la #mobilitàalternativa sarà solo un ricordo.

È vero, la Giunta, senza discutere con la città, ha deliberato l'istituzione di alcune "piste ciclabili" (che ricadono nelle corsie degli autobus e sugli ampi marciapiedi di Viale Gramsci).

Una scelta che puzza tanto di propaganda elettorale visto che, sino a oggi, nulla è stato fatto.

Davvero si pensa che basterà questa trovata per colmare il vuoto di questi quattro anni?

E la visione complessiva della mobilità, che fine ha fatto?

Ma sciat a fangul.

#scusate #assoitlsold

martedì 2 settembre 2014

I padroni della Città. Tali e quali dal 1982 a oggi.

Nel gioco della roulette c'è un rettangolo con tante caselle colorate di rosso e di nero.

Ognuna di queste è numerata e quando la pallina si ferma su un numero, chi ha puntato sulla casella segnata dallo stesso numero si arricchisce in un momento.

Non vogliamo parlarvi dei giochi del Casinò, ma la roulette ci ricorda la nostra città. Anche Andria è divisa in tanti settori, e quando la pallina del piano regolatore si ferma su un settore è facile immaginare che quella zona divenga zona di guadagno. Ai cittadini interessa che quel gioco sia fatto senza barare. 

Nella roulette c'é una casella che non è né rossa e nemmeno nera, è quella dello "zero" ed è colorata di verde.

Coincidenza: il verde, i giardini, i prati, gli alberi nella nostra città hanno lo stesso valore della casella: zero.

Si pensa solo a costruire, a inondare la città di catrame, asfalto e cemento; agli alberi, ai prati e ai giardini non pensa nessuno.

A chi ci amministra ricordiamo solo che quando al gioco della roulette, accade raramente ma accade, la pallina si ferma sullo zero le altre caselle, di colpo, perdono ogni valore, diventano inutili.

Chissà, potrebbe succedere la stessa cosa qui da noi.

Puntare tutto e sempre sulle caselle del catrame, dell'asfalto e del cemento è un gioco redditizio, ma a lungo andare potrebbe diventare rischioso.

Se non si sta attenti al "verde" perdono tutti.

(Michele Palumbo)

Tratto da un articolo del 1982.

Parole che sembrano più che attuali. 

#scusate #assoitlsold