venerdì 4 novembre 2011

Cercatori della verità


Dal 15 al 30 Ottobre alcuni “illustri esponenti” della moda e della pece hanno sfilato nella nostra Città per cercare la “verità assoluta”, così com’è stata definita dal Sindaco alla conferenza di presentazione. Per organizzare questo meeting, che ha dato lustro (quale?) alla nostra Città, si è mossa un’importante macchina organizzativa che ha contribuito alla riuscita di questo evento. Ed è proprio sulla macchina organizzativa che vanno fatte alcune riflessioni.

Qualche giorno prima dell’inizio di tal evento, tutti abbiamo assistito all’invasione di sagome in polistirolo che servivano a pubblicizzare il meeting. Si può essere d’accordo con le nuove forme di pubblicità, purché si sviluppino nel rispetto delle norme, dell’ambiente e del decoro urbano.  Questo, però, sembra non essere accaduto, perché l’art. 32 del PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI E DELLE PUBBLICHE AFFISSIONI, dispone: “In occasione di manifestazioni … culturali,…, da chiunque organizzate,… sono autorizzabili altre forme pubblicitarie da concordare con il Comune di Andria, il quale valuterà il progetto secondo le esigenze di rispetto ambientale e delle caratteristiche storiche ed urbanistiche degli edifici circostanti. Tali forme pubblicitarie sono autorizzabili unicamente durante il periodo di svolgimento della manifestazione a cui si riferiscono, oltreché durante la settimana precedente e le ventiquattr’ore successive. In ogni caso non possono essere affissi utilizzando i pali della pubblica illuminazione, gli alberi nonché i pali della segnaletica stradale”.



Il mancato rispetto del suddetto piano è evidente. Adesso vien da pensare o che l’Amministrazione abbia autorizzato (contravvenendo alle disposizioni del piano) tale pubblicità, oppure che i vigili urbani non si siano accorti di questa invasione, visto che ad oggi non sono state rimosse le sagome e non risulta essere in corso nessun procedimento sanzionatorio. Vogliamo sapere la verità, perché da un lato non è giusto che la collettività si accolli le spese per la pulizia e dall’atro chi risarcirà il danno all’immagine della Città?



Inoltre, con DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N° 3661 del 11/10/2011 è stata impegnata, la somma di € 10.000,00 a favore dell'Associazione Culturale “La Corte Sveva” quale contributo per le spese di organizzazione e realizzazione del meeting; sempre nella determinazione di legge:  la liquidazione della somma di cui al punto 1) sarà disposta con successiva determinazione dirigenziale a seguito di presentazione di rendiconto delle spese sostenute, supportate da documentazione fiscalmente valida, e previa verifica della regolarità fiscale, presso la competente Agenzia delle Entrate”.



L’auspicio è che prima di procedere alla liquidazione, si controlli in maniera approfondita, la regolarità fiscale di TUTTE le spese, perché un’Amministrazione pubblica deve controllare, in maniera oculata, come sono spesi i soldi pubblici.



L’Amministrazione deve delle risposte alla Città e speriamo che non faccia come la Mendez, che non sapendo cosa dire, voleva inscenare una sfilata, oppure come la contessa De Blanck, che non sapendo di cosa parlare, ci ha tediato con i drammi della sua morte.





f.to Il co-coordinatore di Sinistra Ecologia Libertà - Andria

             Michele Lorusso