venerdì 31 agosto 2012

Sfasciare per (ri) costruire, così si vince la sfida della differenziata.


Qualche giorno fa, il Pdl accusava l'opposizione di "giocare allo sfascio".

Essendo un convinto oppositore di quest'Amministrazione, non per partito preso ma per l'incapacità della stessa (che ha dimostrato in diverse occasioni) di amministrare la Città, mi son sentito tirato in ballo e dico che il Pdl ha ragione.

Per quel che mi riguarda, si sta giocando per sfasciare la cultura del menefreghismo che aleggia in Città (che colpisce tutti, cittadini/e e amministratori) e  la non cultura della raccolta differenziata, aiutando molti e molte a capire come differenziare e perché conviene farlo. Ci sono state diverse proposte, circa le modalità di assunzione dei nuovi lavoratori, per sfasciare quella che è dovrebbe essere una pratica ormai archiviata di un certo modo di fare politica, cioè la politica clientelare.

Si lavora per sfasciare tutto ciò e costruire un’Andria diversa e migliore dall’attuale, cioè una Città dove i/le cittadini/e s’interessino della Città; la cultura della raccolta differenziata diventi la normalità e la trasparenza diventi la stella polare di chi è chiamato a guidare la nostra Città.

In passato? Io, da volontario, ero davanti ai cassonetti a sensibilizzare la gente alla raccolta differenziata. Lor signori invece dov’erano? Lo sanno gli/le andriesi.

In Città c’è ancora molta confusione (dovuta alla superficialità e frettolosità della "campagna di comunicazione") e se davvero si crede in questo progetto e si vuol rendere Andria “una città moderna e più vivibile”, è arrivato il momento di lavorare “uniti” per raggiungere quell’obiettivo e smetterla di cavalcare il malcontento (molte volte ingiustificato) pur di racimolare qualche voto.

L’unica cosa che mi fa davvero ben sperare, è vedere la gente affollare gli infopoint in Città.

Chi preferisce investire il proprio tempo in polemiche invece di aiutare a capire, è ancora lontano anni luce da quelle persone che affollano quegli infopoint.






venerdì 24 agosto 2012

Distributori di sacchetti per la raccolta delle deiezioni con cestino per lo smaltimento degli stessi, chiediamo troppo?


Caro Sindaco,

finalmente il primo Settembre partirà il nuovo servizio di raccolta dei rifiuti.

Pensiamo che per l’ottima riuscita dello stesso, sia necessario dotare tutta la cittadinanza degli “strumenti” necessari per differenziare quotidianamente i rifiuti.

Ed è proprio sugli “strumenti”, che notiamo una certa carenza. Non ci riferiamo né ai cassonetti che sono stati distribuiti in maniera confusa, né alla campagna di comunicazione (se così si può definire), ma alla impossibilità dei proprietari di animali di smaltire le deiezioni degli stessi.

Infatti, con la scomparsa dei cassonetti dell’umido, i proprietari non sapranno più come smaltire le deiezioni degli amici a quattro zampe, perché sarebbe davvero impensabile girare per la Città con le deiezioni dei propri animali in borsa o in tasca. Questo “incentiverebbe” i proprietari degli animali a lasciarle per strada o sui marciapiedi, andando ad aggravare la situazione, già precaria, igienico sanitaria della nostra Città.

Eppure per evitare tutto ciò non ci vuole tanto, basterebbe intervenire sull’arredo urbano con l’installazione di distributori di sacchetti per la raccolta delle deiezioni con annesso cestino per lo smaltimento degli stessi.

Non pensiamo di chiedere chissà che.

Sarebbe necessario un piccolo investimento per abbellire la nostra Città ed evitare che si diffonda un nuovo sport, ovvero lo slalom tra le deiezioni.

Il nostro auspicio è che la nostra richiesta trovi un riscontro positivo da parte dell’Amministrazione comunale che darebbe la dimostrazione di essere aperta a quelle che sono le proposte della cittadinanza.

 

F.to Andria è tua



sabato 18 agosto 2012

Auguri per la fine del Ramadan.

Oggi finisce il Ramadan per i musulmani e le musulmane.

Questa ricorrenza dev'essere per molti e molte un momento utile per comprendere quanto sia importante il dialogo tra le diverse religioni, affinchè si possa costruire un Città diversa, migliore dall'attuale.

Ai fratelli musulmani e alle sorelle musulmane vanno i miei più sentiti auguri, con l'auspicio che la Luna nuova possa davvero illuminare le tante menti ancora buie e annebbiate dall'odio nei confronti del "diverso".




Auguri per la fine del Ramadan.

 رغبات لنهاية شهر رمضان

Wishes for the end of Ramadan.

Voeux pour la fin du Ramadan.




venerdì 17 agosto 2012

Concerto di Tony Hadley, si o no?


Con delibera di Giunta n. 223 del 7 Agosto 2012 sono stati approvati gli indirizzi per il concerto di Tony Hadley plays Spandau Ballet.

Il costo totale del concerto è di 40.000,00 escluso I.V.A. al 10%.

Su questa delibera si è scatenata la polemica per il presunto sperpero di danaro pubblico per un concerto. Polemica che l’Assessore ha cercato di placare con queste parole alcuni esponenti di santa Maria Goretti erano presenti al concerto di Sting a Molfetta, laddove il concerto è costato al comune oltre 100mila euro”. Cosa avrà mai voluto dire con quella frase? Non sarebbe stato meglio spiegare i veri motivi che hanno spinto l’Amministrazione a realizzare quel concerto?

Ritornando alla polemica, penso che la stessa da un lato possa essere condivisibile, mentre dall’altro no.

Può essere condivisibile, se il concerto si trasformerà in una serata fine a se stessa, volta solo ad allietare la serata dei/lle andriesi.

Non è condivisibile se quell’evento si trasformerà in un evento per la promozione del nostro territorio e per far girare l’economia nella nostra Città.

Se quel concerto servirà a tutto ciò, allora i 40.000,00 (escluso I.V.A. al 10%), sono stati ben spesi. So che il paragone è un po’ esagerato, però sarebbe come accade per la notte della Taranta, che costa uno e ne rende tre. Questo significherebbe anche saper fare turismo, anche se per far ciò è necessaria una seria programmazione (che nella nostra Città manca) degli eventi e non si può pensare di programmare “alla giornata”.

Non possiamo mica pensare di far sviluppare il nostro territorio e il nostro turismo senza investire un euro.

Dopo il concerto, spero che l’Amministrazione sia in grado di dimostrare che quei soldi sono stati ben spesi, altrimenti avrà dato, ancora una volta, la dimostrazione di non saper gestire la cosa pubblica in maniera oculata e che “la giunta è sorda più di Beethoven quando compone la nona” (tratto dal brano “Malinconia” di Caparezza e Tony Hadley).





Corriere del mezzogiorno del 14 Settembre 2012






mercoledì 1 agosto 2012

Andria "cantieri aperti".

È da un po’ di tempo che i cantieri (“per definizione frequentata dai soli operai”). dei lavori pubblici della nostra Città sono “aperti” alla cittadinanza.

La villa comunale ormai è stata “inaugurata” da tempo dagli/lle andriesi che al calar del sole, si godono la frescura che la stessa regala alla Città.

Stessa cosa dicasi per i cantieri dei lavori di riqualificazione di San Valentino, dove i bambini ci giocano liberamente (e qualcuno ha ringraziato Dio perché non c’erano bambini presenti nel mercatino rionale il giorno in cui crollò la copertura).

Stessa sorte è toccata anche per il centro sociale polivalente al quartiere “Fornaci”.


Ovviamente non poteva mancare il cantiere di Largo Grotte.

Dopo alcune segnalazioni, mi son recato sul posto e ho constatato che anche qui, il cantiere è vissuto dai residenti e dai bambini che ci giocano.

La prima cosa che ha attirato la mia attenzione è stato il cartello con scritto: “cantiere video sorvegliato” (anche se non vi è nemmeno l’ombra di impianti di video sorveglianza).

Questo mi ha rincuorato perché, essendo “video sorvegliato”, il cantiere non dovrebbe essere stato “invaso” dai non addetti ai lavori.

Invece no.

Subito dopo il cartello, l’ingresso al cantiere è spalancato e i bambini scorazzano con bici e giocano a calcio.

Ma come, se è un cantiere (anche video sorvegliato) com’è possibile tutto questo?

Come mai è permesso l’ingresso ai non autorizzati?

Ad aggravare la situazione è la presenza di scavi non delimitati alcuna recinzione. Se qualcuno dovesse finirci dentro e farsi male, chi si assumerebbe la responsabilità di tutto ciò?  

Gli organi preposti al controllo, come mai non adempiono ai propri doveri?


Dobbiamo aspettare che qualcuno si faccia male seriamente per impedire l’accesso ai non autorizzati?

So già che alle questioni sollevate non ci sarà alcuna risposta o al massimo qualcuno tenderà a minimizzare il tutto, com’è solito fare di chi ci amministra.

Gazzetta del Mezzogiorno del 5 Agosto 2012