martedì 22 febbraio 2011

Libera il bene (2)


"Appropriazione ideologica” è il “reato” che ci viene contestato dal presidio cittadino di Libera, perché abbiamo raccontato dell’attività di buon governo della Regione Puglia, con particolare riguardo alle misure di contrasto alla criminalità e all’attuazione di pratiche di antimafia.
Ci sia consentito affermare che quest’accusa ci sembra davvero ingenerosa e soprattutto fuori luogo, perché non era nelle nostre intenzioni strumentalizzare alcunché, e sfidiamo chiunque a dire il contrario.
Non è la prima volta che raccontiamo dell’attività di buon governo della Regione Puglia e soprattutto di quelle iniziative che hanno ricadute positive sulla nostra Città, quindi non comprendiamo il motivo per il quale in questa occasione avremmo dovuto astenerci.
Da attenti cittadini prima e da “politici” poi, ci interessiamo (quasi giornalmente) di quello che accade nella nostra Città e nella nostra Regione, e lo facciamo utilizzando uno strumento candidato al Premio Nobel per la pace, ovvero internet.
Ebbene, navigando tra i vari siti (http://bollentispiriti.regione.puglia.it/), e cliccando sull’icona del programma “Libera il bene” (http://bollentispiriti.regione.puglia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=2269&Itemid=1300168), abbiamo appreso una notizia che riguarda tutta la nostra comunità ( e non solo le varie associazioni partner del progetto) e che ci ha resi davvero orgogliosi di essere pugliesi e andriesi. A questo scopo, utilizzando informazioni di dominio pubblico e non di certo attingendo dagli archivi segreti di Wikileaks,
abbiamo voluto condividere la notizia con i nostri concittadini che non sono soliti visitare i siti internet istituzionali, o addirittura non hanno ancora accesso ad internet.

Non facciamo tutto questo “per perseguire personale visibilità”, ma perché crediamo che il ruolo della Politica (con la P maiuscola) e dei partiti debba essere anche quello di informare i cittadini di quello che accade nella propria Città.
Respingiamo quindi al mittente tutte le accuse, sperando che in futuro, prima di fare certe illazioni, le parole adoperate possano ottenere una più corretta interpretazione.
Buon lavoro. Ne abbiamo bisogno tutti.







f.to I coordinatori



Michele Lorusso




mercoledì 16 febbraio 2011

Libera il bene


Molto spesso nella nostra Città, assistiamo ad alcune iniziative (come la recente distribuzione di volantini dal contenuto falso e ridicolo) che hanno l’obiettivo di denigrare il Governo Regionale, ma mai i profeti del berlusconismo proferiscono parola su quello che di buono e che riguarda la nostra Città, è stato, è e sarà fatto da quest’Amministrazione Regionale.

Lo slogan che ha accompagnato la scorsa tornata elettorale per le regionali, era “La poesia è nei fatti”, che oltre ad essere uno slogan elettorale è diventato il modus operandi dell’Amministrazione Vendola che giornalmente muta in fatti concreti quello che viene “raccontato” dal Presidente della Regione. Una delle tante filastrocche era: “Ville e soldi dei mafiosi, per progetti assai virtuosi”. Molte iniziative sono state avviate, nella scorsa legislazione per la realizzazione di interventi in materia di sicurezza e legalità, ritenuti condizione essenziale per lo sviluppo socio-economico del territorio e vincolo necessario al miglioramento complessivo della qualità della vita dei cittadini.

Uno di questi si chiama: Libera il Bene.

Libera il bene è un’iniziativa che mira a finanziare quei progetti di ristrutturazione e rifunzionalizzazione sociale, economica e di tutela ambientale dei beni confiscati alla criminalità organizzata. L’iniziativa, oltre ad essere uno strumento importante in grado per intaccare in maniera decisiva il capitale economico e sociale delle mafie, è anche un’occasione di sviluppo sociale, economico e occupazionale della Puglia.

Con Determina Dirigenziale del Servizio Innovazione, n. 48 del 20/10/2009 pubblicata sul BURP n. 175 del 05/11/2009 si approvava l’Avviso Pubblico “Libera il bene”, e tra i tanti progetti presentati, è stato ammesso al finanziamento il progetto presentato dal Comune di Andria, dall’Associazione Migrantes e da Libera, che ha ottenuto un finanziamento complessivo di 825.000,00 euro (di cui 750.000,00 provenienti dalla Regione e 75.000,00 dal Comune di Andria). Il progetto prevede lavori di ristrutturazione del fabbricato sito in Andria alla via Lagnone Santa Croce da destinarsi a prima accoglienza di immigrati, emarginati, persone in condizioni di disagio economico e sociale.

Diciamo tutto questo perché a noi piace raccontare di quelle esperienze che rendono Migliore la nostra Città e la nostra Regione.

Questo è uno dei tanti tasselli necessari per la costruzione della Puglia e dell’Andria Migliore, che non è rappresentata da una certa parte politica, ma è rappresentata da tutti quegli uomini e tutte quelle donne che giornalmente “cercano insieme e costruiscono insieme” un Mondo Migliore per le future generazioni.



F.to I coordinatori di SEL Andria

Michele Lorusso




venerdì 11 febbraio 2011

Risposta Andria 2010

Gentili amici di Andria 2010,
vi ringraziamo per l'epiteto affibiatoci… Se essere ragazzi terribili, in più vendoliani,e questo ci onora (meglio che berlusconiani visti i tempi), significa sottoporre interrogativi a chi, nel momento storico che si vive, governa e decide le sorti delle vite di tutti i cittadini, siano essi di una città che di una nazione, beh... non possiamo che esserne contenti!

Anticipiamo i termini di una eventuale appunto: rispondiamo solo ora perché tra le tante iniziative che curiamo, oltre al vivere ognuno la propria esistenza, solo ora abbiamo avuto del tempo utile per restituirvi l'onore concessoci di cotanta attenzione.

Un appunto primario che vorremmo sollevare è il seguente: se è vero che parlando di migliore si può incorrere nell'errore di tralasciare l'altra prospettiva (anche se è legittimo avere una proposta alternativa che si reputa migliore, altrimenti staremmo dalla stessa parte nell'eventuale emiciclo), affermare “Quando si ha scarsa voce in capitolo e poco o insignificante consenso popolare, si fa questo ed altro” significa per noi riportare il dibattito su questioni fondanti la democrazia. Secondo quanto riportato nella vostra dichiarazione, si sarebbe meritevoli di attenzione allorquando si rappresentasse (le percentuali magari ce le comunicate: ovvero, a che punteggio ci si arroga il diritto di prendere parola?) una parte “cospicua” di popolazione.

Beh... noi non la pensiamo affatto così... Il pensiero e le proposte foss'anche di uno solo dei nostri concittadini per noi conta molto, e visto che tocca a voi dare l'esempio in questo momento storico, in quanto parte dell'amministrazione di questa città, vi pregheremmo di ascoltare noi e chiunque altro abbia interrogativi da sottoporvi.


I coordinatori si SEL Andria
Michele Lorusso

venerdì 4 febbraio 2011

Attacco Andria 2010


E’ trascorso un po’ di tempo per prendere posizione sulla replica, del 28 gennaio scorso, del Movimento ANDRIA 2010 al PD, che in una conferenza stampa aveva evidenziato le incongruenze tra promesse elettorali e quello che si era effettivamente fatto durante quasi un anno di Amministrazione di centro-destra, perché siamo stati combattuti dall’interrogativo se dare evidenza o meno ad un linguaggio politico che segna la fine della Politica stessa.

Irridere così brutalmente l’avversario politico, definendo i militanti del PD “Perdenti Designati” o “Politici Depressi”, significa dare corpo a quell’idea della politica (con la p molto minuscola) che usa come strumento di lotta il fango versato a fiumi sui propri giornali contro chi la pensa diversamente, elevando questo a sistema (il metodo Boffo, per l’appunto), che difende (stile Santanché) l’indifendibile perché il Capo così vuole, che non riconosce la dignità altrui, né la possibilità che si possano formulare critiche al regime.

Non vogliamo essere i difensori d’ufficio del PD, con cui spesso, peraltro, abbiamo avuto confronti dialettici, ma è proprio il metodo berlusconiano di confronto politico, così come emerge da quelle righe scritte dai rappresentanti di ANDRIA 2010, che proprio non ci piace, che è lontano mille miglia dal nostro modo di sentire.

Peraltro, quei consiglieri comunali di ANDRIA 2010 che hanno replicato al PD, hanno visto proiettato, in quest’anno, un film che è ben diverso dalla realtà.

Rispondessero con argomentazioni e ci dicessero, per esempio, se vi è uno, diciamo solo uno, finanziamento che sia stato portato nelle casse comunali dall’Amministrazione che sostengono, a fronte di tutte quelle risorse che sono arrivate negli anni passati, grazie ad un rapporto importante tra Comune e Regione, che oggi consente di ultimare (ultimare non programmare) i lavori della tangenziale, piuttosto che mettere in funzione (mettere in funzione non programmare) il bike-sharing, soltanto per fare pochissimi esempi.

Altro che debiti, vi sono in cassa tali somme per opere pubbliche che questa Amministrazione potrebbe festeggiare per i prossimi cinque anni, e questo grazie all’impegno di quel centro-sinistra che ha governato nei passati cinque anni.

Queste poche righe le spendiamo per dimostrare che alle argomentazioni politiche di segno contrario si risponde con altri argomenti e non con l’irrisione, così assimilandosi allo stile di un Presidente del Consiglio dei Ministri che non perde giorno per attaccare le altre Istituzioni dello Stato, con volgarità di vario tipo.

Il Sindaco Giorgino, che pensiamo non si riconosca nelle intemperanze dei suoi peones, nell’ultimo consiglio comunale ha dichiarato: “Adesso la musica la suoniamo noi ! ”.-

Speriamo, nell’interesse della Città che amiamo, che la musica non sia stonata come nello sprezzante comunicato stampa di ANDRIA 2010, ma abbiamo la sensazione, che se non a livello locale, certamente a livello nazionale, il Direttore d’Orchestra stia per cambiare, anche per porre fine ad uno stile di disprezzo dell’avversario che non ci apparterrà mai.-


I COORDINATORI CITTADINI DI SEL

Michele Lorusso

martedì 1 febbraio 2011

Podere istituto agrario


Con rammarico, apprendiamo dagli organi di stampa, che un altro pezzo della nostra storia cederà il posto ad un parcheggio macchine.

La 1^ Commissione Consiliare permanente della Provincia BAT (in cui sono presenti anche due consiglieri provinciali andriesi Pina Marmo e Egidio Fasanella), ha reso noto che, a causa della mancanza di sicurezza in Piazza Pio X e dopo le rimostranze di alcuni dipendenti della stessa provincia che hanno subito furti di auto durante le ore di lavoro, “ci fa piacere comunicare che su indirizzo del Presidente della Provincia Ventola, è stata avviata ogni procedura tesa a reperire una nuova ampia area di parcheggio in zona antistante l’Istituto Agrario di proprietà della Provincia, che in tempi ristretti sarà attrezzato a parcheggio sorvegliato”.

Siamo completamente contrari a questa becera iniziativa, perché, ancora una volta, con colate di cemento, si vuole danneggiare il nostro territorio e un pezzo della storia secolare dell'Istituto Tecnico Agrario. Non è continuando a costruire parcheggi che s’incentiva quella mobilità sostenibile tanto condivisa da tutti e non attuata da nessuno.

Siamo convinti che a tutto c’è rimedio.

Molto spesso sentiamo parlare di Park e Ride e questa potrebbe essere una soluzione a siffatto problema. Nella Città di Andria, si potrebbe individuare un’area (come per esempio una parte del parcheggio dell’Ipercoop, oppure aree asfaltate e non utilizzate), che potrebbe essere utilizzata come parcheggio sorvegliato per i dipendenti della Provincia, che potranno raggiungere gli uffici della stessa con un servizio navetta, appositamente attivato.

Siamo al fianco degli studenti dell'Istituto Agrario che protestano da alcuni giorni contro l'ennesima "opera" che vedrà loro privati della possibilità di sperimentare e applicare le conoscenze acquisite con il percorso di studi. Ed è questa l'attenzione che l' istituzione della provincia dedica ad un comparto essenziale del nostro territorio qual'è l'agricoltura.

Attiveremo tutte le iniziative necessarie per evitare che si perpetri questo ulteriore scempio a danno del nostro territorio.





F.to I coordinatori Michele Lorusso