Una
maggioranza ormai spaccata e lacerata al proprio interno, cerca di apparire
compatta solo quando si tratta di attaccare la Regione per responsabilità che
non ha. È successo per la questione della provincia, adesso succede per i finanziamenti
del nuovo ospedale di Andria.
Su
tale argomento sono intervenuti i due capi- corrente di quest’Amministrazione.
Il Sindaco, Nicola Giorgino, e il Presidente del Consiglio comunale, nonché
vice presidente del consiglio regionale, Nino Marmo.
I
toni usati dai due sono toni meramente propagandistici, volti a minare la
credibilità del Presidente Vendola, che corre per le primarie del
centrosinistra, ipotizzando scelte politiche regionali che non corrispondo al
vero.
I
due dovrebbero sapere che i fondi Cipe sono di competenza governativa e non di
competenza regionale, per cui avrebbero dovuto rivolgersi al Governo e non alla
Regione per chiedere delucidazioni in merito ai fondi del nuovo nosocomio
andriese.
Ai
due, ha prontamente risposto l’Assessore Fabiano Amati: “L'attenzione alle questioni amministrative del collega Nino Marmo,
impone di precisare che il programma di edilizia ospedaliera programmato dalla
Giunta regionale non è mutato e che la scelta deliberata dal CIPE di finanziare
le strutture di Taranto e Monopoli- Fasano, con i fondi residui del Fondo di
sviluppo e coesione, attiene solo alla circostanza che l'ammontare complessivo
delle risorse disponibili era in grado di coprire solo il costo stimato per la
struttura di Taranto, anche grazie alla quota di cofinanziamento di 57,5
milioni, e di altra struttura la cui previsione di spesa non superasse ottanta
milioni di euro. È questo il motivo per cui si è proceduto ad indicare nella
delibera CIPE le strutture di Taranto e Monopoli- Fasano.” “Ne deriva che il
finanziamento delle altre strutture programmate dalla Giunta regionale,
compresa quella di Andria, resta incardinato nel procedimento per la
sottoscrizione del II atto integrativo ex art. 20 della Legge numero 67 del
1988, il cui stato è prossimo alla definizione.”
“Per quanto
riguarda la Regione Puglia posso rassicurare con serietà e responsabilità che
le nuove strutture ospedaliere di Andria, del sud Salento e del nord
barese, sono confermate senza tentennamenti e nel rispetto del crono programma
individuato dagli atti regionali di programmazione. Spero che un leggerissimo
disallineamento, per oggettivi motivi di contabilità tra le diverse fonti di
finanziamento, non disperda il clima favorevole di condivisione attorno a
questo importantissimo argomento.”
Quindi,
l’affermazione del Sindaco :” Ancora una
volta questo territorio non viene considerato alla pari di altri territori
della Regione Puglia” non risulta essere veritiera, perché gli impegni
assunti dalla Regione per questo territorio saranno rispettati.
L’invito
che facciamo alle massime istituzioni cittadine è quello di evitare di creare
polveroni pur di attaccare la Regione e di impegnarsi di più per la nostra
Città, che ormai naviga in balia delle onde, anche a causa delle evidenti spaccature
interne alla maggioranza.