giovedì 29 novembre 2012

Appello al voto per Bersani per domenica 2 dicembre.

Quando ho deciso di andare a votare alle primarie, l'ho fatto pensando di votare al primo e al secondo turno. 

Così domenica 2 dicembre tornerò a votare. Il nuovismo e il giovanilismo fine a se stesso di Renzi non mi ha mai affascinato, perché da rottamare non sono i diversamente giovani, ma certe idee e certi modi di fare politica. Quindi voterò Bersani perché penso che con lui il mio sogno, cioé 
l'idea di Italia di Nichi, si possa in qualche modo realizzare.

Tengo a precisare che le primarie non hanno nulla a che fare con le lotte interne al Pd, che anche a livello locale ci sono. Schierarsi con Bersani non significa voler partecipare a queste lotte a braccetto con chi ad Andria lo sostiene. Quando c'era da essere critici verso il Pd cittadino, non mi sono mai sottratto alle critiche nei confronti dello stesso e quando sara necessario, continuerò a farlo.





mercoledì 28 novembre 2012

697 volte grazie.

Per 697 volte dovremmo pronunciare la parola “Grazie”. 


Lo faremo, ancora una volta, tutti assieme: il risultato raggiunto alla competizione delle Primarie del Centrosinistra dal Comitato Andria per Vendola, è un risultato che ci riempie il cuore di gioia. 


Quello che ha mosso l'impegno di tutti noi è stato il desiderio di riaprire la partita mettendo sul tavolo, a disposizione di tutti, un programma complesso e articolato che evidentemente ha convinto buona parte di coloro che si sono recati alle urne domenica.

Man forte ci è stata data dal buon governo della Puglia: non di secondo piano, di certo, i risultati concretamente visibili, anche nella nostra Città, dell'azione messa in campo in questi anni dall'Amministrazione regionale a guida Vendola.

Gran parte giovani e precari, abbiamo provato a giocarci la partita motivati dal desiderio di trasformare questo Paese.

Il risultato raggiunto a livello nazionale ci consegna un Paese che ancora non è pronto alla “Rivoluzione gentile” (i risultati all'estero parlano invece di tutt'altra tendenza: Bruxelles, Madrid, Londra, consegnano dati ben più confortanti).

È evidente che dobbiamo “augurarci che la strada sia lunga”. Siamo assolutamente all'inizio dell'entrata in scena di una generazione che rivendica un cambio di rotta ed è determinata a vincolare la prossima agenda di questo Paese ai temi per noi fondanti la politica: lotta la precariato, lavoro, ambiente e diritti.

Questo Paese, e la sua prossima classe dirigente, dovranno essere in grado di parlare al cuore dei giovani, dei cinquantenni estromessi dai processi produttivi, al mondo della formazione e dei saperi, al mondo della cultura.

Oggi tocca ragionare in vista del ballottaggio di Domenica 2 Dicembre: bene... non possiamo che condividere l'endorsement a sfavore di Renzi che Nichi Vendola ha dichiarato nelle ultime ore.

Abbiamo, come affermato da Nichi, la necessità, perché ci si possa convincere, che Bersani ci faccia sentire “profumo di sinistra”.

Ora è il momento in cui fare una scelta di campo chiara che indichi la strada che il prossimo Governo, speriamo a firma del Centrosinistra, intende seguire.






lunedì 26 novembre 2012

Andria invasa da nuovi impianti pubblicitari.


Più passa il tempo e più stiamo assistendo all' attacco feroce della nostra Città, da parte di soggetti che pur di far quattrini, se ne infischiano del bene comune, danneggiandolo e restando impuniti.
Passeggiando per le vie della Città, ci accorgiamo che dalla sera alla mattina spuntano, come funghi, impianti pubblicitari dappertutto, alberi che ostacolano la visione degli stessi che vengono abbattuti e totem che impediscono il passaggio dei pedoni e dei diversamente abili.
Il tutto ovviamente in barba al regolamento.
Seguiamo da tempo la “questione impianti pubblicitari”, ma adesso vogliamo soffermarci sui nuovi tabelloni elettrici che sono stati impiantati, anche in questo caso, non rispettando le disposizioni normative e del regolamento comunale.
Mentre si studiano forme di pubblicità che vanno a integrarsi con l’arredo urbano e sostenibili da un punto di vista ecologico, ma anche architettonico. Invece ad Andria, Venerdì mattina i cittadini si sono ritrovati questi impianti caratterizzati da un forte impatto visivo, ma anche invasivo.
Tali impianti sono stati autorizzati? Se si, in base a quale norma? Come mai gli organi preposti al controllo permettono tutto ciò? L’ufficio tributi a tal proposito non ha nulla da dire?
Speriamo siano rimossi al più presto, altrimenti saremo costretti a valutare l’opportunità di agire legalmente per tutelare i diritti di tutti.






venerdì 23 novembre 2012

A proposito dei finanziamenti sul nuovo ospedale.

Una maggioranza ormai spaccata e lacerata al proprio interno, cerca di apparire compatta solo quando si tratta di attaccare la Regione per responsabilità che non ha. È successo per la questione della provincia, adesso succede per i finanziamenti del nuovo ospedale di Andria.

Su tale argomento sono intervenuti i due capi- corrente di quest’Amministrazione. Il Sindaco, Nicola Giorgino, e il Presidente del Consiglio comunale, nonché vice presidente del consiglio regionale, Nino Marmo.

I toni usati dai due sono toni meramente propagandistici, volti a minare la credibilità del Presidente Vendola, che corre per le primarie del centrosinistra, ipotizzando scelte politiche regionali che non corrispondo al vero.

I due dovrebbero sapere che i fondi Cipe sono di competenza governativa e non di competenza regionale, per cui avrebbero dovuto rivolgersi al Governo e non alla Regione per chiedere delucidazioni in merito ai fondi del nuovo nosocomio andriese.

Ai due, ha prontamente risposto l’Assessore Fabiano Amati: “L'attenzione alle questioni amministrative del collega Nino Marmo, impone di precisare che il programma di edilizia ospedaliera programmato dalla Giunta regionale non è mutato e che la scelta deliberata dal CIPE di finanziare le strutture di Taranto e Monopoli- Fasano, con i fondi residui del Fondo di sviluppo e coesione, attiene solo alla circostanza che l'ammontare complessivo delle risorse disponibili era in grado di coprire solo il costo stimato per la struttura di Taranto, anche grazie alla quota di cofinanziamento di 57,5 milioni, e di altra struttura la cui previsione di spesa non superasse ottanta milioni di euro. È questo il motivo per cui si è proceduto ad indicare nella delibera CIPE le strutture di Taranto e Monopoli- Fasano.” “Ne deriva che il finanziamento delle altre strutture programmate dalla Giunta regionale, compresa quella di Andria, resta incardinato nel procedimento per la sottoscrizione del II atto integrativo ex art. 20 della Legge numero 67 del 1988, il cui stato è prossimo alla definizione.”
“Per quanto riguarda la Regione Puglia posso rassicurare con serietà e responsabilità che le nuove strutture ospedaliere di Andria, del sud Salento e del  nord barese, sono confermate senza tentennamenti e nel rispetto del crono programma individuato dagli atti regionali di programmazione. Spero che un leggerissimo disallineamento, per oggettivi motivi di contabilità tra le diverse fonti di finanziamento, non disperda il clima favorevole di condivisione attorno a questo importantissimo argomento.”

Quindi, l’affermazione del Sindaco :” Ancora una volta questo territorio non viene considerato alla pari di altri territori della Regione Puglia” non risulta essere veritiera, perché gli impegni assunti dalla Regione per questo territorio saranno rispettati.

L’invito che facciamo alle massime istituzioni cittadine è quello di evitare di creare polveroni pur di attaccare la Regione e di impegnarsi di più per la nostra Città, che ormai naviga in balia delle onde, anche a causa delle evidenti spaccature interne alla maggioranza.









Appello al voto per Nichi.

perché voterò Vendola? Da pragmatico, come molte/i mi definiscono, sosterrò Vendola perché ha dimostrato di essere non solo bravo con le parole, ma anche con i fatti. Non a caso lo slogan della scorsa campagna elettorale per le regionali (la poesia è nei fatti) mi è piaciuto molto, non solo per lo slogan in se, ma per il fatto che in questi 8 anni di governo regionale, Vendola ha dimostrato di ess
ere un buon amministratore.


Molto è stato fatto e sono state buttate le basi per fare ancora molto.


I risultati ottenuti sono sotto gli occhi di tutte/i.
Mi sono avvicinato alla politica non grazie a una persona, ma grazie a un’idea di società. La prima persona che ho incontrato e che condivideva la mia stessa idea, è stato Nichi, ed è stato subito “amore”.


Il primo “amore” non si dimentica mai e, da eterno sognatore, io non l’ho ancora dimenticato, anche perché è stato l’unico sino a oggi.


Sostenere Vendola alle primarie, vuol dire sostenere quel riscatto che il Sud da tempo va cercando. 





Poi, è stato l’unico che nonostante le diverse accuse e nonostante il bigottismo che scorre nelle vene di questo Paese, è rimasto se stesso, non conformandosi agli stereotipi e l’orecchino e l’anello al dito, ne sono la dimostrazione.


Spero che tutta l’Italia possa tornare a sperare e a sognare come hanno fatto tante e tanti pugliesi nel 2005 e nel 2010.


Forza Nichi, l’Italia migliore è con te.