sabato 31 maggio 2014

Sull'incontro di Borsellino.

Ieri ho avuto l‘ennesima conferma.

Chi indossa il tricolore e chi rappresenta la Città, sono persone indegne, che non meritano di rappresentare le Istituzioni.

Non si può boicottare un incontro con due grandi uomini, come #Borsellino e #Masi che hanno provato a riaccendere quella speranza ormai sopita, anche per responsabilità degli indegni.

Grazie agli organizzatori per l‘opportunità di crescita offerta alla nostra Città.

La presenza di tanta gente, soprattutto giovani, fa ben sperare in un‘Andria diversa dall‘attuale. Scusate.

lunedì 26 maggio 2014

Dimissioni da co- coordinatore.


Cari e care,
con la presente, sono qui a comunicarvi la mia decisione di rassegnare le dimissioni, irrevocabili, da co- coordinatore del circolo cittadino di Sel.

Alla base di questa scelta vi sono due ragioni di carattere prettamente politico.

La prima riguarda il risultato alle europee, non tanto a livello nazionale, quanto a livello locale. Un risultato che ritengo discreto (considerate le risorse economiche messe in campo) ma non soddisfacente, sia per la bassa percentuale (caratterizzata da molte preferenze) che per l’elevata percentuale di astensionismo.  

Avrò fatto poco, non lo so. Ho fatto quello che sentivo. Penso che chiunque sia chiamato a rappresentare una “comunità” debba essere valutato, da chi rappresenta, per i risultati raggiunti (siano essi positivi o negativi).

La seconda riguarda la “scadenza” del mio mandato. Un mandato che non può essere a tempo indeterminato. Mandato che è giusto che sia valutato in un congresso di circolo, inteso non come conta di tessere o resa dei conti, ma di valutazioni politiche su quello che si è fatto e su quello che c’è da fare. Abbiamo dinanzi a noi una sfida importante. Le amministrative del 2015, che non vanno confuse con i risultati delle europee, e non possiamo farci trovare impreparati.

Per questo ritengo che, le dimissioni, siano l’unico modo per cominciare una discussione, seria, franca, alla luce del sole e partecipata, non solo tra i tesserati e le tesserate, ma coinvolgendo simpatizzanti, associazioni e singoli che hanno a cuore il futuro di questa Città e che vogliono un’Andria giusta.

Mi riservo altre valutazioni in sede congressuale. Spero possiate capire la mia scelta.

Un abbraccio fraterno.

Michele Lorusso