Quest’anno sembra che San Riccardo possa, con un
miracolo, risolvere una questione che da mesi attanaglia la nostra Città.
Ebbene, in previsione dell’enorme affluenza di
gente, che verrà ad allietare la propria serata con il repertorio di Renzo
Arbore, è stata individuata e livellata un’area, che si trova in Via Ceruti,(cioè
la zona in cui era allocato il mercato qualche Lunedì fa), per il parcheggio
delle auto.
Per far ciò sono stati spesi ben 2000 euro.
Ripensando allo spostamento del mercato settimanale
e alle conseguenze che ciò ha portato:
- il taglio di alberi (non malati), le cui
ceppaie sono state “occultate” dal cemento solo per permettere ai venditori
ambulanti di usufruire appieno del proprio stallo;
- la negazione ai residenti del diritto di aprire
le finestre perché bloccate dagli automezzi;
- le scarse condizioni di sicurezza, dovute dal
fatto che in caso di necessità, il passaggio dei mezzi di soccorso è impedito
dalle bancarelle;
- le scarse condizioni d’igiene dovute dall’ingresso
dei gas di scarico nelle abitazioni;
- e tante altre;
mi son chiesto: poiché i venditori ambulanti
vogliono “stare tutti insieme”, perché il mercato non viene (ri)spostato nella
zona 167 e le bancarelle, che erano ubicate sul viale della passeggiata e
attorno allo stadio comunale, non vengono allocate nell’area (ovviamente da
sistemare) su citata? Perché continuare ad arrecare disagi e danni ai
cittadini, quando esiste quest’area inutilizzata? Qualcuno potrebbe dirmi che
in quell’area è previsto un asilo comunale. A quanto sembra però, la costruzione
di questo non rientra nelle priorità di quest’Amministrazione e quindi penso
che questa potrebbe essere una soluzione temporanea (nell’attesa dell’imponente
area mercatale promessa) all’annosa questione dell’allocazione del mercato.
Per questo rivolgo al nostro patrono una
preghiera: "San Riccardo proteggi ancora una volta la Nostra Città
illuminando le menti e aprendo gli occhi di questi nostri amministratori e fai
che finalmente (accogliendo questa proposta) si trovi una soluzione a questa
problematica."
Michele Lorusso
Sinistra Ecologia Libertà