lunedì 30 giugno 2014

Il bene confiscato alla mafia finalmente è stato consegnato alla comunità.

Finalmente #Andria è stata risarcita del maltolto con la consegna di questo bene confiscato alla #mafia. 

È stato piantato un seme di #legalità, in un quartiere spesso abbandonato a se stesso. 

Ora tutta la comunità ha una missione importante. Custodire e far crescere questo seme. 

Se tutti contribuiremo a ciò, allora potremo dire che abbiamo fatto un passo in avanti. 

Speriamo bene. Ne abbiamo davvero bisogno. 

La mafia è una montagna di merda. 

#Liberailbene #scusate




Si parla di tutto, tranne che di Città.

Da un lato vedo una federazione di liste civiche. Anzi, no. Una federazione di consiglieri comunali per un ipotetico "Progetto Andria". La prima uscita è stata una polemica. La solita polemica.

Vedo anche il Pd. Anzi, no. Non lo vedo proprio. Sarà impegnato a studiare la prossima mossa (perdente) da fare sulla scacchiera della politica locale. La solita tattica politica, invece di una seria e lungimirante strategia.

Vedo cambiaventi e persone con diverse casacche, pronte all'uso in base alla convenienza.

Vedo richieste di primarie come se fossero un concorso di bellezza (il televoto stile Grande Fratello non sarebbe meglio?).

Dall'altro lato, vedo un centrodestra impegnato in radiografie inutili dell'avversario, invece di guardare la trave nel proprio occhio e chiedere scusa alla Città per averla condotta nel baratro.

In tutto ciò, manca una cosa importante.

La città e il futuro della stessa.

Rifletto.

O sono io a non aver capito nulla della Politica (quella con la p maiuscola), oppure "Houston, we have a problem ". La solita politica, appunto.

Di questo passo, è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che Andria diventi una vera Città.

#assoitlsold #scusate


martedì 24 giugno 2014

Il solito Festival


Quest'anno il #FestivalCasteldeiMondi compie 18 anni. 

Per la "ricorrenza", mi sarei aspettato qualcosa di diverso. 

#Partecipazione nella programmazione. Discussione sul futuro dello stesso che non può continuare a vivere solo di risorse pubbliche. #Trasparenza nella gestione. 

Invece no. 

Anche il diciottesimo compleanno sarà uguale agli altri. Le solite persone e la solita gestione. 

Praticamente, il solito Festival degli amici degli amici.

lunedì 23 giugno 2014

La nomina ad Assessore di Pentassuglia è inopportuna.

La nomina di Donato #Pentassuglia ad Assessore alla #Sanità della Regione Puglia, per me é davvero inopportuna.

Inopportuna, perché la procura di Taranto ha chiesto per Pentassuglia il rinvio a giudizio con l’accusa di favoreggiamento nei confronti dell’ex dirigente #Ilva, Girolamo Archinà.
Se è colpevole, sarà la giustizia a deciderlo, di certo non io.
Non si tratta di essere giustizialisti.

La questione è prettamente politica.

Politicamente, era opportuno nominare un indagato in un settore così importante? Per me, non lo era.

Spero che oltre ai suoi problemi giudiziari, il nuovo assessore si dedichi all’ospedale (promesso anche dall’#europaGentile) previsto nel nostro territorio che, col passar del tempo, sta diventando sempre più un miraggio.

#assoitlsold #scusate



venerdì 20 giugno 2014

Sul mio "futuro politico".

Sono settimane che molti si preoccupano del mio "futuro politico". Diverse sono le persone che mi inviano messaggi in privato, mi fermano per strada o aprono dibattiti sui social (invito questi ultimi, la maggior parte servi sciocchi del potere, a preoccuparsi della Città e non del sottoscritto). 

Dico solo che, come ho sempre fatto, sceglierò ciò che riterrò possa rappresentare il meglio per la comunità. A me hanno insegnato quest'idea di politica e la praticherò fino alla fine. 

Se avessi dovuto scegliere il meglio per fini personali, sarei restato comodamente a casa. 

Tanto vi dovevo.

#Scusate #assoitlsold



Nuovo slogan della Sinistra in Italia.

Il nuovo slogan della #Sinistra (sic) è #primalapoltrona.#Spinelli,#Migliore e le tante altre anguille ne sono la dimostrazione. 

Che amarezza. 

Non ci sarà il vincolo di mandato, ma vanno rispettati i/le militanti e gli/le elettori/trici. Chi non lo fa, oltre al salto della quaglia, dovrebbe dimettersi dal proprio incarico istituzionale. 

Per non parlare di chi ha voluto quella gente senza farla passare per le primarie (perché forse non avrebbe preso nemmeno il suo voto). Ma siamo in Italia, dove la politica, esclusa qualche eccezione, è praticata per il bene proprio e non per il bene comune. 

#tuttiacasa#assoitlsold #vinciamomai #Scusate



A proposito della discarica di Grottelline.

Al netto delle strumentalizzazioni da parte di #Fi (che approvò la discarica con #Fitto ed era contro l'#ecotassa), del #Pd (che ha votato il piano regionale dei rifiuti che prevedeva la discarica) e di chi si accorge solo ora di quella situazione (vedi pseudo associazioni andriesi) penso che le rivendicazioni dei cittadini, delle associazioni, dei comitati, ecc... vadano ascoltate e non snobbate. 

Lo scontro non ha mai prodotto nulla di buono. 

Il confronto, anche duro e aspro, si. 

Senza se e senza ma, no alla #discarica di#Grotteline

Scusate.



mercoledì 18 giugno 2014

La biblioteca agli amici degli amici

Se il comitato #laviamaestra deve parlare di #Costituzione, non ci sono i fondi per pagare due ore di straordinario per l'apertura della biblioteca in un giorno infrasettimanale. 

Se il #Pd parla di #Moro, di sabato, ci sono i fondi per lo straordinario. 

Poi uno non deve pensare che anche ad #Andria ci siano le #largheintese.

#assoitlsold Scusate.



mercoledì 11 giugno 2014

Il comune si costituirà parte civile. Non era opportuno nominare un altro legale?

            
Il comune di Andria si costituirà parte civile nei processi riguardante la questione rifiuti.
           
Almeno così dicono da Palazzo di Città.

Tralasciando le questioni tecniche, se si da un'occhiata alla deliberazione di Giunta n. 32 del 2014, si nota qualcosa di strano. La stranezza riguarda l’avvocatessa a cui è stato affidato l’incarico.
           
Se si digita su Google il nome dell’avvocatessa, Patrizia Carobello, subito salta all’occhio il continuo accostamento di questo nome a quello di un altro avvocato, Domenico di Terlizzi, che, guarda caso, è il legale difensore dell’ex Assessore Lotito.
           
Non so se si tratti di coincidenza, però qualche domanda me la farei. Il Sindaco parla di trasparenza, ma siamo sicuri che la stessa sia stata applicata al meglio? Non sarebbe stato il caso di nominare un altro legale? 
           
Scusate.






mercoledì 4 giugno 2014

Io sto con Erri de Luca


"In una valle che vive uno stato d’assedio e militarizzata per difendere un’opera inutile e dannosa, e dove non ci sono altri modi per farsi ascoltare, si ricorre al sabotaggio”. Processateci tutti.

#iostoconerrideluca #ErrideLuca #iostoconerri #notav zero #libertàdespressione





Sul centro storico e sulla ztl scaduta.

Che l’improvvisazione e l’assenza di partecipazione caratterizzasse l’agire di quest’Amministrazione è noto da tempo.

Pian piano cominciano a venire a galla tutte le problematiche derivanti da questo modo di fare.

Avevo scelto di non intervenire sulla situazione del centro storico, però, dopo la costituzione del comitato dei residenti, penso che sia doveroso spendere qualche parola.

Tralasciando la solfa che ci hanno propinato i baldanzosi consiglieri di Forza Italia (capogruppo consiliare in primis) e company, veniamo ai fatti.

Quello che si è venuto a creare nel centro storico è un fenomeno che non può che far bene alla Città e a chi la vive, però necessita di “governo” e non può essere lasciato al caso o all’improvvisazione.

Infatti, l’amministrazione, pur di dimostrare di voler governare quel fenomeno, si è inventata la ztl. Scelta doverosa da parte del nuovo assessore che doveva dimostrare di saper fare qualcosa, rispetto al suo predecessore totalmente assente in questi anni.

Così, dalla notte alla mattina, è nata la ztl,

Scelta condivisibile che presenta delle lacune enormi.

Innanzitutto, della partecipazione tanto ventilata, nemmeno l’ombra. Le scelte non possono essere riservate a categorie ristrette, ma, essendo il centro storico della Città, è giusto che questa si esprima sul da farsi.

A dimostrazione di ciò, vi è la nascita del comitato (con giuste rivendicazioni) dei residenti del quartiere. Se hanno sentito l’esigenza di costituirsi in un comitato per farsi sentire, vuol dire che sino a oggi, nessuno li ha ascoltati.

Altra mancanza della ztl è il sistema di controllo degli accessi. Polizia municipale e transenne. Un sistema eludibile facilmente (con le motivazioni più disparate). Basta vivere il centro storico nelle ore stabilite per la ztl e le auto, che non avrebbero diritto a circolare, circolano ugualmente. Perché non pensare a dei pilomat? E i bed and breakfast, come fanno a regolarsi con l’ingresso di chi arriva e chi parte?

Oltre a questo, la sicurezza. Termine pronunciato sempre in campagna elettorale, ma di cui si dimentica l’esistenza quando bisogna fare scelte importanti per la città. Anzi, una parvenza di attenzione a questa problematica è stata data con le ronde dei carabinieri in congedo. Mera operazione di facciata, visto che gli stessi non hanno alcun potere, figuriamoci quello di ordine pubblico, e che, dopo qualche giornata, non effettuano più il servizio di ronda. Se la polizia municipale è concentrata agli ingressi, i carabinieri in congedo non hanno potere, chi garantisce la sicurezza? Mica se ne può far carico la polizia di stato o i carabinieri che, nonostante i tagli, devono garantire la sicurezza di circa 110.000 abitanti?

Per non parlare dei problemi inerenti la pulizia delle strade. Certo, gli incivili ci sono sempre, però, un minimo di servizio bisogna pur garantirlo in quelle ore.

Queste osservazioni sono maturate da un confronto con alcuni commercianti della zona, residente e giovani che frequentano il centro storico.

La nascita del comitato dei residenti, penso sia un buon punto di partenza per un confronto con tutta la Città sul futuro del centro storico e della ztl (visto che l’ordinanza è scaduta oggi), su cui l’amministrazione dovrebbe investire e non improvvisare.

Andria chiede solo questo. Facciamo in modo che, come accade nelle città limitrofe, si conviva con la “movida” e non che si litighi.

L’amministrazione continuerà a essere sorda o comincerà finalmente ad ascoltare la Città?

Scusate.



F.to Michele Lorusso