Stupore e sdegno da parte di chi amministra, promesse scritte sul ghiaccio e inutili passerelle.
Come se i dati rilevati non si conoscessero o come se, la situazione delle nostre acque, non fosse conosciuta ai più.
Praticamente, ogni volta si scopre l'acqua calda.
Passata Goletta verde, si ritorna alla "normalità".
Senza proferire parola, quasi come se si provasse vergogna per i risultati (negativi) raggiunti.
Alle reazioni, non corrispondono mai azioni serie e concrete.
Certo, qualcuno fa interpellanze pur di stare sul pezzo e di essere apposto con la propria coscienza. Qualcun altro, organizza campagne per l'ambiente, utili solo agli organizzatori e non alla comunità.
Però, la polvere è ancora lì, nascosta sotto il tappeto.
Tappeto che nessuno ha il coraggio di alzare e ripulire.
Eppure, la "questione depuratore" non nasce oggi, ma tanti anni fa.
Da allora, annunci, impegni pubblici (vedi Sindaco Giorgino durante la presentazione di Malacque del 2013) e null'altro.
Mentre il finto stupore e l'inerzia, mista a incapacità, regnano sovrani, noi in quelle acque ci immergiamo, mangiamo i frutti irrigati con le stesse, ci ammaliamo e le Istituzioni continuano a stupirsi.
E' giunto il momento di porre fine a questo finto stupore e di affrontare di petto le questioni.
Sindaco, nonché rappresentante dell'Autorità idrica pugliese, se ci sei, batti un colpo.
#scusate #assoitlsold
Qui i risultati del monitoraggio in Puglia di Goletta verde: http://www.legambientepuglia.it/comunicati-stampa/477-goletta-verde-2014-presenta-i-risultati-del-monitoraggio-in-puglia