mercoledì 31 luglio 2013

Rettifica sul trasferimento dei 55 cani.

In merito alla questione dei 55 cani trasferiti in altra sede, stamattina (è stata un'iniziativa personale), essendo stato colpito dalle forti dichiarazioni della Lega del Cane, ho riportato le loro parole, senza verificarne la veridicità.


A mente lucida, ho contattato i gestori della "nuova" sede e quelle dichiarazioni risultano essere false, perché tutti i parametri di legge e le autorizzazioni necessarie sono in possesso dello stesso gestore, altrimenti non si spiegherebbe come avesse fatto a vincere la gara.

A volte, quando si toccano questioni così delicate, la passione va oltre la ragione e si sbaglia e questo è uno di quei casi.

Chiedo scusa per le parole riportate stamattina. La prossima volta sarà mia premura verificare le notizie prima di riportarle.

martedì 30 luglio 2013

"18 anni in comune" anche ad Andria.

Qualche giorno fa, con il comitato L' ITALIA SONO ANCH' IO - ANDRIA abbiamo incontrato l'Assessore Giuseppe Chieppa per discutere della proposta "18 anni in Comune". 

Ieri, l'Assessore ha confermato la propria volontà a voler realizzare tale proposta. Un'altra battaglia di civiltà è stata vinta. Le "seconde generazioni" al compimento del diciottesimo anno di età potranno diventare a tutti gli effetti cittadin* italian*. 

Ringraziamo l'Assessore per aver accolto la nostra proposta e il comitato per essersi speso affinché tale proposta venisse realizzata nella nostra Città.



lunedì 29 luglio 2013

No ad Andria “Civitas Mariae". Si alla laicità delle Istituzioni.

La Giunta comunale di ‪#‎Andria‬ ha proposto al Consiglio comunale (non dovrebbe essere il contrario?) di richiedere formalmente al Vescovo, S.E. Mons. Raffaele Calabro, di proclamare la Città di Andria “Civitas Mariae". 

Una proposta che collide con uno dei principi fondanti del nostro Stato, cioè la laicità delle Istituzioni. 

Anche il‪#‎Papa‬ ,in questi giorni a ‪#‎RiodeJaneiro‬, ha esaltato la laicità dello Stato che favorisce la convivenza tra le diverse religioni. Da credente sono totalmente contrario a questa proposta, perché rappresenta, da parte delle Istituzioni, una mancanza di rispetto nei confronti di chi ha fatto una scelta differente. 

Le Istituzioni dovrebbero favorire il dialogo tra le diverse religioni, invece, con questa proposta, la Giunta fa esattamente l'opposto. #Andria cambia.



Proposta di deliberazione d Consiglio comunale: 
https://docs.google.com/file/d/0B0JIw3VAIEPcbmJCZzdJUUdJMDQ/edit?usp=sharing


Dopo l'approvazione della deliberazione.

Sono davvero sconcertato per quello che è successo oggi in Consiglio comunale.‪#‎Andria‬ è stata dichiarata civitas mariae. Una proposta votata all'unanimità, anche dall'opposizione (il consigliere di ‪#‎SEL‬ assente, ma se ci fosse stato, avrebbe votato contro) che nella dichiarazione di voto si era detta contraria a tale deliberazione. E' davvero singolare che per i diritti (registro unioni civili, dat, ecc...) non ci sia mai tempo, mentre per queste trovate propagandistiche, fatte per accalappiarsi le simpatie di una certa parte della società e delle gerarchie ecclesiastiche, il tempo si trovi. #Andria sta cambiando e diventa sempre meno accogliente e meno rispettosa del diverso e delle "minoranze".


martedì 23 luglio 2013

Il monumento a Di Vittorio sarà sistemato. Finalmente.

Qualche giorno fa la ‪#‎Cgil‬ di ‪#‎Andria‬ lanciò un appello per la sistemazione del monumento dedicato a Peppino ‪#‎DiVittorio‬

Oggi ho incontrato l'Assessore Fisfola (che ringrazio) che si è impegnato ad avviare tutte le procedure necessarie per l'avvio dei lavori di manutenzione. 


Un atto dovuto per non dimenticare chi ha lottato per i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici e per chi ha dato molto alla nostra terra.




lunedì 8 luglio 2013

Sulla situazione debitoria del Comune di Andria.


Respingiamo al mittente le accuse di aver sperato che alcune questioni andassero male, solo per fare speculazione politica. È un modo di fare che non ci è mai appartenuto e mai ci apparterà. Abbiamo sempre sollevato perplessità, fatto proposte (sempre inascoltate) ed abbiamo sempre auspicato il meglio per la nostra Città.

Capiamo la situazione d’imbarazzo del commissario del Pdl, che da un lato deve difendere l’indifendibile e dall’altro deve provare a tenere insieme un partito le cui crepe cominciano a venire alla luce; scaricare, però, su altri i propri fallimenti e quelli dell’Amministrazione, ci sembra fuori luogo.

Anche questa volta il commissario ci ha delusi, perché non racconta la verità alla nostra comunità, e creando artatamente un clima astioso. 

Rimandare la “crisi” finanziaria sempre a situazioni nazionali o internazionali, non fa che alimentare il clima di incertezza col quale molti lavoratori hanno dovuto cominciare, loro malgrado, a convivere.

Nella nota del commissario del Pdl non si entra nel merito delle questioni sollevate dalle opposizioni e anche dal consigliere comunale del Pdl.

Dalle dichiarazioni fatte da Balducci, sembra distratto sulla attività amministrativa nella Città di Andria: le casse della stessa languono e non è di certo solo per i mancati trasferimenti dall’Imu da parte dello Stato. Questo non lo diciamo noi, ma il Sindaco in una nota inviata a dirigenti e assessori il 17 Giugno 2013, nella quale, dopo aver ricordato che l’ente procede con i “dodicesimi” a causa dell’impossibilità di redigere il bilancio preventivo per il 2013, sostiene che per “l’assenza alla data odierna di risorse proprie che di risorse trasferite… inducono ad adottare criteri di estrema prudenza onde evitare un possibile disequilibrio finanziario”. Poi continua “onde evitare nocumento all’ente si invitano tutti i dirigenti a bloccare l’assunzione di impegni di spesa e l’assunzione di atti di liquidazione, con effetto immediato”.
Stando a quello che è scritto nella lettera, il Sindaco sostiene ciò che sosteniamo noi da tempo, non certo perché siamo degli sciacalli, ma perché siamo preoccupati per la situazione attuale e dei danni alla comunità se si dovesse arrivare al dissesto finanziario.

Adesso aspettiamo la smentita del Sindaco nei confronti del commissario del Pdl che, di certo, non ha raccontato la verità.

Abbiamo il ragionevole dubbio che la stessa non arriverà mai. Attendiamo inoltre la pubblicazione (così come previsto dalla legge) dell’elenco dei fornitori che dovranno essere pagati in base al Decreto Legge 35/2013: vorremmo comprendere se i criteri previsti dalla legge saranno rispettati.

Siamo consci della situazione in cui il Paese intero versa: siamo altrettanto consci che la via migliore per affrontarla, e uscirne con meno danni possibili, di certo non è nel nascondere i problemi, continuando, del resto, a utilizzare il denaro pubblico in maniera poco oculata, con previsioni di introiti sovrastimate.

Il “buon padre di famiglia” in periodo di magra avrebbe stretto la cinghia e avrebbe garantito ciò che è davvero necessario, invece l’attuale amministrazione e il Sindaco sembrano quasi ignorare i criteri di efficienza ed efficacia, alla base della finanza pubblica.

Siamo entrati in un vicolo cieco e se non apportiamo le dovute correzioni alla rotta, difficilmente ne usciremo indenni.








Gazzetta del Mezzogiorno del 10 Luglio 2013

martedì 2 luglio 2013

No alle esercitazioni militari nel Parco dell'Alta Murgia

La proposta di smilitarizzazione dell’area del Parco dell’Alta Murgia da parte del Presidente Veronico trova il nostro favore senza se e senza ma.

L’esercitazione effettuata nella primavera scorsa, che ha registrato la presenza di circa 3.000 militari, ha creato difficoltà nel processo naturale di rinnovamento della fauna e flora presenti nella zona. Tali pratiche, inconciliabili con l’interesse naturalistico di una zona sottoposta a vincolo di “parco”, hanno indotto il Presidente a proporre la ricerca di aree alternative per lo svolgimento di tali attività al di fuori, appunto , delle aree naturali protette in tutto il territorio nazionale.


Saremo attori principali e al fianco di quanti, associazioni e istituzioni, vorranno raccogliere l’appello diffuso dal Presidente Veronico a creare iniziative che coinvolgano tutte le “aree naturali protette del Paese affinché possano essere “liberate” dalle servitù militari e dai poligoni addestrativi che mettono a rischio la biodiversità, gli ecosistemi ed un’economia sostenibile fondata su turismo ed agro-zootecnia qualificati.


Gazzetta del Mezzogiorno del 2 Luglio 2013


lunedì 1 luglio 2013

Sulla chiusura della redazione della Bat della Gazzetta del Mezzogiorno...

Anche nella #Bat, la redazione della #GazzettadelMezzogiorno rischia la chiusura. Oltre alla solidarietà e vicinanza a tutti i lavoratori e a tutte le lavoratrice, la chiusura penso rappresenti un danno per la #democrazia del nostro territorio. 

La Gazzetta, negli anni, è diventata un punto di riferimento per le tante persone che volevano informarsi su quello che accadeva nella propria Città, e non solo. In un periodo in cui si parla tanto di #partecipazione, far venir meno un punto di riferimento sarebbe un grandissimo errore. 

Sappiano tutti che non stiamo attraversando un bel periodo, però bisogna far di tutto per salvaguardare quelli che sono i presidi di garanzia della democrazia, partecipazione e informazione.