giovedì 19 dicembre 2013

Contestate borse di studio "provincia amica".

"Tra le varie iniziative -ricordano i responsabili di SEL- , quella che di recente ci ha visti intervenire convintamente a sostegno di una gestione differente dei fondi per il Diritto allo studio, ridotto all'osso negli ultimi anni (è notizia, infatti, di ieri l'approvazione di un emendamento a firma di Sel in Parlamento che prevede l'attribuzione di 50 mln di euro per il diritto allo studio), è proprio il capitolo “Borse di studio”.
Dall'analisi del prospetto preventivo del progetto risultano ancora previste 20 borse di Studio per studenti iscritti alla Lum per un totale di 50.000€. Ancora, insomma, siamo dinanzi alla conservazione di “posizioni di privilegio” rispetto agli istituti di formazione di carattere privato. Ma non finisce qui.
Ciò che più è interessante, si fa per dire, è il capitolo si spesa relativo al finanziamento di 100 borse di studio per studenti iscritti ad altre facoltà. Fin qui tutto bene, anzi... avremmo potuto con sincerità ritenerci soddisfatti del risultato, se non fosse, purtroppo, che le 100 borse di studio, per una previsione di spesa di 250.000.000€ e il cui bando è ancora in fase di istruttoria, sono concedibili a studenti che siano iscritti a tutte le facoltà fuorché a quelle di Giurisprudenza e Economia, Facoltà uniche presenti nella Lum. Insomma abbiamo ancora una volta una misura discriminatoria e, in un certo senso, a tutela degli interessi della Lum.
Ebbene, proseguono i rappresentanti di SEL- "Su questo aspetto interverremo mettendo a disposizione i nostri saperi in ogni luogo istituzionale che ci vede presenti. Abbiamo intrapreso una battaglia che vogliamo portare fino in fondo e non ci basteranno atti che non riteniamo esaustivi rispetto al nostro convincimento che il sistema di formazione da tutelare è certamente quello pubblico e che il privato, in quanto tale, e in quanto quotato all'azione sul “mercato”, deve liberamente guadagnarsi il proprio spazio e offrire servizio come il nostro art.33 della Carta Costituzionale recita: “...senza oneri per lo Stato”.



Benvenuto codice rosa nella Bat.

Importante quanto significativa iniziativa ad Andria, a favore dei più deboli ed indifesi.

Questa mattina si è tenuto un incontro di confronto e proposta con il Direttore Generale della Asl-Bat Dott. Giovanni Gorgoni, sul tema del c.d. Codice Rosa. Un protocollo d'Intesa e strutturazione del primo intervento di Pronto Soccorso a contrasto e assistenza rispetto alle forme di violenza verso donne, bambini, anziani, immigrati e omosessuali.

A partecipare all'incontro vi era una delegazione di SEL Andria, composta dai Coordinatori cittadini di Sinistra Ecologia Libertà, Michele Lorusso e Valentina Lomuscio nonchè dGiusi Giannelli per SEL Puglia.
"Ringraziando pubblicamente per l'interesse genuino mostrato dal Direttore Generale, riteniamo che tale apertura apra scenari significativi per l'avanzamento in termini di servizi alla persona, rispetto della stessa e soprattutto ponga alta l'attenzione finalmente al fenomeno della violenza sessista, omofoba e razzista.
Una prassi quella da sperimentare e inaugurare che siamo sicuri farà fare un salto di qualità all'intero sistema socio-sanitario nel suo insieme perché coinvolgerà le tante esperienze già in campo e produrrà nuove sinergie".

Gazzetta del Mezzogiorno del 18 Dicembre 2013

giovedì 12 dicembre 2013

Ecco perché, secondo me, Giorgino dovrebbe dimettersi...

Sono molto preoccupato per quello che è accaduto in questi giorni nella nostra Città. Esattamente 44 anni fa, a Milano, ci fu la strage di Piazza Fontana che divenne il primo episodio di quella che, successivamente, fu definita la “strategia della tensione”.

Ebbene, in questi giorni mi è sembrato di ritornare a quegli anni. Una città che è stata presa letteralmente d’assalto da pregiudicati, delinquenti, mafiosi. Una città sotto scacco di un gruppetto di persone che minacciavano i commercianti, obbligandoli a chiudere le proprie attività. Penso che, chi abbia lanciato tutto ciò nella nostra città, buttando benzina sulla crisi e giocando con il dolore, la paura, la disperazione dovrebbe solo vergognarsi, perché ha perso di mano la situazione, lavandosene la mani. Chi ha subito questa tre giorni di “guerriglia urbana”, sono i commercianti, gli agricoltori e tutti coloro ai quali è stato impedito di recarsi sul posto di lavoro. Per non parlare di anziani e altre categorie deboli che hanno dovuto pagare profumatamente beni di prima necessità (latte per bambini, pane, pasta, ecc…)A tutti loro va la mia solidarietà e vicinanza, perché lo sciopero è un diritto e non può essere imposto con la coercizione. La mia solidarietà va anche alla Cgil Bat, che ha subito attacchi alla propria sede, presente nella nostra città.

In tutto questo, le Istituzioni cittadine non hanno proferito parola. L’ordine pubblico, nonostante lo sforzo delle forze dell’ordine, è stato trattato come una cosa secondaria, permettendo ai delinquenti di fare della città quello che volevano. Insomma, in questi giorni è stato dimostrato il fallimento di una politica seria della sicurezza che è mancata, ed è giusto che, chi detiene la delega, cioè il Sindaco, faccia le sue valutazioni e ne tragga le dovute conseguenze. Dimissioni.

Oltre all’ordine pubblico, per capire quello che stava succedendo, in questi tre giorni, sono sempre stato in piazza per ascoltare quali fossero le motivazioni che spingevano la gente a parteciparvi liberamente. Ho notato che non vi erano solo facinorosi, ma padri di famiglia senza un lavoro, madri prive di qualsiasi tipo di assistenza, studenti a cui è stato rubato il futuro, e tantissime altre persone che chiedevano soluzioni ai loro problemi. Insomma, gente che chiedeva un cambiamento radicale dell’attuale sistema. 

Per cui, è vero che vanno condannati episodi criminosi, ma è anche vero, che quella piazza va ascoltata e che la Politica deve dare risposte. Chi riduce quel fenomeno a una sola manifestazione distruttiva, vuol dire che non ha vissuto la Piazza in questi giorni. Deludenti, sono state le risposte del Sindaco e di tutta l’amministrazione che ha promesso autobus per Roma e di uscire dall’euro. Risposte demagogiche e davvero fuori luogo, che hanno incendiato ulteriormente la piazza. Pensavo che annunciasse tagli sulla Tares, derivanti dai ricavi della vendita di rifiuti. Pensavo che il Sindaco dicesse che avrebbe revocato la concessione per la riscossione dei tributi a Equitalia. Pensavo che il Sindaco dicesse di voler applicare il quoziente famigliare sulle aliquote irpef. Pensavo che il Sindaco desse un segno tangibile di tagli della politica, non vendendo l’auto di rappresentanza a 2000euro, ma tagliando la giunta tagliando gli stipendi, tagliando consulenze esterne, vendendo il parco macchine, tenendone giusto un paio (ecologiche sarebbe il massimo) per assolvere al meglio alle funzioni dell’ente. Si provasse a sperimentare un reddito d formazione, così come fatto a Barletta, invece di dare i soldi alla Lum. Niente di tutto questo. Che delusione.

E mentre fuori, le persone chiedevano cambiamento, nel Palazzo succedeva che l’assessore all’ambiente veniva arrestato per corruzione e per aver fatto assumere gente dalla Ditta Sangalli. Una questione che solleviamo da mesi, senza ricevere risposte dall’amministrazione. E anche qui, l’amministrazione ha fallito, perché il Sindaco, invece di ritirare immediatamente la delega all’assessore, si è limitato ad accettare le dimissioni. Sulla legalità e sulla dignità delle istituzioni non si dovrebbe tergiversare, invece il Sindaco l’ha fatto, nonostante il suo essere paladino della legalità. Un Sindaco che fa questo, non è degno di rappresentare una comunità. Per citare Pertini “La corruzione è una nemica della Repubblica. E i corrotti devono essere colpiti senza nessuna attenuante, senza nessuna pietà. E dare la solidarietà, per ragioni di amicizia o di partito, significa diventare complici di questi corrotti." Per cui, caro Sindaco, la invito davvero a valutare il suo comportamento e quello dei suoi collaboratori e a trarne le dovute conseguenze.


Ovviamente, spero che l’Amministrazione si costituisca parte civile sia nel processo contro la Sangalli, sia contro chi ha minacciato i commercianti questi giorni. Non per risarcire economicamente i cittadini, ma per risarcirli moralmente e ridare dignità alle Istituzioni che in questi tre giorni l’hanno completamente perduta.





giovedì 5 dicembre 2013

Sul bilancio di previsione 2013.

E’ accaduto in seguito all’ultimo Consiglio Comunale, quando sono stati adottati provvedimenti economici pesanti per le già vuote tasche degli andriesi.
Infatti, con l’obbligo di copertura al 100% del costo di raccolta dei rifiuti (#TARES), ai cittadini verranno sottratti dall’Amministrazione circa 6 milioni di euro, considerando che il costo stimato per l’annualità 2013 per l’intero servizio di raccolta ammonta a circa 16 milioni di euro, rispetto ai 12 milioni e mezzo di euro complessivi della #TARSU.
Per intenderci: la TARSU costava ai soli cittadini 10 milioni di euro (la restante parte, infatti, fino ai 12 milioni e mezzo, era coperta dal Comune) , mentre il costo TARES ammonterà a circa 16 milioni di euro, tutti esclusivamente a carico degli andriesi!
Considerato il pessimo servizio di raccolta rifiuti e la città sempre sporca, il costo così elevato è un’altra beffa per la Città.
Giorgino e i suoi si fanno belli in giro per l’Italia a raccogliere premi per l’ambiente, senza considerare che questi risultati sono solo il frutto di tanta buona volontà e civiltà degli andriesi a cui, però, non viene riconosciuta alcuna premialità per il servizio reso. Anzi: addirittura viene imposto un ulteriore sacrificio economico, non giustificato affatto dal servizio!!!
Non sarebbe stato più giusto prevedere un sistema di raccolta differenziata meno costoso, più efficace e con un ritorno economico per la collettività? 
A niente sono valsi tutti gli avvertimenti in tal senso lanciati a più riprese dalle opposizioni che, ancora una volta, hanno avuto ragione della bontà delle loro proposte.
Gravissime saranno le ripercussioni sull’economia locale: le categorie più colpite da questa manovra comunale sono quelle commerciali. Già da mesi assistiamo alla continua chiusura di tante attività, ma ora arriverà proprio il colpo di grazia!
Quella della TARES è solo una delle chicche venute fuori dall’ultima seduta di Consiglio.
Tanto ci sarebbe da dire sull’approvazione del bilancio preventivo in generale (a novembre 2013 si è approvato il bilancio di previsione, dopo che l’anno si è ormai quasi concluso, con sprechi di ogni tipo!), così come sulle aliquote IMU.
A proposito di queste ultime, l’Amministrazione Giorgino ha creato confusione totale: nonostante il centro-destra nazionale ha sempre voluto l’eliminazione #IMU prima casa, Giorgino ha aumentato l’aliquota sulla prima abitazione portandola al 6 x 1000!
Considerando che il governo Letta ha confermato l’abolizione della tassa, Giorgino ha creato nella cittadinanza solo confusione fiscale: così stando le cose, infatti, il cittadino dovrà pagare il differenziale del 2 x 1000 tra l’aliquota base (4 x 1000) e quella comunale portata al 6 x 1000, in barba alla cancellazione fatta dal governo di Roma.
A che cosa servirà questo aumento? Giorgino e i suoi non sono stati in grado di spiegarlo in Consiglio Comunale, trincerandosi dietro una miriade di false giustificazioni.



Conferenza stampa opposizioni

martedì 12 novembre 2013

Ridurre il problema della sicurezza in Città a una mera questione di ordine pubblico,è un errore.

Ridurre il problema della sicurezza in Città a una mera questione di ordine pubblico, secondo me, è un grandissimo errore. Chiedere poi la convocazione del comitato provinciale per la Sicurezza e l’Ordine pubblico nella nostra Città è un altro errore, perché non si deve ragionare per campanili, ma per territorio che comprende più comunità. Poi, viste le competenze (consultive) del comitato e vista la composizione dello stesso (è la legge a dirlo) si risolverebbe ben poco, considerato che possono prendervi parte solo rappresentati delle Istituzioni.
La sicurezza è, prima di tutto, una questione culturale che va affrontata anche dal punto di vista della prevenzione, con tutta la comunità (che di certo non è rappresentata dal solo Consiglio comunale) con azioni concrete e non con proclami o impegni assunti o mai mantenuti. Si crea sicurezza se si difende la scuola pubblica, il welfare, i "beni comuni"; se s' investe nella Cultura della legalità e dell'antimafia, nella Cultura dell'integrazione e dell'accoglienza; se si restituiscono alla collettività i beni sottratti alle mafie; se si restituisce alla comunità la speranza di un futuro migliore.
Affrontare la questione sicurezza solo da un punto di vista repressivo non può che peggiorare la situazione.




lunedì 11 novembre 2013

Dov'è la partecipazione tanto auspicata sulla progettazione della scuola Jannuzzi?

Un passo avanti e due indietro. Un modus operandi che caratterizza quest’Amministrazione su molte questioni. Questa volta tocca ai giovani e al coinvolgimento degli stessi nella “progettazione della Città”.
Dopo le varie verifiche sulla scuola Jannuzzi, si decise con nota di indirizzo datata 11.12.2012 prot. n. 104571 (a firma del Sindaco, Avv.Nicola Giorgino, dell’Assessore ai Lavori Pubblici, Avv. Pierpaolo Matera e dell’Assessore alla Pubblica Istruzione e Cultura, Avv. Antonio Nespoli), avente a oggetto, “…in un’ottica di massima partecipazione e contenimento di costi, …l’emanazione di un bando di concorso di progettazione ai sensi dell’art. 99 Codice degli Appalti, secondo le linee guida di intervento rinvenienti dall’incontro pubblico tenuto presso l’Edificio Scolastico “A. MORO” di Andria”.
Successivamente, con deliberazione di Giunta Comunale n. 85 del 29.3.2013, fu dato seguito a quell’indirizzo contenuto nella nota e si diede avvio ai soliti proclami in pompa magna, che si concludevano con il Sindaco che affermava “Auspichiamo, così, che il percorso di partecipazione avviato possa proseguire dando i frutti sperati”.
Trascorre un po’ di tempo, ed ecco che arriva una nuova nota del 6.9.2013 prot. n. 69724 a firma dell’Assessore ai Lavori Pubblici e del Sindaco (e l’Assessore alla Pubblica Istruzione?), con la quale si invitano i dirigenti a “predisporre l’atto amministrativo di revoca della precedente D.G.C. citata e porre in essere in tempi tutte le attività amministrative e tecniche finalizzate all’acquisizione di un progetto esecutivo approvato e validato, … da candidare a bandi specifici di prossima emanazione”.
Dopo la nota, la deliberazione di Giunta Comunale n. 85 del 29.3.2013 annulla la precedente e quindi il bando di concorso di progettazione, preferendo a essa altre modalità che nulla hanno a che fare con la partecipazione.
Insomma, prima si creano aspettative e poi si superano con presunti “bandi di prossima emanazione” (quali?).
Un atteggiamento che non è nuovo di quest’amministrazione, soprattutto quando si parla di trasparenza e partecipazione, che tutti sventolano, ma che nessuno, nell’azione amministrativa, pratica. Tra la prima deliberazione e la seconda son trascorsi circa 6 mesi. Come mai non sono state poste in essere le procedure per il concorso di idee? Dov’è andata a finire la partecipazione “auspicata” dal Sindaco?
Ormai, non ci stupisce più nulla. Più passano i giorni e più si dimostra che Andria cambia, non certo in meglio, e questa ne è l’ennesima dimostrazione.

Qui la deliberazione di Giunta n. 85 del 2013: https://drive.google.com/file/d/0B0JIw3VAIEPcTXJ6UGhJUUZRR0E/edit?usp=sharing

Qui la deliberazione di Giunta n. 238 del 2013: https://drive.google.com/file/d/0B0JIw3VAIEPcRzhPOXdXcTVfLTA/edit?usp=sharing



sabato 9 novembre 2013

Sulle dichiarazioni del consigliere Grumo (Pdl).

Che pena il consigliere Grumo (#Pdl). Uno che dovrebbe rappresentare il nuovo, si limita solo a ripetere a menadito sempre le stesse cose sulle opere pubbliche in questa Città. Nessun ragionamento o analisi su tutto il resto. Solo frasi fatte e slogan, come se per riqualificare il centro storico o altri quartieri bastasse inaugurare una struttura e non completarla. Parole le sue che servono per coprire il boato della bomba di ieri e dire "va tutto bene", "Andria cambia". Un continuo clima da campagna elettorale che fa male alla nostra comunità. Se questo è il nuovo che avanza, siamo davvero messi male.



venerdì 8 novembre 2013

#Andria e la #sicurezza che non c'é.

Scippi, rapine, furti in appartamento, pestaggi di gente senza alcun motivo e adesso anche una bomba. Eppure, continuano a dirci che va tutto bene e le priorità continuano a essere altre. Lor signori, per accorgersi che non va tutto bene, aspettano che ci scappi il morto? Secondo me, si. Io, intanto, continuo a essere preoccupato.




giovedì 7 novembre 2013

#Andria #forumcittadigiovani #dimissioni

Il forum Città di giovani è nato come strumento per la promozione della partecipazione dei giovani alla vita amministrativa della Città. Invece, è diventato un ente di organizzazione di eventi per pochi che nulla hanno a che fare con la trasparenza e la partecipazione. Perché è stato distorto il fine del forum? Si ha paura dei giovani? Dove sono finite tutte quelle persone presenti alle elezioni? E i candidati? Se gli eletti non sono in grado di gestire il forum, perché non si dimettono? Non sarà che gli eletti del forum e l'Amministrazione stanno portando avanti una politica volta a mettere il silenziatore ai giovani? A me pare proprio di si.


mercoledì 6 novembre 2013

Dichiarazioni del pentito Schiavone.

Dopo aver letto le dichiarazioni del pentito di mafia, Schiavone, e il resoconto dell'attività svolta dalla commissione parlamentare sulla questione rifiuti, devo dire che sono molto preoccupato. Certo, le dichiarazioni di un pentito vanno prese con le pinze, però ci sono troppe coincidenze che non mi fanno star tranquillo. Non si può far finta di nulla e dire che va tutto bene. Si verifichino quelle dichiarazioni e si bonifichino i luoghi. Nel frattempo, è necessario anche incrementare le risorse per gli strumenti utili allo studio dei fattori che causano leucemie, tumori, ecc..., perché, nel nostro territorio, la situazione è davvero preoccupante.



martedì 5 novembre 2013

"Festa" del 4 novembre.

“Si svuotino gli arsenali, strumenti di morte, si colmino i granai di vita per milioni di creature umane che lottano contro la fame”.
Che il ricordo delle vittime delle guerre possa servire per coltivare la pace.
Il 4 Novembre lo "festeggio" così. Scusate
 






lunedì 4 novembre 2013

Vandali al Parco "Graziella Mansi". Vergogna!

Dei vandali hanno devastato il parco intitolato a Graziella Mansi, una bambina ammazzata barbaramente nel 2000.
Un vile gesto che offende la memoria di quel piccolo fiore e che non può restare impunito. Spero che quei vandali siano consegnati alla giustizia e che, se ve ne fosse la necessità, s'implementi il sistema di videosorveglianza.




Nominato il nuovo Au della Multiservice.

Martedì, l'Amministrazione comunale ha proceduto con la nomina del nuovo Au della Multiservice, senza accogliere la nostra proposta di selezione pubblica (eppure dicono di essere l'Amministrazione più trasparente d'Italia).

Un sentito ringraziamento va all'Au uscente Avv. Savino Losappio che, nonostante le mille difficoltà, ha operato sempre secondo legalità, innovazione (sperimentazione di veicoli elettrici, ecc...) e per il bene comune, senza mai dimenticare la tutela dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici.

Spero che il nuovo Au operi nel solco tracciato dal suo predecessore, perché è in gioco il futuro di più di 100 famiglie e di un'intera comunità.




Nomina Au Multiservice.



“Amministrazione trasparente”. Questo è il titolo che l’amministrazione comunale si è auto-riconosciuta per la presunta trasparenza del proprio sito internet, “calcolata” da un sistema del Ministero davvero opinabile.

Opinabile perché tiene in considerazione solo la struttura del sito e non la verifica dei contenuti dello stesso. È lo stesso Ministero a dirlo, non di certo noi.

Infatti, basta aprire diversi link e si scopre che non stiamo raccontando fatti non veri.

Pur di auto incensarsi, però, i nostri amministratori hanno diffuso un comunicato celebrativo di questo presunto obiettivo raggiunto.

Badando più alla sostanza che alla forma, abbiamo fatto diverse proposte sul tema del raggiungimento di una vera trasparenza e pensiamo che è alle porte , per l’amministrazione, l’occasione di dimostrare di esserlo davvero: la nomina dell’Au della Multiservice il cui mandato è già scaduto.


Già da aprile scorso, su nostra indicazione, le opposizioni avevano proposto la selezione pubblica per lo stesso. Nessun cenno, di diniego o adesione, da parte dell’amministrazione ci è giunto, forse perché impegnato nella ricerca di equilibrismi di correnti, anime, mozioni (le questioni di genere, pare non si pongano nemmeno).

La nomina dell’Au é una questione che si trascina da diverso tempo, caratterizzata da proroghe e assemblee deserte, che non possono che nuocere alla stessa azienda.

Con la selezione pubblica si porrebbe fine alla pratica di “spartizione” degli incarichi, che anche in passato trovava applicazione, e si sceglierebbe un/a Au sulla base delle proprie competenze, e non certo per appartenenza a questa o quella corrente. L’azienda ha bisogno di questo, viste le sfide che in futuro dovrà affrontare tra tagli dal governo centrale a quello locale.

Il vero cambiamento può essere solo perseguito seguendo la strada proposta e saremo i primi a schierarci a favore della stessa, perché tesa al bene comune e non a quello di questa o quella parte politica.

Riusciranno a stupirci i nostri amministratori?




Post incontro Assessore Elena Gentile.

Il Sindaco Giorgino, a commento della visita dell’assessore Elena Gentile, oltre a definirlo un incontro di propaganda, approva un “contatore” sulle questioni sanitarie nei confronti del governo regionale e nel mentre vorremmo sapere quale apporto il governo cittadino da lui guidato ha dato alla questione “Bonomo”.

L’incontro del 3 ottobre scorso, alla presenza della dirigenza Asl, di esponenti politici locali e regionali e di lavoratori, doveva essere una conferenza stampa; invece, positivamente, è stata una tribuna politica dove sono emersi i problemi e le questioni reali.

La conferenza aveva come tema centrale il riordino ospedaliero con annessa ristrutturazione del Bonomo per attivare i 201 pl previsti da regolamento regionale (adesso sono 160 sulla carta) che noi abbiamo sempre difeso, a patto che esso stesso preveda la soluzione di due questioni cruciali: il PERSONALE ed il TERRITORIO.

Se il riordino deve essere frutto esclusivamente di tagli, con l’accantonamento del progetto dei servizi territoriali (cronicità, pazienti oncologici e prevenzione), l’unica risposta alla domanda di salute dei cittadini rimarrà, sempre e soltanto, l’ospedale che non avrà mai la necessaria forza strutturale, economica e di professionalità capace ad accogliere i problemi di salute della comunità.

Invece, a seguito di incontri dell’Ass. Gentile col nostro gruppo politico, interessato senza populismi di sorta alla salute dei cittadini, la Regione, uscita dal piano di rientro (responsabilità da imputare al centrodestra alla guida del governo nazionale di questi anni) può far partire il piano operativo per l’implementazione del territorio, delle piante organiche, per l’edilizia sanitaria e per la messa in atto del regolamento regionale sul riordino.


Aggiungiamo che, negli incontri, e stante la possibilità concreta di attingere a fondi per l’edilizia sanitaria (ex art. 20), abbiamo fatto la nostra proposta di ristrutturazione del Bonomo, in base al regolamento regionale, ormai legge da un anno.

Pare che il piano presentato dall’Assessore Gentile e dal Dott. Gorgoni, lo scorso 3 ottobre, ricalchi a grandi linee la nostra proposta (consegnata all’assessorato in tutte le forme e fatta conoscere ai cittadini tramite la stampa); sull’effettiva realizzazione e sulla priorità di ristrutturazione del pronto soccorso, vigileremo, senza avviare inutili “conti alla rovescia”.

Sul documento vorremmo fare delle osservazioni propositive:

l’allocazione, sul lato ex dialisi, dei rispettivi ambulatori posizionati sui quattro piani;
spostamento della neurochirurgia, non al terzo , ma al primo piano, così da avere su piano terra e primo piano, oltre alla neurochirurgia, sale operatorie, rianimazione, pronto soccorso e radiologia, in modo tale da creare un blocco dell’emergenza- urgenza (sintesi, appunto, della vocazione affidataci dalla Regione e confermata dall’Assessora)
Si è parlato, inoltre, della questione ospedale nuovo sulla direttrice Andria-Canosa, sulla quale, a detta della Gentile, si sarebbero potute fare altre scelte.

Tale questione però, visti i tempi di costruzione di un nuovo nosocomio (che riteniamo auspicabile e necessario) e gli investimenti cospicui, rispetto alla ristrutturazione, riteniamo al momento esso debba cedere il passo a quest’ultima, affinché il Bonomo non perda la sua peculiarità d’emergenza–urgenza a servizio di una popolazione che va anche ben oltre la sesta provincia pugliese.

Vorremmo, lo ribadiamo ancora, che il servizio e la salute pubblica ai cittadini non sia una questione di parte, ma un bene comune da salvaguardare nell’interesse di tutti i cittadini. Le questioni sanitarie non devono essere usate come forme di consenso elettorale da ottenere o da mantenere.

Posto occupato ad Andria



Di femminicidio si muore, eppure nella nostra Città non se ne parla e l’unico cav (centro anti violenza) presente è costretto a sospendere la propria attività per mancanza di fondi e per la mancata attenzione da parte delle Istituzioni verso quel luogo.


Vista la totale assenza di una sensibilizzazione della Città alla tematica, armati di fogli e spago, abbiamo deciso di agire ,intitolando alcuni dei viali della villa comunale alle donne vittime di femminicidio. Oltre a questo, abbiamo anche pensato di aderire alla campagna “posto occupato”, un gesto concreto dedicato a tutte le donne vittime di violenza che, prima che un marito, un ex, un amante, uno sconosciuto decidesse di porre fine alla sua vita, occupava un posto a teatro, sul tram, a scuola, in metropolitana, nella società. Questo posto vogliamo riservarlo a loro, affinché la quotidianità non lo sommerga e affinchè non si lasci spazio all’indifferenza di Gramsciana memoria.
Mentre posizionavamo i cartelli, moltissimi passanti incuriositi ci hanno chiesto cosa stessimo facendo e altri si sono fermati a leggere e a riflettere sul messaggio e il contenuto degli stessi. E’ stata una bella soddisfazione, perché vuol dire che verso certe tematiche c’è ancora sensibilità ed attenzione.


Con questa piccolissima azione speriamo di essere riusciti in qualche modo ad accendere i riflettori su una questione importante, come quella del femminicidio, che non può essere affrontata solo con le norme, ma che necessita di interventi di sostegno alle donne nonché di interventi di protezione sociale. Inoltre, bisognerebbe lavorare anche nella scuola, dalla elementare alla secondaria di secondo grado, con percorsi volti al rispetto e alla non violenza e all’educazione per il riconoscimento delle emozioni e la gestione dei conflitti.

Questa è solo una delle iniziative che si metteranno in campo per contrastare il fenomeno.
Il nostro auspicio è che si coinvolgano tutti in questa battaglia per poter creare un fronte comune che vada dalle istituzioni ai singoli.



martedì 29 ottobre 2013

A proposito dei lavori su Via Ferrucci.

Tempo fa chiedemmo gli scivoli per disabili su Via Ferrucci e ci fu detto che non potevano essere realizzati. Oggi, stanno realizzando gli scivoli. Bene. Oltre agli scivoli, stanno rifacendo i marciapiedi, abbattendo tutti gli alberi e coprendo le aiuole. È vero, saranno realizzate alcune isole affiancate ai marciapiedi sualle quali saranno posizionati dei vasi con piante ornamentali. Però, le isole non saranno quante sono attualmente le aiuole e questo rappresenta un danno per l'intera Città, perché gli alberi, oltre ad abbellire, svolgono anche una funzione vitale. Qualche commerciante ha esultato per l'abbattimento, perché gli alberi, a loro detta, toglievano aria alle vetrine. Io dico che abbattendo gli alberi l'aria viene sottratta alle persone che, considerata la situazione veicolare, inaleranno "aria sporca" con tutte le conseguenze che ne derivano. Quando si smetterà di pensare al verde come ornamento e non come un filtro per purificare la nostra aria? Inoltre, visto che si stanno realizzando quei lavori, perché non realizzare una pista ciclabile? A che serve organizzare la "settimana della mobilità sostenibile" o iniziative a favore della salute se nell'azione amministrativa poi si fa tutt'altro?




mercoledì 18 settembre 2013

Sul depuratore di Andria l'Amministrazione si attivi quanto prima.

Legambiente ha prodotto e pubblicato il proprio rapporto sugli impianti di depurazione presenti in Puglia e dopo aver preso visione dello stesso, proviamo a fare alcune considerazioni.

Nel dossier sono riportati i dati Arpa relativi al 2012 che certificano che “su 171 depuratori controllati, 52 sono risultati non conformi per almeno un parametro previsto dalla legge. La situazione più critica è nella BAT, dove i depuratori delle cittadine che danno il nome alla provincia sono risultati non conformi e in totale sono 7, sui 10 controllati, a non rispettare i limiti di legge.” Continuando si legge: “Anche i controlli dell’Acquedotto pugliese, l’ente gestore di 185 impianti (praticamente tutti) sul territorio regionale, indicano come dei 7.137 campionamenti eseguiti sempre nel 2012, in ingresso e in uscita dagli impianti, il 12% risulta non conforme. La causa di queste anomalie spesso è attribuibile anche all’ingresso negli impianti di reflui particolari (scarti dell’industria casearia o olearia, industriali o un apporto eccessivo di acque di pioggia spesso legate alla incapacità dei tessuti urbani di drenare l’acqua). Un problema che riguarda il 39% degli impianti a livello regionale secondo i dati a disposizione dell’Acquedotto pugliese, ma che in alcune regioni arriva ad oltre l’80%, come nel caso dei depuratori della BAT.”

Un dato allarmante che avrebbe dovuto da subito allertare i nostri amministratori e farli agire immediatamente, così come ha fatto la Sindaca di Molfetta, che si è autodenunciata alle autorità per il malfunzionamento del depuratore della sua Città.

Invece, ad Andria, nessuno ne parla, nonostante gli impegni assunti puntualmente e pubblicamente per azioni di prevenzione da mettere in atto. Atteggiamento, al quale l'Amministrazione di centrodestra ci ha ormai abituati da tempo.

Il dossier di Legambiente, oltre a essere un documento per la denuncia, propone alcune azioni prioritarie per uscire dall’emergenza ambientale che riguarda il trattamento degli scarichi. Si chiede “ai Sindaci farsi garanti degli interventi necessari per mettere in efficienza il sistema e risolvere definitivamente il problema della depurazione. I Sindaci delle città e dei piccoli centri pugliesi, sulla costa come nell’entroterra, devono essere promotori e protagonisti di una stretta collaborazione con i tecnici dell’Arpa, per avviare da subito un monitoraggio capillare degli impianti, verificandone le criticità, il deficit di funzionamento e individuando le misure necessarie al ripristino della completa funzionalità”.

L'auspicio è che il nostro Sindaco si muova in tempi celeri e che non debba essere, ancora una volta, la Magistratura (che già sta indagando proprio sul depuratore andriese per la presenza oltre i valori limiti previsti dalla legge, di escherichia coli Vtec026, Il batterio è alla base dell'infezione in 16 pazienti della Sindrome emolitico uremica(Seu)) ad intervenire laddove sussista l'immobilismo e a dover far fronte a questa problematica che riguarda la salute di tutte e tutti noi.


(Gazzetta del Mezzogiorno del 18 Settembre 2013)



lunedì 16 settembre 2013

Misurazioni campi elettromagnetici effettuate all'Asilo nido Gabelli.

Stamattina, nonostante vi fosse la festa patronale, con un amico (che ringrazio), ci siamo recati presso l'asilo nido Gabelli per fare alcuni rilevamenti circa il ripetitore installato sulla palazzina vicino l'asilo. 

È emerso che i dati rilevati si discostavano di poco da quello che è il livello minimo. 

Nessun allarme, però ciò non significa abbassare la guardia e chiedere una mappature di tutti i ripetitori presenti sul nostro territorio, al fine di porre in essere quelle azioni necessarie per prevenire malattie causate dall'elettrosmog. 

Abbiamo incontrato diversi residenti che ci hanno manifestato la loro preoccupazione e segnalato che sui singoli tralicci i ripetitori aumentano dalla notte mattina. Verificheremo anche questo.

Spero di aver fatto divertire qualche consigliere con questa azione, che pur essendo un pubblico ufficiale, alla denuncia preferisce l'omertà per ordini di scuderia.

Buon San Riccardo a tutti e tutte voi.






giovedì 12 settembre 2013

Inaugurato l'asilo nido a due passi da un ripetitore.

Scusate qualche parola. Avete inaugurato l'asilo nido Gabelli. Avete postato foto con il solito ritornello" Andria cambia", però avete dimenticato la cosa più importante, cioè il ripetitore piazzato a due passi dall'asilo. Eppure l'Amministrazione ha assunto impegni ben precisi con genitori e associazioni. Assessore Pierpaolo Matera adesso quando assisteremo alla cerimonia di rimozione di quel ripetitore? La Città attende fiduciosa. 



mercoledì 11 settembre 2013

Finalmente s'inaugura l'asilo nel quartiere Europa.

L'asilo nido del quartiere Europa, dopo essere stato per più di un anno un vespasiano e ricettacolo di rifiuti abbandonati dai soliti cretini, finalmente domani sarà inaugurato.

Non voglio rivendicare alcunché del passato (così come non voglio essere accusato degli errori fatti).

Non m'interessa.

Però bisogna dire che la realizzazione di quest'opera è stata possibile perché si aveva una visione di Città ben definita e quindi, oltre all'ordinaria amministrazione, è stata fatta una seria attività di programmazione, che all'attuale Amministrazione manca.

Spero che dopo il taglio del nastro, s'investa in quella struttura, perché significa investire nel futuro, anche realizzandone di nuove (già programmate come la scuola materna di Via Ceruti e da programmare). Altrimenti sarà il solito taglio del nastro al quale, gli attuali amministratori, ci hanno abituati da più di tre anni.



Raccolta differenziata, ormai si parla solo del premio. E il resto?

Ormai ad #Andria quando si parla di raccolta differenziata, ci si autoincensa con il premio ricevuto da #Legambiente basato solo sulla percentuale di raccolta differenziata raggiunta. 

Ovviamente non una parola sul servizio che lascia a desiderare, non una parola sui mancati sgravi per i cittadini, non una parola sulle indagini che vedono coinvolti Sindaco e Assessore. 

Eppure dicono che va tutto bene e che agiscono secondo #trasparenza e #legalità. Sarebbe un bel segnale da parte dell'Amministrazione se si facesse luce su questi aspetti, non per tenere contento me, ma perché penso sia un atto (morale e politico) dovuto nei confronti della cittadinanza.

In difesa della Costituzione.

Non condivido affatto la scelta delle Istituzioni di occupare le sedi istituzionali, perché i parlamentari del #M5S sono stati eletti per agire secondo #Costituzione e non per fare degli show (a quelli già ci pensa #Grillo). 

Al massimo le occupazioni dovrebbero essere fatte dai cittadini tagliati fuori da quelle sedi.


Oggi (Sabato 7 Settembre)come cittadino prima, e come co-coordinatore di #Sel #Andria poi, sarò presente al banchetto in difesa della Costituzione, organizzato dal M5S, perché la Costituzione é di tutti e anche perché, per noi "comuni mortali", il banchetto è una forma di manifestazione del nostro sdegno nei confronti di chi quella Costituzione vuole trasformarla in carta straccia.

L'interramento della Bari Nord proseguirà senza nessuno stop.

Da parte della Regione #Puglia non vi è alcuna volontá di definanziamento del progetto dell'interramento della #Barinord. L'unico lotto di 120 milioni di euro, per il quale vi era qualche difficoltà finanziaria, si é deciso di farlo slittare a cavallo tra la vecchia e la nuova programmazione. 

Questo non rallenterá affatto l'intervento. 

Il pluripoltronato Nino Marmo prima di lanciare allarmi infondati, farebbe bene a informarsi, perché un politico di lungo corso non può permettersi certe figuracce.




giovedì 5 settembre 2013

Angelo Vassallo, io non dimentico.

Tre anni fa, fu ucciso dalla mafia il Sindaco "pescatore" di Pollica, Angelo Vassallo, reo di non essere sceso a compromessi con la mafia, perché sognava una Città giusta e migliore. 

Un esempio di legalità, trasparenza e senso dello Stato che dovrebbe essere seguito da chi amministra la cosa pubblica. 
Grazie Angelo, spero che il tuo sacrificio sia servito a qualcosa.


mercoledì 4 settembre 2013

Cercatori della verità, ultima edizione.

"Ultima edizione" è quel che si legge sui manifesti del Meeting CERCATORI DELLA VERITA'. 

Si può non essere d'accordo sulla presenza di alcuni personaggi intervenuti nel tempo e sulle tematiche affrontate, ma è un appuntamento sentito dalla Città che offriva una serie di dibattiti sia durante l'anno, che nel mese di Ottobre. 

Un appuntamento che riempiva il vuoto creato dalla mancanza di una programmazione culturale seria. 

Per colpa della mancanza di lungimiranza di qualcuno, il meeting chiuderà i battenti. 

Se continuiamo di questo passo, penso che si realizzerà la premonizione papeale che "in questa Città oltre alla luce del sole non c'è un granché".



lunedì 2 settembre 2013

La prospettiva dov'è?

Così come accadde per le primarie di #Ibc, anche per il congresso, l'unico dibattito del #Pd di #Andria, che si può seguire sulla stampa, è quello sulle regole.

A parte la proposta delle Democratiche Andria, degli altri non si conosce né l'idea di partito, né quella di Città. 


Non lo dico per polemica, ma da chi afferma di essere il "fratello maggiore", mi sarei aspettato qualcosa di più corposo e interessante. Invece niente. Più passano i giorni e più mi convinco di non avere un "fratello maggiore" e di dover continuare a costruire e a lavorare per una prospettiva con i/le cittadini/e, associazioni, comitati, ecc...



martedì 27 agosto 2013

Antonella Papeo: "qui oltre alla luce del sole non c'è granché". Ma mi facci il piacere.


Antonella Papeo (direttrice artistica della sezione di nuova drammaturgia del#FestivalCasteldeiMondi) in un'intervista a Radio 3 ha affermato: "qui oltre alla luce del sole non c'è granché".


Affermazione questa che da un lato conferma l'assenza di una seria programmazione culturale da parte dell'Amministrazione comunale (che le ha affidato l'incarico), dall'altro offende chi, in tutti i settori della vita della nostra comunità, cerca di rendere migliore la nostra Città.

Se lei oltre alla luce del sole non vede nient'altro, venga con me che le faccio conoscere la vera #Andria e tutti/e coloro che si prodigano, dalla mattina alla sera, per mantenere viva questa Città, senza alcun compenso.

Se vuole rimediare al suo errore, oltre al giro in Città, devolva quasi tutto il suo compenso a chi cerca di donare un lume di speranza a chi l'ha persa da tempo. 

Ovviamente, spero anche che l'Assessore di riferimento prenda le distanze da queste parole e adotti provvedimenti seri, perché non si può rimanere inermi di fronte a un'offesa così grave nei confronti di tutti/e gli/le andriesi.



venerdì 23 agosto 2013

Dispenser di cibo e acqua per randagi. Perché non installarli nella nostra Città?

Dispenser di cibo e acqua per randagi. 
Un bel segno di civiltà che viene da #Istanbul. 
Perché non importare quest'idea per rendere migliore la nostra Città.



giovedì 22 agosto 2013

Andria-Trani, fate qualcosa.

L'Andria - Trani continua a mietere vittime e feriti e, nonostante ciò, le Istituzioni (Onorevoli, Sindaco, Presidente di Provincia) si sono degnate solo di manifestare vicinanza e solidarietà alle famiglie delle vittime. 
Non è con i cordogli che si salvano vite umane. Nessun intervento concreto per fermare questa fucina di vittime è stato posto in essere. A causa della vostra inettitudine, molte famiglie sono state distrutte e tante altre ancora subiranno la stessa sorte. 
Basta con l'ipocrisia, con le vite umane, che avrete sulla vostra coscienza per sempre, non si scherza. 
Fate qualcosa di concreto.




mercoledì 21 agosto 2013

Una festa patronale più sobria.

"Care e cari andriesi, visto il momento di ristrettezza economica che il nostro Paese sta vivendo e considerata la situazione disastrosa delle casse comunali, quest'anno la festa patronale sarà più sobria rispetto agli altri anni".
Queste sono le parole che avrei voluto sentire dal nostro Sindaco.
Son convinto che oltre a me, molti altri (cooperative che non percepiscono il dovuto da mesi; fornitori che attendono pagamenti da anni; contribuenti che avranno una "bella sorpresa" a fine anno; le famiglie che affollano la Caritas, ecc...) avrebbero apprezzato tale gesto.
Però, penso che tutto ciò non accadrà, perché siamo nella Civitas Mariae.
Spero che almeno il Vescovo sia illuminato dalle parole di Papa Francesco ("Si devono portare avanti le opere della Chiesa, e alcune sono un po' complesse; ma con cuore di povertà, non con cuore di investimento o di un imprenditore) e ci stupisca, seguendo l'esempio del SS. Sacramento che ha devoluto i soldi della festa parrocchiale ai poveri.









Quali i criteri di scelta dei collaboratori/trici del Festiva Castel dei Mondi?

Sarebbe bello vivere in una Città dove tutto fosse trasparente. Una Città dove, per esempio, si conoscessero quali sono stati i criteri adottati per la scelta di chi (singoli, associazioni, agenzie di comunicazione, ecc...) collabora con il Festival Castel dei Mondi. Visto che si tratta di fondi pubblici, sarebbe un bel gesto nei confronti della nostra comunità e finalmente si attuerebbe la vera trasparenza, tanto sbandierata, ma poco applicata.

Fine del Ramadan. Nemmeno una parola da parte del Sindaco.

In una Città normale, un Sindaco normale avrebbe speso due parole per la fine del#Ramadan. Invece niente. Ad #Andria pensano solo a costruire chiese, a conferire il titolo alla Città di "Civitas Mariae" e a elargire contributi a pioggia alle parrocchie. Eppure le Istituzioni dovrebbero essere laiche, in un paese normale. Ma siamo ad Andria, una Città in cui nulla è normale.

mercoledì 31 luglio 2013

Rettifica sul trasferimento dei 55 cani.

In merito alla questione dei 55 cani trasferiti in altra sede, stamattina (è stata un'iniziativa personale), essendo stato colpito dalle forti dichiarazioni della Lega del Cane, ho riportato le loro parole, senza verificarne la veridicità.


A mente lucida, ho contattato i gestori della "nuova" sede e quelle dichiarazioni risultano essere false, perché tutti i parametri di legge e le autorizzazioni necessarie sono in possesso dello stesso gestore, altrimenti non si spiegherebbe come avesse fatto a vincere la gara.

A volte, quando si toccano questioni così delicate, la passione va oltre la ragione e si sbaglia e questo è uno di quei casi.

Chiedo scusa per le parole riportate stamattina. La prossima volta sarà mia premura verificare le notizie prima di riportarle.

martedì 30 luglio 2013

"18 anni in comune" anche ad Andria.

Qualche giorno fa, con il comitato L' ITALIA SONO ANCH' IO - ANDRIA abbiamo incontrato l'Assessore Giuseppe Chieppa per discutere della proposta "18 anni in Comune". 

Ieri, l'Assessore ha confermato la propria volontà a voler realizzare tale proposta. Un'altra battaglia di civiltà è stata vinta. Le "seconde generazioni" al compimento del diciottesimo anno di età potranno diventare a tutti gli effetti cittadin* italian*. 

Ringraziamo l'Assessore per aver accolto la nostra proposta e il comitato per essersi speso affinché tale proposta venisse realizzata nella nostra Città.