A volte ritornano. Non
preoccupatevi, non è la sagra di un film, ma si tratta del ritorno di chi vuole
sacrificare la nostra terra e la nostra salute, pur di ottenere qualche
quattrino.
Circa un anno fa, ci
giungeva notizia della costruzione di un cementificio (inceneritore) sulla
strada provinciale Andria - Trani, da parte del gruppo Matarrese, autorizzata
dal Comune di Trani, ma che era a ridosso della nostra Città. Allarmati dagli
effetti negativi, che di certo sono superiori a quelli positivi, da partito
diligente e sempre attento alla salvaguardia del territorio e della salute
delle persone, avevamo presentato (30 Giugno 2010) una richiesta di convocazione
di consiglio comunale monotematico sulla cementeria, che si è tenuto il 31 Gennaio 2011. Questo lasso di tempo,
è servito per approfondire lo studio del progetto del cementificio e
soprattutto per informare la cittadinanza su quello che stava accadendo nel
nostro territorio, attraverso raccolta firme, incontri, ecc... Ebbene sempre in
quel 31 Gennaio, il consiglio comunale, all’unanimità, e quindi anche con il
voto della maggioranza, che solo in quella circostanza ha mostrato di essere davvero diligente, approvava un ‘odg in
cui si legge “ Il consiglio comunale esprime forte dissenso sull’ipotesi di insediamenti,
anche da parte di Comuni contermini,che potrebbero determinare un nuovo carico
di agenti inquinanti su questo territorio” e, inoltre, impegnava il
Sindaco ad “una opportuna interlocuzione con il Sindaco della Città di Trani”.
Quell’odg rappresentò una
vittoria per l’intera comunità (andriese e tranese) che vide tramontare l’idea
della costruzione di un cementificio (inceneritore).
Adesso possiamo stare
tranquilli, avevamo pensato.
Invece no.
A distanza di un anno,
lo spettro della costruzione di un inceneritore, che aleggia nella nostra
provincia, torna a far parlare di se.
Infatti, è notizia di
questi giorni, che la provincia Bat ha autorizzato la costruzione di una
centrale a biomasse da 37 Mw ma sulla provinciale Andria - Trani, quasi a voler
dare un colpo di grazia ad una zona che già di per sé risulta essere vessata
per la presenza della discarica, dell’inceneritore delle ossa di animali,ecc…
A fronte di quest’ulteriore
duro colpo che sarà inferto al nostro territorio e a fronte dell’impegno
assunto dal Sindaco e dall’intero consiglio comunale, nessuna presa di
posizione è stata pronunciata dall’attuale maggioranza che amministra la nostra
Città e soprattutto nessuna presa di posizione vi è stata dai consiglieri
comunali presenti nel consiglio e nella giunta provinciale.
Anche se si tratta di
un impianto a biomasse, che di certo non brucerà biomasse ma rifiuti, gli
effetti sul territorio e sulla salute sono più o meno gli stessi causati dal
cementificio. Dov’è andata a finire quella diligenza che l’attuale maggioranza
aveva dimostrato in quel consiglio comunale del 31 gennaio? Quale azione
intende intraprendere il nostro Sindaco e Vice Presidente della Provincia?
Speriamo di avere
delucidazioni rassicuranti in merito.
Non staremo con le mani
in mano ad aspettare e insieme ai comitati, associazioni e chiunque abbia a
cuore la propria salute, utilizzeremo un’arma a nostra disposizione, chiamata INFORMAZIONE, per far sapere alla
cittadinanza di questo nuovo tentativo di martirio del nostro territorio.
I coordinatori di SEL Andria
Michele Lorusso