giovedì 27 dicembre 2012

Sindaco, dopo i botti illegali, ora vieti i botti legali.


L’anno scorso moltissimi Sindaci italiani hanno vietato i botti nella notte di capodanno. Dopo questo bell’esempio, anche ad Andria l’Oipa aveva chiesto al Sindaco di emanare un’ordinanza per vietare i botti. 

Appello che avevo subito accolto e che ho subito rigirato al Sindaco (http://michelelorusso87.blogspot.it/2011/12/830-sindaci-vietano-i-botti-di.html).

La risposta dataci fu: “Si informa che è tuttora vigente l’ordinanza sindacale a suo tempo emessa che vietava e vieta i botti illegali. L‘ordinanza emessa dal sindaco Giorgino non è mai stata infatti né revocata né modificata”.

Una risposta che a definir ridicola è poco, visto che i botti illegali già sono vietati per legge e non necessitano di alcuna ordinanza.

Anche quest’anno mi sento di reiterare l’invito a emanare un’ordinanza che vieti i botti legali.

Sarebbe un bel gesto nei confronti dei nostri amici a quattro zampe e dell’intera Città.




giovedì 20 dicembre 2012

Alcune considerazioni sull'impianto a biomasse.


È saputo e risaputo che i “migliori” atti di un’Amministrazione arrivano durante determinati periodi dell’anno, quando la gente è “distratta” perché interessata da altro. I periodi sono i giorni che precedono la settimana di ferragosto e quelli che precedono le festività natalizie.

Ed ecco che anche quest’anno arriva puntuale la deliberazione pre natalizia che, se approvata, servirà a “regalare” un bell’impianto a biomasse alla nostra Città.

Com’è solito fare, il presidente del consiglio comunale convoca in fretta e furia la conferenza dei capigruppo e a distanza di un paio di giorni, convoca il consiglio comunale senza tener conto del fatto che un impianto del genere andrà a incidere sul nostro futuro in maniera consistente e che quindi sarebbe stato più opportuno approfondire e discutere con la Città di tale questione. Invece no, c’è stata un’accelerazione davvero ingiustificata.

L’impianto oggetto della proposta di deliberazione di consiglio è un impianto di 7,781Mw “alimentato da biomassa di tipo olio vegetale, costituito prevalentemente da olio di colza”, localizzato in Contrada Rivera.

Dopo aver ricevuto tutti i pareri e le autorizzazioni che sono atti meramente TECNICI, ora tocca al consiglio comunale esprimere una linea prettamente POLITICA, cioè scegliere se far realizzare o meno quest’impianto. Il consiglio comunale poteva (non era un obbligo) farlo in passato, ha deciso di non farlo (secondo me sbagliando), però ora non possiamo relegare il dibattito a un rimpallo di responsabilità politiche passate e presenti.

È il momento di decidere e di non dividerci su un argomento così importante che avrà ricadute nefaste sul nostro territorio, sulla nostra salute e sulla nostra economia, solo per permettere a qualcuno di far quattrini.

Approfondendo la questione con le carte, ci sono molte incongruenze e molte questioni non affrontate. Se le affrontassimo tutte, cadremmo nel tecnicismo che annoia molti, ma due questioni sono rilevanti, cioè quella riguardante la “filiera corta” e quella riguardante le immissioni in atmosfera.

La proposta di deliberazione pone una condizione, cioè che “l’impianto dovrà essere stabilmente alimentato da biomasse provenienti almeno per il 40% del fabbisogno, da “filiera corta”, cioè ottenute in un raggio di 70 km dall’impianto”. Una condizione che può essere rispettata solo sulla carta perché, essendo l’impianto alimentato con olio di colza, non mi risulta che nel giro di 70 km ci siano distese utili alla produzione del combustile necessario per alimentare i motori dell’impianto. L’assenza di colture nel giro di 70 km è anche riportata nel piano di approvvigionamento della Mamo New Energy (la quale andrà a “colonizzare” i Paesi dell’est per produrre e importare l’olio per “non essere invasivi verso il territorio circostante l’impianto”) e nel parere dell’ufficio provinciale agricoltura (dove si dice: “Rileva ancor di più, la mancata dimostrazione dell’esistenza di una filiera Agro- Energetica corta, utile all’evidenza della probabile disponibilità locale dell’olio vegetale combustibile”). Come dire, l’azienda s’impegnerà sulla carta a utilizzare il 40% di combustibile a filiera corta, ma nella realtà questo non sarà possibile.

Che senso ha approvare una deliberazione con tale condizione pur sapendo che nella realtà quegli impegni non potranno mai essere mantenuti?

L’altra questione riguarda le emissioni in atmosfera. Nel parere del comitato tecnico provinciale per le materie ambientali del 24 Aprile 2012 è riportato: “poiché dallo studio delle ricadute basato sui dati meteo relativi all’anno 2010 sono stati evidenziati alcuni superamenti del parametro NOx che, potrebbero rientrare ponendo in essere gli accorgimenti tecnici e impiantistici, si autorizza l’impianto … con le seguenti prescrizioni … (e poi ci sono le prescrizioni)”.  Come sempre, gli studi sono fatti sull’impianto considerato singolarmente e non in maniera complessiva e, lo stesso Assessore all’ambiente, nella riunione della quarta commissione del 18 Dicembre, ha ammesso l’inesistenza di studi a tal proposito.

Come si può approvare una cosa del genere non conoscendo quali possono essere gli effetti delle emissioni in atmosfera dell’impianto non considerato singolarmente?

È corretto specificare che, in caso di bocciatura di tale odg, il consiglio non esporrebbe l’ente ad alcun risarcimento danni da parte dell’azienda proponente.

Proprio in questi giorni, il Sindaco e l’Assessore all’ambiente hanno incontrato alcuni cittadini preoccupati per l’emergenza leucemie e cancro nella nostra Città, assumendo impegni ben precisi. Impegni che sarebbero contraddetti se questa deliberazione fosse approvata dal consiglio comunale.

Inoltre, diverse associazioni (Andria Città Sana, Laboratorio di cultura politica, WWF, …) hanno manifestato la propria contrarietà a questo impianto.

In altre realtà, tali progetti sono stati bloccati grazie alla cittadinanza che ha spronato le Istituzioni affinché le stesse bocciassero questi impianti.

Ecco perché oggi è necessario essere in molti/e al consiglio comunale. Partecipiamo in tanti/e, perché ci riguarda. Ci vediamo alle 16.00.







Gazzetta del Mezzogiorno del 21 dicembre 2012



martedì 18 dicembre 2012

Delibera centrale a biomasse.

Questo è il testo della proposta di delibera di Consiglio comunale che sarà discussa nel Consiglio del 20 Dicembre p.v.
Il Consiglio può approvarla trasformando la nostra Città in terra di conquista da parte di chiunque voglia esercitare questo tipo di attività, oppure può respingerla evitando tutto ciò.

Testo della delibera: https://docs.google.com/open?id=0B0JIw3VAIEPcUVc0ZXIxOC1jTmM



venerdì 14 dicembre 2012

Ecco come farsi campagna elettorale con i soldi dei/lle cittadini/e.

In questi giorni l'Amministrazione comunale ha diffuso manifesti (6x3 e 70x100) per pubblicizzare il mancato aumento delle aliquote Imu. La forma è quella istituzionale ma il contenuto è il classico da campagna elettorale. Con i tempi che corrono, era proprio necessario spendere soldi pubblici per quei manifesti?
Quelle risorse non potevano essere investite in qualcos'altro di più utile ai/lle cittadini/e? Non era più opportuno che quei manifesti li pagasse il partito del Sindaco o i partiti che sostengono l'attuale maggioranza?


mercoledì 12 dicembre 2012

Abbiamo davvero bisogno di un "portale” antistante la Villa Comunale?


In un momento di crisi, il buon padre di famiglia dovrebbe stringere la cinghia evitando le spese inutili. Uso il condizionale, perché non sempre è così. Se poi si tratta di soldi pubblici, il buon padre di famiglia dovrebbe essere quanto più oculato possibile nella gestione delle risorse.

Dalle ultime delibere (e non solo) approvate dalla Giunta Giorgino, si evince che il nostro primo cittadino non ha rispettato quelli che sono i canoni del buon padre di famiglia, visto che sono stati spesi soldi pubblici per un’opera totalmente inutile, cioè la Realizzazione del “Portale” antistante la Villa Comunale (che secondo voci di corridoio dovrebbe essere a forma di M). 

Come al solito, per ricorrere agli affidamenti diretti previsti dalla normativa, l’affidamento è sotto la soglia prevista di qualche centinaio di euro. (La professionista a cui sono stati affidati i lavori è l'Arch. Grazia Maria Roberto che, sempre che non si tratti di un caso di omonimia, è stata candidata nella lista Andria 2010).

A parte questo, che utilità ha per la comunità questo portale? Come mai per delle opere che servono davvero alla Città “i soldi non ci sono” e per queste “cattedrali nel deserto” i 98.542,23euro si trovano?

Quando l’Amministrazione comincerà a comportarsi più da buon padre di famiglia, ascoltando quelle che sono le vere necessità dei/lle cittadini/e e impegnandosi a soddisfarle?




Il portale dell'immagine non è quello previsto per la Villa



Si alle primarie per la scelta dei/lle candidati/e di SEL al Parlamento.

Stamattina avevo scritto questo stato su facebook: "penso che dopo la bellissima esperienza delle primarie per la scelta del candidato Premier, ora dobbiamo impegnarci per le primarie (degli iscritti e delle iscritte) per la scelta dei/lle parlamentari. 
Si potrebbe anche pensare di applicare tale sistema per la scelta del 70% delle candidature e riservare l'altro 30% alla segreteria di partito, perché è giusto che lo stesso selezioni la classe dirigente, premiando il merito e le competenze e non la fedeltà a qualcuno/a."

Nel pomeriggio Gennaro Migliore: "Le primarie valgono per tutti. Sel farà le primarie per i candidati poiché sono un passaggio democratico che fonda la buona politica".

Una buona notizia per SEL e per la democrazia del nostro Paese.



martedì 11 dicembre 2012

Creare "lo scaffale della legalità" nella nuova biblioteca comunale.

il 21 dicembre, finalmente, sarà inaugurata la nuova biblioteca comunale. A prescindere di chi siano i meriti di quest'opera, faccio una proposta all'Assessore Antonio Nespoli

Da sempre si parla della lotta alla mafia e all'illegalità. 

Se l'Amministrazione comunale vuole dare la dimostrazione che "essere a favore della legalità" non è solo un vessillo da sventolare nei cortei o uno slogan da usare nelle ricorrenze, crei nella nuova biblioteca "lo scaffale della legalità", perché oltre al ricordo delle vittime è anche giusto e doveroso parlare della mafia per combatterla




martedì 4 dicembre 2012

GRAZIE.



Le primarie sono finite ed è tempo di tirare le somme. Con questa pratica per la scelta del candidato Premier del centrosinistra, è stata data la dimostrazione che non tutta la politica è brutta, cattiva e uguale.

Mentre da altre parti si aspetta che il capo dica l'ultima parola, o mentre si organizzano finte primarie per la composizione delle liste del Parlamento, il centrosinistra con le primarie vere ha ridato potere ai/lle cittadini/e, aprendo uno spiraglio di speranza.

Per me, che le ho vissute sia da un punto di vista organizzativo che politico, hanno rappresentato una bella esperienza di vita. E' stato un bel mese intenso, sapevo quando uscivo di casa e non avevo idea del momento in cui vi sarei rientrato. Ho conosciuto tantissime persone che prima non e ho avuto l'opportunità di cambiare considerazione nei confronti di chi conoscevo solo di vista.

Le primarie mi son servite per capire che c’è ancora molta gente che sogna un’Italia migliore e che è disponibile a impegnarsi per la costruzione della stessa. Sono moltissime le persone da ringraziare.

In primis l’associazione "costruiamo il futuro" che ci ha ospitati e sopportati, come comitato elettorale, per l’intero mese e ci hanno aiutati senza farsi troppi problemi.

Un ringraziamento va anche alle tante persone che ci hanno aiutato il 25 novembre e il 2 dicembre e all’Amministrazione comunale che ci ha dato la possibilità di “festeggiare” questo grande evento per la democrazia al Chiostro di San Francesco.

Altro ringraziamento va a tutte quelle persone che hanno creduto e continuano a credere in un’Italia migliore.

L’ultimo ringraziamento va a Nichi Vendola che, con la sua candidatura, è riuscito a tenere l’asse della coalizione di centrosinistra verso sinistra e non verso derive democristiane.

“Il meglio deve ancora venire”, perché ora ci aspetta un duro lavoro per vincere le elezioni politiche e cambiare davvero questo Paese.