venerdì 21 settembre 2012

Niente indumenti usati e contributo per Casa Accoglienza, che squallore.


Se prima erano solo delle voci di corridoio, adesso la notizia è stata confermata dal responsabile di Casa accoglienza.

Il Sindaco, qualche giorno fa, nel messaggio per la Festa patronale affermava: "La Festa Patronale rappresenta una occasione irripetibile di concordia civica, in un momento storico difficile non solo per Andria ma per tutta la comunità internazionale.
Ritrovarsi in questi giorni accanto ai Patroni può infondere in tutti noi pace, serenità e gioia, aiutandoci a superare i problemi di ogni giorno.
Un caro pensiero intendo rivolgerlo come consuetudine a tutti coloro che soffrono, agli ammalati, a chi vive in condizioni di indigenza, agli emigrati andriesi in qualunque parte del mondo essi si trovino."

Dicono che in politica un uomo si valuta per le sue capacità di trasformare le parole in fatti. Il nostro Sindaco ha dimostrato di fare tutto il contrario di ciò che dice.

Al peggio non c'è mai limite.

Ma da un'Amministrazione che ha sempre cercato di spezzare le ali a Casa Accoglienza, cosa ci si poteva aspettare se non una scelta del genere?

Non posso che esprimere il mio disappunto per questo duro colpo inflitto a Casa Accoglienza, che dimostra la scarsa attenzione (se non inesistente) verso i più deboli e bisognosi.

Spero che la cittadinanza, ancora una volta, dia la dimostrazione di essere solidale e accogliente e di non aver nulla a che fare con la maggioranza che amministra questa Città.

L'appello di Don Geremia: "Pertanto, stante questo "incomprensibile atteggiamento", i referenti di Casa Accoglienza invitano tutti coloro che credono nella loro opera di portare direttamente, in piena liberà, nella Sede Via Quarti, 11 - Andria gli indumenti in buono stato (soprattutto jeans, maglioni, giubbotti, coperta ricordando che è prossima la stagione invernale…) con la sicurezza e certezza che questi saranno dati ai poveri.
"Ci auguriamo solo - continua Don Geremia Acri - che questa operazione non sia un frutto o azione per agevolare l’interesse di parte o altro a discapito dell’interesse generale il Bene Comune."


Foto Andrialive

Assunzioni Sangalli, oltre alla beffa anche il danno.

Alla ripresa completa delle attività sia politiche che istituzionali, rispetto ad alcune questioni da noi sollevate circa le assunzioni effettuate nel mese di agosto dalla ditta Sangalli, che gestisce il nuovo servizio di raccolta rifiuti, registriamo nuovamente alcuna risposta o smentita sia da parte dell’Amministrazione Giorgino sia da parte dell’azienda (che ricordiamo gestisc
e soldi pubblici e deve quindi dare risposte a coloro che pagano attraverso la contribuzione erariale il servizio, cioè i cittadini).

Oltre alla mancanza di risposte, apprendiamo inoltre che i 28 netturbini che erano dipendenti comunali sono stati scaricati e destinati ad altre attività: nel caso particolare parliamo di dirottamento di personale al settore verde pubblico e alla mobilità.

Questa scelta è stata fatta passare come un provvedimento volto a incrementare l’attenzione dell’Amministrazione al verde pubblico e alla mobilità. In cuor nostro sappiamo ovviamente che non è così.

Tali spostamenti sono stati necessari per permettere all’azienda Sangalli di assumere 28 nuove persone; nuove assunzioni effettuate in maniera altamente contestabile dal punto di vista del “buon gusto istituzionale” e che ci auguriamo rispondano alle sole logiche del “merito”, della “professionalità” e della necessità.

La politica si connota per la pratica delle “scelte”e anche in questo caso noi avremmo fatto, appunto, scelte differenti.

Visto il calibro delle scelte fatte, i 28 ex netturbini comunali invece di essere impegnati per attività generiche e per le quali gli stessi non hanno la preparazione adatta, avrebbero potuto essere destinati ad altra mansione.

Dopo un corso di formazione, ad esempio, avrebbero potuto essere impegnati per il controllo dei parcheggi a pagamento. Il corpo della Polizia Municipale sarebbe quindi stata sollevata da tale compito e avrebbe potuto dedicarsi maggiormente ad esempio alla sicurezza della nostra Città.

Ancora una volta si sono anteposti i propri interessi propagandistici all’interesse collettivo e al bene comune.

Oltre al danno creato dalla selezione (impropriamente definita) pubblica effettuata per l’assunzione dei nuovi operatori (di cui ripetiamo si conoscono solo dati sommari), si è diffusa l’impressione di essere stati oggetto di beffa da parte di coloro che hanno strumentalizzato la disperazione di chi cerca un lavoro attraverso la creazione di false aspettative.

Su questo punto l’attuale classe dirigente della nostra città dribbla in maniera inelegante il dovere di risposta, conscia evidentemente di non lavorare per il bene comune della nostra comunità, ma chissà di quale entità.

Sulla questione delle assunzioni, ci saremmo aspettati più prese di posizione. Invece niente. Tranne quelle di alcuni partiti dell’opposizione, nemmeno un frinito.







Gazzetta del Mezzogiorno del 22 Settembre 2012




giovedì 20 settembre 2012

E le chianche di Via De Anellis?

Come mai in questo tratto di strada non sono state riportate alla luce le "chianche" del manto stradale?

Costava tanto?

E' possibile che gli organi preposti al controllo (per esempio la Soprintendenza) abbiano autorizzato tutto ciò?

Domande poste all'Assessore ai lavori pubblici, Pierpaolo Matera.






venerdì 7 settembre 2012

Se differenzi, puoi chiedere una riduzione sulla Tarsu. Ecco come fare.

Dal 1 Settembre è partito il nuovo servizio di raccolta dei rifiuti e tra le tante cose negative, eccone una positiva.

Il REGOLAMENTO COMUNALE (http://www.comune.andria.bt.it/public/allegati_contenuti/24/Regolamento%20TRSU.pdf) per l'APPLICAZIONE della TASSA per lo SMALTIMENTO dei RIFIUTI SOLIDI URBANI INTERNI, approvato con delibera Consiliare n. 76 del 29.06.1994 e modificato con delibera consiliare n.18 e n.19 del 27.03.2003, all'art. 16 (Riduzioni individuali) dispone: 


1. La tassa è ridotta individualmente nei seguenti casi: 

a) utente che abbia posto in atto interventi tecnico-organizzativi con effetti accertati di una minore  produzione dei rifiuti o che agevoli il loro smaltimento o recupero: riduzione sino al 40% 
b) utente che consegni in via ordinaria rilevanti quantità di rifiuti suscettibili di determinare entrate al servizio: riduzione sino all' 80% 


2. La riduzione è fissata con delibera della Giunta Comunale su semplice domanda dell'utente in relazione all'intensità degli effetti accertati, ricorrendo il caso in a), o della rilevanza quantitativa e di suscettibilità di riutilizzo, nel caso b), e vale sino al mantenersi delle condizioni oggettive considerate da verificare comunque annualmente dall'Ufficio tributi.

Quindi, se differenzi e presenti una semplice domanda, potrai ottenere una riduzione sulla Tarsu.

Al link seguente c'è il modulo per chiedere la riduzione. Stampalo, compilalo e consegnalo.

Non aspettare. E' un tuo diritto.

Ecco il link: https://docs.google.com/file/d/0B0JIw3VAIEPcbTBPTEpVTkkzVW8/edit


L'istanza va consegnata all'Ufficio protocollo del Comune di Andria, in triplice copia. Una per il Sindaco, una per il funzionario e l'altra come ricevuta per la persona che la consegna.







mercoledì 5 settembre 2012

Assunzioni trasparenti? No, grazie.


La maggioranza (minoranza in Città), ancora una volta, dimostra di non voler rendere conto della gestione della cosa pubblica alla Città.

Sul nuovo servizio di raccolta dei rifiuti, sono state sollevate delle questioni che sono rimaste senza alcuna risposta.

Chiedere chiarezza su alcuni aspetti, non significa voler fare ammuina o essere contro la raccolta differenziata porta a porta.

Una delle tante questioni su cui non abbiamo ancora ricevuto risposte, è la modalità di assunzione dei nuovi operatori. Da tempo, abbiamo chiesto che venissero adottate procedure trasparenti, anche con la presentazione di ordini del giorno in Consiglio. L’Amministrazione, nonostante la numerose sollecitazioni, ha continuato imperterrita per la propria strada, optando per una scelta che di trasparente ha poco o niente.

Per cercare di mettere a tacere le nostre sollecitazioni, hanno pensato bene di pubblicare un “avviso pubblico”, della durata di due giorni, gli ultimi giorni di Luglio, per poter dire “noi siamo stati trasparenti”.

Un’operazione di facciata che ha creato false aspettative in quelle persone che hanno inviato il proprio curriculum. Quasi a voler continuare a offendere l’intelligenza di chi ha creduto in quella selezione, l’Amministratore della Sangalli, ha dichiarato che: “sono state sentite circa 600 persone delle 1500 che hanno inviato i propri curriculum”. Noi non abbiamo conosciuto ancora nessuno dei 600 che sono stati contattati, eppure abbiamo sentito decine e decine di persone. Se davvero questa non è tutta una farsa, perché l’azienda non rende pubblici tutti i dati relativi ai curriculum ricevuti e a quelle persone che, a loro detta, sono state sentite?

Se l’Amministrazione avesse accolto la nostra proposta, oggi staremmo qui a raccontare un’altra storia, ovvero, che le selezioni sarebbero state fatte attingendo dalle graduatorie dell’ufficio di collocamento e che i nuovi operatori sarebbero stati assunti rispettando le parità di genere (50% donna, 50% uomini).

E’ vero che l’azienda è privata per cui può assumere come vuole, però è anche vero che gestisce soldi pubblici e l’Amministrazione avrebbe dovuto imporre assunzioni trasparenti che non puzzavano di politica clientelare.

Prima di tacciare gli altri di essere "denigratori e mistificatori di professione", forse la maggioranza farebbe bene a guardarsi in casa propria e si accorgerebbe che, da quelle parti, diversi stanno lavorando per affossare questo nuovo servizio.

Nessuno ha mai pensato o detto che gli/le andriesi non fossero all'altezza di questa nuova sfida. E' stato detto che per vincere questa sfida, bisogna mettere tutti e tutte nelle condizioni di affrontarla al meglio.

Ciò che fa ben sperare, è che la Città non si sente più rappresentata da questa maggioranza, sempre più arroccata nel Palazzo e lontano anni luce dalla Città.





Gazzetta del Mezzogiorno del 5 Settembre 2012




martedì 4 settembre 2012

Le (non) risposte della maggioranza sul nuovo servizio di raccolta dei rifiuti.


la maggioranza (minoranza in Città), ancora una volta, dimostra di non voler rendere conto della gestione della cosa pubblica alla Città.

Sul nuovo servizio di raccolta dei rifiuti, sono state sollevate delle questioni che sono rimaste senza alcuna risposta.

Chiedere chiarezza su alcuni aspetti, non significa voler fare ammuina o essere contro la raccolta differenziata porta a porta.

Prima di tacciare gli altri di essere "denigratori e mistificatori di professione",forse farebbero bene a guardarsi in casa propria e si accorgerebbero che, da quelle parti, diversi stanno lavorando per affossare questo nuovo servizio.

Nessuno ha mai pensato o detto che gli/le andriesi non fossero all'altezza di questa nuova sfida. E' stato detto che per vincere questa sfida, bisogna mettere tutti e tutte nelle condizioni di affrontarla al meglio.

Cosa che non è stata fatta, vista la frettolosità con cui si è preferito procedere.

Invece di pensare a farsi sonore risate, la maggioranza farebbe bene a lavorare per l'ottima riuscita del nuovo servizio.

Inoltre, parlano tanto di "potenzialità della nostra comunità" e poi, quando ci sono proposte dalla stessa, non si degnano nemmeno di rispondere.

Ciò che fa ben sperare, è che la Città non si sente più rappresentata da questa maggioranza, sempre più arroccata nel Palazzo e lontano anni luce dalla Città.

Buona differenziata a tutti/e.

lunedì 3 settembre 2012

Anche ad Andria il registro delle coppie di fatto.


Il circolo di Sel Andria accoglie con favore la sollecitazione del Presidente dell’Arcigay Bat Michele Pio Antolini circa l’adozione anche nella Città di Andria del Registro delle coppie di fatto.

Dopo l’esempio della Città di Milano, è di prossima approvazione nel Consiglio Comunale della Città di San Ferdinando proprio l’istituzione del Registro delle coppie di fatto.

Si tratterà quindi del primo comune nella provincia Bat a dar seguito alle sollecitazioni e alle richieste di regolamentazione che partono dalla società civile tutta (non solo quindi comunità Lgbt).

La misura infatti riguarda tutte le unioni di fatto, etero ed omosessuali, conviventi per necessità, assistenza e affetto.

Sel quindi si impegna a riportate all’interno dell’assise comunale la discussione su questi temi e a chiedere quindi il pieno impegno dell’attuale amministrazione a dar seguito a rivendicazioni di libertà e di tutela, al cui soddisfazione è improcrastinabile.