Torniamo ancora una volta sulla questione delle assunzioni della Sangalli.
Abbiamo chiesto diverse volte lumi sulle
modalità con le quali si è proceduti alla espletazione delle stesse, ma , dopo
tanti mesi, non abbiamo ancora ricevuto risposte.
Alle questioni illo tempore sollevate, ne
aggiungiamo un’altra.
In queste settimane giungono a scadenza diversi
contratti di lavoro a tempo determinato, e allo stato attuale il destino dei
lavoratori così assunti è ancora sconosciuto.
Ora, si dovrebbe ben comprendere come, in
questo periodo di campagna elettorale, il tema del lavoro sia stato al centro
del dibattito; punto discusso però è il fatto che oltre i proclami e le
intenzioni, spesso di questi rimane il vuoto totale.
L'appalto dei rifiuti è stato aggiudicato per
la durata pluriennale (7 anni): chiediamo quindi conto delle motivazioni che
hanno scelto la differenziazione nelle soluzioni contrattuali e di quali
criteri sono stati adottati per la scelta, quindi il discrimine utilizzato, per
ripartire i lavoratori in categorie contrattuali differenti.
La concomitanza dell'appuntamento alle urne e
le situazioni di precarietà, di insicurezza circa la riassunzione, di ricerca
(spesso senza frutto) di un posto di lavoro sono un mix esplosivo nell'epoca
attuale; auspichiamo che coloro che sono nella posizione di esercitare delle
scelte, effettuino le stesse guidati dal faro della ricerca del bene comune.
Con l'auspicio che anche questo appello e
richiesta di chiarimenti non cadano ancora nel vuoto, auguriamo a tutti noi,
alla nostra comunità cittadina, di vivere nel modo più sereno possibile il
prossimo appuntamento elettorale e di vivere lo stesso sentendosi parte, sempre
e comunque, della storia di questo Paese.