Lettera
aperta ai partiti ed ai movimenti che si riconoscono nel centrosinistra
andriese.
La volontà di
rafforzare e di meglio strutturare la coalizione e, soprattutto, la
consapevolezza che questo può avvenire se si sviluppa una ampia partecipazione democratica
nella trasparenza delle scelte e delle decisioni ci spinge ad avanzare un
ragionamento ed una proposta.
Per la carica di Sindaco circolano
da tempo negli ambienti politici, ma anche sui quotidiani numerosi nomi di presunti candidati.
Pensiamo che sottrarre
la candidatura a Primo Cittadino al gioco manovrato dell’indiscrezione giornalistica,
all’esclusiva trattativa tra gli apparati di partito, con l’organizzazione di elezioni primarie, alla luce del sole le
persone con programma di coalizione sarebbe più utile e costruirebbe
un’occasione di democrazia e di visibilità, aiuterebbe la crescita e lo
sviluppo del centrosinistra andriese e costituirebbe una occasione storica per aprire un confronto
anche con una parte della sinistra che chiede “discontinuità”.
LE PRIMARIE: un ragionamento e una
proposta
- Se non si individuasse un
candidato unitario del centrosinistra la decisione ultima sulle
candidature delle parti politiche viene consegnata agli elettori di area,
riportando le trattative tra apparati di partito al più appropriato ruolo
di confronto propositivo e istruttorio. Le buone ragioni per
operare questa scelta stanno nella distanza tra cittadini e politica.
- Consegnare, con le primarie, ai
cittadini il potere di scegliere, costruisce interesse e partecipazione
politica e sono l’esatto opposto del leaderismo.
- Si vincola, chi sarà chiamato a
ricoprire il ruolo di Sindaco al rispetto del programma sottoscritto ed
agli impegni gestionali assunti.
- Si allarga di molto la platea
che partecipa alla discussione dei programmi, dei progetti e dello stile e
dell’autorevolezza di colui/lei che sarà proposto/a candidato Sindaco.
- Le primarie non sono da
confondersi con una consultazione degli iscritti ai partiti. Le primarie
significano che a scegliere i candidati di una parte politica non sono solo
gli apparati, ma nemmeno i militanti dei partiti e dei movimenti impegnati
attivamente nell’azione politica, bensì la generalità degli elettori orientati all’area politica
interessata.
6.
Le
primarie sono una risposta democratica alle pratiche degli apparati, viste come
organizzazioni oligarchiche e rappresentano un sistema valido per rispondere
alla crisi del sistema politico.
Da questa
impostazione nasce la convinzione che le primarie possano essere da subito un
modo per:
- Costruire e rafforzare
l’alleanza tra i partiti e movimenti culturali, sulla base di ideali,
programmi condivisi e ragioni profonde e durature per stare insieme. Un
vero e proprio progetto per il futuro;
- rinvigorire la partecipazione
dei cittadini alle scelte che Li riguardano direttamente;
- Consentire al candidato più
suffragato di aspirare a governare la città con autorevolezza;
- Di consentire ai meno
suffragati di non sentirsi “sconfitti” ma parte integrante di un progetto
politico che dovrà concretizzarsi nei cinque anni di consigliatura.
A
supporto di questo nostro ragionamento
politico, CHIEDIAMO:
A
tutti i partiti e movimenti del centrosinistra, che condividono il metodo delle
“primarie”, la convocazione di un tavolo politico- programmatico composto da
delegazioni che discutino e valutino la possibilità di trovare una sintesi tra
le varie posizioni per offrire alla città una valida alternativa alla proposta
delle destre.
Atteso
che i tempi sono stringenti confermiamo la nostra disponibilità ad iniziare
questo percorso, immediatamente, e portarlo a compimento senza soluzione di
continuità fino allla stesura e alla sottoscrizione di un documento politico
finale che comprenda il programma condiviso, l’approvazione delle regole e la fissazione della data per le
elezioni primarie, l’indicazione dei candidati/e alla carica di Sindaco della
coalizione.
Sinistra Ecologia e
Libertà
Recupero e Sviluppo