Con un articolo
pubblicato sulla stampa locale alcuni giorni fa, chiedevo al candidato Sindaco
del centrodestra Giorgino quale fosse la sua idea sugli inceneritori. ma
stranamente risponde il laboratorio Fare Ambiente cercando di sviare la
risposta e fare un giro di parole con cui si dice tutto e non si dice
niente.
Caro laboratorio Fare
Ambiente, per chiarezza, quando pubblichi un comunicato è giusto che ci metta
il nome del tuo responsabile. Siccome non l’hai fatto tu, ci provo io. Se si va
sul sito del consigliere comunale Benedetto Miscioscia (Pdl), è pubblicato lo
stesso articolo comparso sulla stampa e quindi presumo che la paternità del
comunicato sia dello stesso Miscioscia, che da quanto ho appreso dalla stampa è
diventato il coordinatore provinciale del movimento Fare Ambiente. Una domanda
sorge spontanea: che tipo d’idea di ambiente e di sviluppo sostenibile ha
questo movimento se nomina come coordinatore provinciale Miscioscia, che
afferma che il nucleare è una fonte di energia alternativa, che il cambiamento
climatico è tutta una “bufala”, ecc?
Comunque torniamo a
noi.
Caro Miscioscia per
quanto riguarda l’impianto
in funzione nella cementeria di Barletta, penso che in questo botta e risposta
non ci azzecchi tanto perché io ho rivolto la mia domanda al candidato Sindaco
di Andria e non di Barletta, e anche perché io faccio parte del circolo
cittadino di Sinistra Ecologia e Libertà Andria (a differenza tua che sei un
coordinatore provinciale) e quindi mi occupo, per adesso, di Andria, perché a Barletta
c’è un altro circolo di Sinistra Ecologia e Libertà e di movimenti
ambientalisti che si stanno occupando e che si occuperanno della questione
della cementeria di Barletta.
Per quanto
riguarda il Piano rifiuti approvato da Vendola appena insediatosi, per me è e
rimarrà una svolta epocale del modo di gestione dei rifiuti. E’ vero era
previsto il raggiungimento del 50% di R.D., ma come si sa le previsioni non
vanno sempre a buon fine (vedi le stime fatte dal Premier Berlusconi e i
risultati raggiunti dello scudo fiscale),però ciò non significa che non siano
stati raggiunti ottimi risultati. Infatti in base all’iniziativa di Legambiente
Puglia, Comuni ricicloni 2009, anche se nessun
comune ha guadagnato il Premio di Prima Categoria non centrando gli obiettivi minimi di legge, per la prima volta in
Puglia si può parlare di esperienze virtuose e positive, a dimostrazione che
un’inversione di tendenza nella nostra regione è possibile. Il Premio di
Seconda Categoria è assegnato a Monteparano
(TA) che al 31.08.2009 ha raggiunto
l’obiettivo del Piano Regionale fissato per il 2008. Qui la parola d’ordine è
stata “Mai più cassonetti”, infatti, da maggio 2008 è attiva la raccolta porta
a porta dei rifiuti, umido compreso, raggiungendo ad Agosto 2009 il
72,2% di raccolta differenziata è una media del 44,2%. Erchie (dallo 0,9% di RD
di gennaio al 60,4% di settembre 2009), Candela (dal 2% di aprile al 48,2% a
settembre 2009), Ceglie Messapica (dal 3,8% di gennaio al 38,8% di settembre
2009), Latiano (dal 4,5 di gennaio al 52,9 di settembre 2009), Oria (dall’1,3%
di gennaio al 46,7 di settembre 2009). Questi sono solo alcuni dei dati della seconda edizione regionale
pugliese di “Comuni Ricicloni” la storica iniziativa di Legambiente che dal 1994 premia comunità
locali, amministratori e cittadini che hanno ottenuto i migliori risultati
nella gestione dei rifiuti e nelle buone pratiche.
In definitiva quindi, nonostante
nessun comune è riciclone, la media regionale è in aumento rispetto allo scorso
anno. In Puglia assistiamo
all’inizio di un nuovo Evo: sono stati ultimati sei impianti di compostaggio e
completata l’ impiantistica del Piano Rifiuti ed è stato avviato il
trasferimento dei poteri agli Ato..
Una vera e propria rivoluzione rispetto alla
precedente Giunta Fitto.
Quindi come vedi, molto è stato fatto, ma c’è
ancora molto da fare.
Concludo dicendo che lo so che in campagna
elettorale è difficile assumersi la responsabilità politica di certe
affermazioni perché potrebbe farti perdere qualche voto, però penso che sia arrivato
il momento di finirla con questo nascondersi dietro movimenti o associazioni e
di rimetterci la faccia anche se si rischia di perdere qualche voto. Io l’ho
fatto e mi auguro che anche tu consigliere Miscioscia lo faccia in futuro.
Aspetto ancora la risposta alla domanda “inceneritore si o inceneritore no?”.
Con affetto e stima
Michele Lorusso
(Sinistra Ecologia e Libertà)