venerdì 23 settembre 2011

Aumento Iva


I primi effetti della manovra economica cominciano a farsi sentire.

Tra le varie misure, che di certo non servono a far crescere il nostro paese, vi è l’aumento dell’iva, dal 20% si passa al 21%. Aumento che è stato imposto su tutti i beni, tranne che su quelli di prima necessità.

Ebbene, da qualche giorno, i commercianti hanno cominciato le operazioni di adeguamento dei prezzi che, all’occhio di qualche attento consumatore, non corrisponde all’aumento dell’1% dell’iva.

Molti commercianti, all’insaputa del consumatore, hanno aumentato i prezzi dei beni, andando ben oltre la percentuale di aumento prevista dalla manovra. Ciò è stato già dimostrato dai primi studi, condotti dall’ Osservatorio Nazionale Federconsumatori, dai quali si evince che il prezzo di alcuni beni è aumentato del 4% - 5%.

La nostra Città, non sembra essere estranea a questi episodi “truffaldini”. Da qualche giorno, ci sono giunte segnalazioni, da parte dei nostri concittadini, di aumenti sproporzionati dei prezzi. Addirittura qualche commerciante esponeva i vecchi prezzi e alla cassa ti calcolava l’aumento previsto dalla manovra, che andava ben oltre l’1%.

A parte questi gravi episodi, altri commercianti caricano il prezzo dell’aumento senza neanche rilasciare lo scontrino. Come dire, oltre al danno anche la beffa.

Non si può andare avanti così. È necessario che comincino tutti a pagare le tasse e per raggiungere questo obiettivo, uno degli strumenti è la “lotta all’evasione”.  Per questo chiediamo a tutti gli andriesi di compiere due semplici gesti:

-          verificare se il rincaro è pari all’1% previsto dalla legge. Se così non fosse, bisogna denunciare il commerciante alle autorità competenti;

-          pretendere lo scontrino affinché le tasse, compreso il rincaro dell’1%, non vadano nelle tasche degli evasori, ma in quelle dello Stato. Anche in questo caso, chi si rifiuta di farlo deve essere denunciato alla Guardia di Finanza.

È giunto il momento di dire basta all’evasione e per curare questo cancro della nostra società, bastano questi piccoli gesti, compiuti da tutti quotidianamente.

Inoltre, accanto all’impegno di “denuncia” dei cittadini, chiediamo all’Amministrazione di porre in essere delle azioni volte a ridurre al minimo questo fenomeno.



f.to I coordinatori di Sinistra Ecologia Libertà - Andria

             Michele Lorusso


mercoledì 21 settembre 2011

SEL in bici


Uno dei pilastri fondamentali di SEL, è quello della promozione della mobilità sostenibile che deve rappresentare il modello di sviluppo delle nostre Città nei prossimi anni.

Ormai l’aria è diventata irrespirabile ed è diventata una delle fonti di malattie cancerogene per eccellenza, a causa dell’utilizzo eccessivo delle auto, anche per piccoli spostamenti. Continuare così, non si può e soprattutto non ci conviene. Ecco perché siamo convinti che le Amministrazioni locali, debbano investire nella promozione dell’utilizzo della bici, che deve diventare un mezzo di trasporto giornaliero e non un mezzo per la passeggiata domenicale. Ne guadagneremmo tutti in termini economici e soprattutto salutistici.

La bici come mezzo di trasporto di massa è alla base dell’evento “Puglia in Bici- 2011 – Sali in SEL - Per un movimento sostenibile”, organizzato dal Circolo “Giancarlo Siani” di Pulsano (TA). L’idea è semplice: promuovere il movimento sostenibile attraverso un’ iniziativa simbolica di uno o più ciclisti che nel giro di alcuni giorni, mediante uno spostamento a tappe, hanno coperto tutte le province pugliesi per dimostrare la possibilità di potersi muovere sul nostro territorio non solo con i mezzi motorizzati ma anche con sistemi alternativi.

L’iniziativa è stata anche uno strumento di partito per unire in un percorso “ideologico” i differenti Circoli in Puglia attraverso una partenza ed un arrivo simbolico da essi, ed un transito nei paesi interessati, tessendo legami tra tutti coloro che hanno aderito alla grande famiglia di Sinistra Ecologia e Libertà in Puglia.

Il circolo di SEL Andria, ha aderito alla suddetta iniziativa e Sabato scorso, presso il piazzale antistante la scuola Aldo Moro, ha accolto con entusiasmo la carovana. Durante la sosta, si è discusso delle diverse azioni da mettere in campo per promuovere l’utilizzo della bici come mezzo di trasporto e di critica alla “crisi” e ai modelli di consumo imperanti.

Questa iniziativa rappresenta un piccolo passo, di un lungo percorso, per disegnare la Città che vorremmo.

Nei giorni scorsi inoltre SEL Andria è stata impegnata a raccogliere le firme per il referendum per dire “no al porcellum”. Grande è stata la partecipazione della cittadinanza che non si è tirata indietro alla chiamata della Democrazia.

Prossimo appuntamento per il circolo cittadino sarà la manifestazione nazionale di SEL prevista per il 1 Ottobre a Roma in piazza Navona: “Ora tocca a noi – Tutti in piazza con l’Italia che vuole cambiare”. Una manifestazione finalizzata a fare il punto della situazione relativamente alla fase storica drammatica che l’Italia tutta sta attraversando, a sancire un passaggio storico di grande rilievo, a evitare che la crisi venga ulteriormente negata dai politici al potere, ad aiutare il popolo italiano a credere nella possibilità di un cambiamento radicale in cui non si cerchi di far quadrare i conti mettendo in ginocchio il paese bensì dandogli nuova linfa vitale.

A tal proposito, il circolo di Andria sta organizzando un pullman con partenza da Andria. Chiunque fosse interessato può dare la propria adesione chiamando al seguente cell: 3200381719 (Michele)
Il costo è di 15 euro a persona.

Vi aspettiamo

f.to I coordinatori di Sinistra Ecologia Libertà - Andria

             Michele Lorusso

martedì 13 settembre 2011

Officina San Domenico

Si inaugurano questa settimana due importanti luoghi d'incontro per i giovani, luoghi in cui gli stessi possono ritrovarsi per sperimentare nuove forme artistiche. E' il caso ultimo, quello del Comune di Barletta che proprio oggi, inaugura Gos – Giovani Open Space (Laboratorio Urbano del Comune di Barletta con gestione della Coop. Soc. Prometeo Onlus): esso sarà un centro polivalente e "multicolore" realizzato nell'ambito del Programma "Bollenti Spiriti" della Regione Puglia.

Un’Ex distilleria, un imponente esempio di architettura industriale pugliese dei primi del Novecento ridonata alla città e in particolare ai giovani; l’ambizione è quella di diventare punto di riferimento all’interno dell’area della sesta provincia rispetto agli spazi creativi dove i giovani possono incontrarsi e sperimentare nuove forme di arte e musica.

A Terlizzi invece domenica 18 settembre vi sarà l'apertura straordinaria con una anteprima degli spazi ristrutturati dell'ex macello comunale, dati in gestione al consorzio MAT, che a breve diventeranno laboratorio urbano di arte, cinema, musica, teatro, intercultura.
"Tutte queste iniziative - commentano Valentina Lomuscio e Michele Lorusso (SEL) - sono state proposte e realizzate nell’ambito del Programma Bollenti Spiriti della Regione Puglia. I numeri dei Laboratori Urbani: 165 Comuni coinvolti su tutto il territorio regionale, 132 fabbricati interessati da interventi, un investimento complessivo di oltre 50 milioni di Euro, 40 dei quali a carico della Regione Puglia. Si tratta della più importante operazione di infrastrutturazione materiale a servizio della creatività e del protagonismo giovanile mai varata da una regione italiana.

Forse non tutti sanno - proseguono i due coordinatori cittadini di Sinistra Ecologia e Libertà - che anche Andria si è candidata a realizzare il proprio Laboratorio Urbano che ha il nome di Officina San Domenico e di cui ormai non si sente più parlare. Oggi quindi, a distanza ormai di circa due anni dall’avvio dei lavori, ci chiediamo a che punto sia la realizzazione del progetto di Andria e quali sono i tempi di consegna.

L’Officina rappresenterebbe una opportunità di riscatto innanzitutto per il centro storico della nostra città che rivivrebbe di partecipazione giovanile ed inoltre si concretizzerebbe in una iniezione di fiducia che tanti giovani proverebbero nel sentirsi lo sguardo delle Istituzioni rivolto."

martedì 6 settembre 2011

Sciopero 6 Settembre 2011


Sel Andria aderisce allo sciopero generale indetto per il 6 settembre 2011 dalla CGIL.

La bozza di manovra diffusa ad agosto, e le proposte emendative di cui si ha notizia in questi giorni, assicureranno un futuro pieno di incertezza dal punto di vista di intervento sociale delle istituzioni che non saranno più capaci a garantire il minimo indispensabile dei servizi propri di uno Stato sociale che rischia la completa cancellazione.

Dal dibattito di questi giorni si apprende che verranno cancellate le,seppur minime, misure di soppressione dei costi della politica: parliamo dello stralcio della proposta che prevedeva la cancellazione delle provincie sotto il 300 mila abitanti e la riduzione del numero di deputati e senatori, misura rimandata a riforma costituzionale; il contributo di solidarietà, inizialmente previsto nella misura del 5% per i redditi sopra i 90 mila euro, scompare del tutto.

Grave, ancora, la misura che incide sul mercato del lavoro nel quale viene introdotta una maggiore flessibilità e si introduce anche la norma che stabilisce che i contratti aziendali che derogano a quelli nazionali, sono estesi “erga omnes” (ovvero varranno per tutti); viene quindi sdoganato l’accordo Fiat che ha sollevato, nei mesi passati, un duro dibattito e scontro tra la Fiom e la dirigenza dell’azienda.

Vengono ridotte le misure di vantaggio fiscale alle società cooperative: una stupida guerra alle cosiddette “cooperative rosse” rischia di coinvolgere l’intero settore di assistenza socio-sanitaria , spesso rappresentato da società che scelgono tale forma di organizzazione aziendale.

Una politica, quella del governo Berlusconi, tutta concentrata sui tagli per giunta indiscriminati che avranno effetti depressivi e di macelleria sociale.

Sel Andria sostiene convintamente l’opportunità di uno sciopero generale, cui siamo sicuri aderirà la stragrande maggioranza di lavoratori.



f.to I coordinatori di Sinistra Ecologia Libertà - Andria

             Michele Lorusso


sabato 3 settembre 2011

Comitato quartiere libero


In questi giorni, abbiamo assistito a un “dibattito” riguardante la questione dei ricorsi avverso il trasferimento del mercato settimanale, persi dal Comitato Quartiere Libero e pagati dal Comune.
Non entriamo nel merito della questione, perché ciò è stato fatto egregiamente dal nostro Consigliere comunale, Dott. Inchingolo, la cui narrazione è stata confermata dall’Avv. Ingravalle. Questione che ha surriscaldato gli animi del gruppo consiliare di Andria 2010 e del consigliere Lullo.


L’intervento del gruppo di Andria 2010, è il classico intervento di chi cerca di arrampicarsi sugli specchi, non affrontando la questione oggetto della disputa. Un comunicato ricco di cose davvero fantasiose. Per esempio che significa “Ed a questo punto chiediamo al consigliere Inchingolo, a proposito di stile, chi gli ha fornito una determinazione dirigenziale…”. Non è forse diritto di qualsiasi consigliere comunale visionare gli atti del Comune? O forse le determinazioni in questione sono coperte da chissà quale segreto di stato? Tralasciando il contenuto, il linguaggio utilizzato non è stato uno dei migliori. Ormai il gruppo Andria 2010 non si smentisce mai, perché, quando non ha motivazioni politiche da utilizzare, ci ha abituati a un linguaggio scurrile, arrogante e offensivo, che non dovrebbe appartenere a chi si fa promotore di un cambiamento epocale della nostra Città.

Adesso veniamo al Consigliere Lullo.

Dalle dichiarazioni rilasciate si evince uno stato di agitazione del consigliere, che porterebbe a pensare che le cose dette dal Consigliere Inchingolo siano vere. Anche il consigliere Lullo, membro del gruppo Andria 2010, si è attenuto alla linea del proprio gruppo consiliare, cioè quella di utilizzare il linguaggio sopra descritto e soprattutto di mettere in moto la “macchina del fango”, volta a screditare tutto e tutti, pur di avvalorare la propria (debole) tesi.

Infatti, anche in questo caso, non si è affrontata nel merito la questione, ma si è passati a tirare in ballo persone e questioni personali che nulla hanno a che vedere con questa vicenda.

Innanzitutto, vogliamo ricordare al consigliere Lullo, che siamo in una democrazia, in cui c’è la libertà di stampa, e che la Gazzetta del Mezzogiorno è libera di comporre titoli, senza chiedere autorizzazioni a nessuno. Poi, non avendo motivazioni politiche con le quali smontare la tesi del consigliere Inchingolo, Lullo la butta sul privato. Il Dr. Inchingolo,dopo anni di lavoro di medico ospedaliero a tempo pieno,cioè con la scelta di non svolgere attività libero-professionale, nella u.o. di Neurochirurgia dell'Ospedale di Andria,ha legittimamente maturato la pensione che gli è stata attribuita(in verità un po'inferiore a quella "sparata" sulla stampa).Poi l'incarico, scaduto,svolto presso una asl pugliese é maturato per criteri di professionalità ed esperienza considerati necessari alla delega attribuitagli,quella di coordinare il settore territoriale dell'urgenza-emergenza
Per continuare, il consigliere Lullo, ha tirato in ballo, anche una persona che nulla ha a che vedere con questa vicenda, cioè la Dott. Miracapillo e il Movimento Consumatori. È una cosa risaputa, che il mc percepisse 3000,00 euro l’anno, che diviso per gli accessi allo sportello (circa 1600) e considerato che il mc mette a disposizione del Comune, una persona per tre giorni a settimana, sono niente rispetto alle migliaia di euro che quest’Amministrazione sperpera in contributi vari. Anche in questo caso le chiediamo: che c’azzecca questa cosa?

Non contento del fango buttato, il consigliere Lullo, tira in ballo un’altra vicenda, che riguarda l’ex Sindaco, nonché componente del direttivo cittadino del nostro partito, Vincenzo Zaccaro. Anche qui toppando alla grande, perchè volevamo ricordargli che vi è una norma che prevede che quando un amministratore pubblico viene assolto, è l'Ente Pubblico che paga il difensore. Caldarone è stato assolto e quindi era assolutamente legittimo che sia stato il Comune a pagare la parcella del suo avvocato. Anzi, se Zaccaro avesse quantificato le sue prestazioni a tariffa, ben più elevato sarebbe stato il suo compenso.


Insomma una vera e propria caduta di stile da parte del gruppo di Andria 2010 e del consigliere Lullo.
Al nostro consigliere comunale, rinnoviamo la nostra fiducia (che non è mai stata messa in discussione) per il lavoro certosino di controllore, che quotidianamente svolge e lo invitiamo ad andare avanti, con la frase che Virgilio,nella Divina Commedia, usa per descrivere gli ignavi a Dante: “Fama di loro il mondo esser non lassa; misericordia e giustizia li sdegna,non ragioniam di lor, ma guarda e passa.”
I coordinatori di SEL Andria
Michele Lorusso