«Se non hanno pane, che mangino
brioche!» disse Maria Antonietta d'Asburgo-Lorena,
riferendosi al popolo affamato, durante una rivolta dovuta alla mancanza di
pane. Ed è proprio con quella frase che possiamo riassumere quello che è
successo in Consiglio comunale Lunedì, a proposito delle cooperative sociali.
Ancora prima che
cominciasse il Consiglio, più di un centinaio di persone, dipendenti delle
cooperative che offrono servizi alla persona per conto del Comune, si era erano
recate a Palazzo di Città, per manifestare il proprio stato di agitazione,
dovuto alla mancanza di pagamenti da Agosto 2012. Inizialmente snobbati da
tutti, dopo l’inizio del Consiglio, siccome la presenza di tante persone
cominciava a essere ingombrante per un’Amministrazione attenta all’immagine, si
decise di sospenderlo, per affrontare la questione, sulla base di un odg,
presentato dal Pd, che ha creato solo confusione nella discussione, perché
riferito alle sole scuole paritarie.
Un odg che sin
dall’inizio non riportava alcuna data certa per i pagamenti e, nonostante le
modifiche, per adattarlo alla situazione, è rimasto vago proprio nei termini
dei pagamenti. Approvato dalla maggioranza, quell’odg non ha dato risposte
certe a nessuno. L’impossibilità di poter fissare una data, secondo la
maggioranza, era dovuta al fatto che le cooperative devono essere pagate con i
trasferimenti derivanti dall’imu, secondo un ordine cronologico fissato per
legge.
Il giorno dopo,
nell’incontro (ottenuto sempre grazie alla manifestazione a Palazzo di Città)
tra il Sindaco e una delegazione delle cooperative, la data c’è, cioè metà
Luglio per i pagamenti dei debiti fino al 31 Dicembre 2012, smentendo di fatto
quello che lo stesso Sindaco aveva detto la sera prima e quello che la sua
maggioranza aveva riportato nell’odg approvato. È vero che in politica solo gli
stupidi non cambiano idea, però cambiarla in un paio di ore, ci sembra davvero
eccessivo.
Dopo l’incontro con
il Sindaco, interviene anche l’On. Fucci esprimendo solidarietà alle
cooperative e confermando che saranno pagate dal gettito Imu che sarà
trasferito al Comune. Quell’ Onorevole, il cui stesso partito, in campagna
elettorale aveva promesso la soppressione e il rimborso dell’Imu. Anche in
questo caso, la coerenza politica dell’Onorevole Fucci sembra essere dote rara,
se non inesistente.
Incoerenze di
Sindaco, maggioranza e Onorevole a parte, c’è ancora un mistero che nessuno ha
affrontato e su cui sarebbe opportuno far luce. Questo mistero si chiama
“trasferimenti della Regione Puglia al Comune di Andria”, con cui si dovevano
pagare i debiti delle cooperative. Che fine hanno fatto quei fondi? Il fatto che
l’utilizzo di quei trasferimenti rappresenti un mistero è certificato dalla
missiva, inviata (in data 12 Giugno 2013) dalla Dirigente del Servizio
Programmazione Sociale e Integrazione SocioSanitaria Dott. Anna Candela al
Sindaco e al responsabile dell’ufficio di piano dell’ambito territoriale, con
la quale si chiede la rendicontazione degli stessi.
Insomma, pur avendo
questi fondi una destinazione esclusiva, in termini di cassa e competenza, non
si sa che fine abbiano fatto. Non vorremmo che per far quadrare i conti nel
bilancio approvato, tali fondi siano stati destinato ad altro, commettendo
gravi violazioni.
Oltre al mistero
dei fondi regionali, l’Amministrazione tace anche su quello che è il futuro dei
servizi offerti (di cui si fa vanto) dalle cooperative per conto del Comune e dei pagamenti a partire dal 1 gennaio 2013.
A tutte queste
domande, vorremmo delle risposte CERTE e PUBBLICHE e non brioches, com’è stato
fatto in Consiglio e nell’incontro con il Sindaco.