venerdì 31 gennaio 2014

Battute omofobe e sessiste dal consigliere comunale di Fi. Si dimetta.


Come in Parlamento,anche ad Andria consiglieri comunali di Fi fanno battute omofobe e sessiste.

Consigliere Fucci, chieda scusa e si dimetta. Certe espressioni, non meritano il perdono.




giovedì 30 gennaio 2014

Procedura aperta per il piano triennale 2014-2016 di prevenzione della corruzione e dell'illegalità. Ma il bando non c'è.

Sul sito istituzionale del Comune di Andria è stato postato un comunicato che annuncia una "Procedura aperta alla consultazione ed adozione del Piano triennale 2014-2016 di prevenzione della corruzione e dell'illegalità del Comune di Andria", indicando il link dove è possibile trovare il bando.

Seguendo le indicazioni, non si trova alcun bando. Dov'è andato a finire il bando?

Come mai, la notizia è stata pubblicata solo il 28/01 e il bando scade il 30/01? Perché non è stata data massima diffusione di questa notizia? Non sarà che si vuole dare solo una parvenza di trasparenza, come ormai si fa da circa quattro anni?

La trasparenza a quest'Amministrazione non piace, neppure quando si parla di legalità.







mercoledì 29 gennaio 2014

Sulla "nuova" Giunta

Le lunghe consultazioni, stile Quirinale, durate ben 15 giorni, con le forze politiche di maggioranza hanno portato il Sindaco ad annunciare il respingimento delle dimissioni di tutti gli Assessori (“presentate” a seguito delle dimissioni del Presidente del Consiglio Comunale Nino Marmo). Le dimissioni, vogliamo ricordare, degli assessori non sono mai state protocollate quindi, secondo le regole, non sono mai state perfezionate. Ci chiediamo se, quindi, a fine mese verranno decurtati dal corrispettivo stipendio questi quindici di “vacatio” o se gli stessi verranno comunque conteggiati.

Una scelta, quella del rinnovo della fiducia e quindi della conferma in blocco degli assessori tutti, che auspicavamo fosse sostenuta da importanti motivazioni politiche. A nostro parere queste sono venute a mancare. Inoltre, non una singola parola dagli assessori su quanto la Città ha vissuto e sta tuttora attraversando.

Gli unici vanti portati all'attenzione della pubblica opinione sono stati il taglio dei nastri a diverse opere pubbliche. Inaugurare una struttura e non metterla nelle condizioni di assolvere in modo pieno alle proprie funzioni, non serve a nulla; ha l'aspetto piuttosto di una passerella per foto e manifesto auto-celebrativo.
Arrivato poi l’annuncio di un cronoprogramma fino al 2015: esso appare più un costrutto sostanziato da slogan; si è annunciato un rilancio delle politiche sociali, senza portare a conoscenza gli uditori e lettori delle modalità con le quali si intende procedere all'assolvimento dell'intento. Auspichiamo un rinnovato impegno dell'Amministrazione sul tema della lotta alla povertà emergente e del disagio sociale; per ora di concreto si registra solo l'impegno, ad esempio, di somme a sostegno per il fitto casa grazie alla Regione Puglia.
In questi giorni, inoltre, stanno arrivando presso le case degli andriesi le cartelle della Tares, con incrementi della tassa rispetto all’ anno precedente. Si parla di una revisione per l'anno a venire: perché attendere l’anno venturo? Oltre alle risorse regionali appostate per i Comuni virtuosi nella raccolta differenziata, l’amministrazione come intende finanziare ulteriori sgravi?

Per ora dobbiamo accontentarci del vuoto informativo e di iniziativa nel quale questa Città sembra precipitata. Le dimissioni di Marmo e degli Assessori, sarebbero dovute servire a rilanciare l’attività dell’Amministrazione. Siamo invece spettatori di una gattopardesca situazione per cui tutto cambia per non cambiare, visto anche, pare, l'assenso dello stesso Marmo all'operazione messa in atto.

Abbiamo insomma assistito ad una sospensione, magari accompagnata dal desiderio di “rimozione” da parte della popolazione di tutto quanto questa Città ha dovuto vivere a partire dal mese di dicembre 2013.
A oggi, ci viene consegnata la visione di una maggioranza, possiamo affermare, spaccata (visto l'intervento di Nuova Generazione) e soprattutto che punta a sopravvivere fino a scadenza naturale nel 2015.

Come già affermato in interventi a mezzo stampa precedenti, avremmo auspicato una presa di coscienza e dimissioni irrevocabili da parte del Sindaco e non la riconferma di tutti gli assessori e dell’Onorevole Fucci (al quale chiediamo per quale indennità opterà, visto che trascorrerà più tempo in Città dato lo stringente impegno da Assessore assegnatogli).

Non proferiamo superflue valutazioni circa le paventate minacce di querela relative ad una immagine satirica comparsa sulle pagine di della Gazzetta del Nordbarese: la dialettica e il confronto, anche aspro e dissenziente, non possono essere oggetto di clima e di azioni da censura.












martedì 21 gennaio 2014

Contributo fitto casa. La Regione apposta somme, il Comune no.

Andria sta cambiando e i vari provvedimenti amministrativi, adottati da quest'Amministrazione, lo dimostrano.

Si annunciano tagli importanti, peccato che siano a discapito delle fasce più deboli.

Infatti, pur di far quadrare il bilancio (approvato e modificato nel giro di pochi giorni), con aggiustamenti di somme appostate, il Comune ha dimenticato (si fa per dire) di stanziare fondi di cofinanziamento comunale per il contributo fitto casa e, addirittura, si riserva la  "possibilità di assegnare un contributo inferiore rispetto a quanto previsto al punto 7 lettere a)- e b)- del presente atto, nel caso in cui il finanziamento regionale sia insufficiente a soddisfare il fabbisogno comunale. In tal caso si procederà a ridurre l'ammontare del contributo massimo ad €. 2.500,00 per i soggetti rientranti nella fattispecie di cui al punto 7 lettera a), ed €. 2.000,00 per i soggetti rientranti nella fattispecie di cui al punto 7 lettera b). Ove il fabbisogno degli aventi diritto risulti superiore alle somme a disposizione, si procederà ad abbattere il contributo ulteriormente in maniera percentuale tra tutti gli aventi diritto. Il contributo non sarà erogato qualora l'importo da liquidare dovesse essere inferiore a €. 50,00."

Oltre al danno, anche la beffa.

L'ennesima dimostrazione di come quest'Amministrazione preferisca appostare somme per i patrocini agli amici degli amici e non per i più deboli.


Qui la deliberazione di Giunta comunale:
https://drive.google.com/file/d/0B0JIw3VAIEPcdjQzbmlkejdmTXM/edit?usp=sharing










giovedì 16 gennaio 2014

I murales di Via Duca di Genova. Un "bene comune" da salvaguardare e valorizzare.

I murales di Via Duca di Genova, realizzati, nel 1987 in occasione della prima domenica ecologica celebrata ad Andria, rappresentano un vero patrimonio per la nostra Città.

Patrimonio che andrebbe salvaguardato, tutelato e valorizzato.

Se a ciò, aggiungiamo il fatto che tra i murales ci sia una vera e propria opera d'arte, cioè quella realizzata dall'artista Peppino Tangaro, capiamo quanto sia grave il danno arrecato alla Città dall'inettitudine dei nostri amministratori. Un'opera d'arte che non può andar persa e che bisogna riportare alla luce prima che diventi irrecuperabile e vada distrutta definitivamente.

Quei murales, in particolar modo quello di Tangaro, rappresentano un bene comune che è necessario recuperare, sia per non perdere un pezzo di storia, che per creare situazioni per far Cultura nella nostra Città, perché la Cultura passa anche attraverso la conoscenza delle bellezze presenti nella nostra comunità .







martedì 14 gennaio 2014

"Anagrafe degli eletti e delle elette". Proposta caduta nel dimenticatoio, ora diventa obbligo di legge.

Il 2 Ottobre 2012 avevamo presentato un ordine del giorno per l'istituzione dell'Anagrafe degli eletti  e delle elette.

Proposta che l'allora Presidente del Consiglio comunale ha chiuso a chiave nel proprio cassetto e che, una parte dell'opposizione, ha da sempre osteggiato.

Il 30 Dicembre 2013 il Segretario generale del Comune di Andria invia una nota a Sindaco, Consiglieri e Assessori, recante l' "obbligo normativo di pubblicare la situazione patrimoniale dei titolari di incarichi politici".

Si è sempre parlato di trasparenza, però, nei fatti, non è stata praticata. Perché aspettare un obbligo di legge quando si poteva provvedere prima a pubblicare la situazione patrimoniale? Se non si ha nulla da nascondere, perché non accettare la nostra proposta.

Noi, ve l'avevamo detto.

Qui la nota del Segretario generale: 





lunedì 13 gennaio 2014

Governance Poll 2013. Andria, dalla decima posizione alla trentaseiesima.

Ricordo ancora i toni trionfalistici usati dall'Amministrazione per annunciare la posizione raggiunta (decima posizione) nelle pagelle di Governance Poll 2012, il sondaggio annuale sul gradimento di sindaci e governatori regionali, pubblicato da “Il Sole 24 Ore”.

Ricordo ancora i commenti dei saccenti che continuano a sostenere che "va tutto bene" e "Andria sta cambiando" (senza mai specificare se in meglio o in peggio).

Un anno dopo, in quella stessa classifica, il Sindaco Giorgino si attesta alla trentaseiesima posizione. Dato che dovrebbe far riflettere seriamente la politica e la Città, perché, oltre alle frasi di circostanza, se c'è stata una debacle del genere, qualche motivo ci sarà e non va poi così tutto bene come vogliono farci credere.

Si attendono con ansia i commenti degli Amministratori (come mai la conferenza stampa di "fine anno" non è stata ancora "celebrata"?) e degli "analisti" locali.


Qui la classifica: 

giovedì 9 gennaio 2014

Sulle dimissioni di Marmo e della Giunta comunale.

Che la nave avesse urtato l’iceberg e stesse andando alla deriva, era sotto gli occhi di tutti. Ieri, ne abbiamo avuto la conferma, perché cominciano a staccarsi le prime scialuppe di salvataggio. La prima è stata lanciata da Nino Marmo dimessosi ieri da Presidente del Consiglio comunale, adducendo motivazioni tipiche di chi è in evidente stato di difficoltà.
Difficoltà evidentemente condivisa da tutti i membri della giunta che proprio nella serata di ieri hanno depositato una nota di dimissioni proprio nelle mani del Sindaco.
Sulle dimissioni di Marmo, politico di lungo corso e dal fiuto politico sopraffine, riteniamo che evidentemente il “basso profilo” tenuto dall'intera amministrazione a seguito della vicenda che ha coinvolto l'ex assessore all'ambiente Lotito, non potesse essere sufficiente a garantire un segnale di discontinuità, o di presa di distanze, dalla gravità delle accuse che allo stesso sono state rivolte dalla Procura di Monza (sulla quale la magistratura sta provando a fare luce e dei cui risultati siamo noi tutti in attesa). La vicenda dell'appalto dei rifiuti è di una tale gravità da non poter essere superato da un semplice rimpasto di giunta, né tantomeno potrà, lo stesso, spazzar via le ombre che offuscano le luci su Palazzo di città.
Della nota consegnata a mezzo stampa dall'ex-presidente del consiglio comunale, condividiamo fortemente la proposta che preveda la nomina di un legale che tuteli la dignità delle istituzioni e, ci auguriamo, anche della comunità cittadina. Nel nostro precedente intervento sul tema dell'appalto dei rifiuti, oggetto di indagine, chiedevamo che l'amministrazione si costituisse parte civile nell'eventuale processo riguardante lo stesso procedimento. Ci auguriamo che questo possa verificarsi per restituire autorevolezza e dignità all'istituzione comunale e ai cittadini.
Il sindaco Giorgino è effettivamente convinto che un make-up istituzionale possa nuovamente donare slancio all'attività amministrativa? Noi crediamo che il più puro atto politico che possa incarnare il cambio di passo, necessario allo stato attuale, non sia altro che quello del rassegnare le DIMISSIONI da rappresentante della comunità cittadina e quindi responsabile per e della stessa.


Corriere del Mezzogiorno del 9 Gennaio 2014


Gazzetta del Mezzogiorno del 9 Gennaio 2014






martedì 7 gennaio 2014

Pensieri sulle dimissioni.

Chi ci sta rimettendo è l'intera comunità. #Andria non merita tutto questo. Andria deve tornare a "ruggire" come un tempo. Abbiamo il diritto di tornare a sperare in un futuro migliore e abbiamo il dovere di impegnarci affinché tutto ciò possa realizzarsi. Io ci credo ancora e darò tutto me stesso per realizzare questo sogno. Spero che molti e molte lo facciano, perché nulla è perso e solo INSIEME possiamo uscire da questo pantano per costruire un' #Andriagiusta.

Dopo il Presidente del Consiglio, ora si dimette tutta la Giunta. Sindaco, ora tocca a te. Dimostra di avere stile e moralità e confrontati con la Città e non con le forze politiche di maggioranza. La gente non è stupida e questa operazione di facciata non servirà a far dimenticare il male che avete fatto alla nostra comunità.

lunedì 6 gennaio 2014

Primarie per la scelta del/lla coordinatore/trice nazionale di Sel. Ecco come la penso.

Io penso che affidare alle "primarie aperte" la scelta del coordinatore o della coordinatrice sia una scelta sbagliata e anche insensata, perché abbiamo un solo documento congressuale su cui discutere, e quindi non capisco in base a quali idee debba scegliere una persona, piuttosto che un'altra. Se qualcuno o qualcuna voleva presentare un documento alternativo, poteva farlo liberamente, candidandosi alla "guida" del partito. Invece, ancora una volta, non è avuto il coraggio di osare per non inimicarsi il dirigente di turno e sperare in una cooptazione negli organismi dirigenti.
Non si può invocare il coinvolgimento solo quando bisogna discutere di postazioni. Il coinvolgimento della base dev'essere continuo e riguardare le scelte politiche importanti che Sel dovrà fare (come ha fatto la Spd in Germana sulla Grosse Koalition). Parlo proprio di base e non di cittadinanza, perché il coordinatore o la coordinatrice rappresenta (o almeno dovrebbe) gli iscritti e le iscritte e non una comunità, come un Sindaco o un Presidente di Regione (allora sono opportune le primarie sulle idee e le persone che devono portarle avanti).
Io non sono per cacciare le persone, ma sono per cacciare modi vecchi e logori di fare politica che, a volte, interessano anche giovani ventenni. Dovremmo cominciare a premiare la meritocrazia e la presenza sul territorio, perché se Sel esiste ancora, è grazie a chi, ogni giorno, è sul fronte, infischiandosene di calcoli matematici e di postazioni da raggiungere. Se Sel oggi ha mille problemi, è anche colpa di chi, a livello nazionale, ha "gestito" (si fa per dire) il partito e che quindi, dovrebbe fare un passo indietro, a prescindere dall'età, dando spazio ad altri, sempre a prescindere dall'età.
Sono convinto che se una persona voglia "investire" in Sel, lo debba fare 365 giorni e non solo quando si avvicinano i congressi ambendo a chissà quali postazioni, perché così facendo, ci ritroveremo dei burattini inconcludenti e non dei dirigenti politici. La gente ha bisogno di coinvolgimento vero nei processi decisionali e non di operazioni di facciata, utili ai partiti solo per parlare di "festa della democrazia", anche se non c'è nulla da festeggiare.
Se si vuole cambiare davvero, si cominci a pensare a nuove forme di coinvolgimento continuo, altrimenti ci ritroveremo a discutere di questa o quella persona e non saremo percepiti come alternativa, perché facciamo esattamente quello che fanno gli altri.
Scusate, ma questo è quello che penso.