venerdì 10 ottobre 2014

Centro storico, da ztl a zlp.

Che la ztl del centro storico fosse l'ennesima trovata propagandistica di quest'amministrazione e non una scelta politica seria, era evidente sin dal primo giorno.

Evidente, perché gli unici investimenti fatti, sono stati pochi euro per i manifesti che pubblicizzavano questa nuova iniziativa.

Né un euro per l'incremento della sicurezza (gli agenti di polizia municipale presidiavano solo i varchi d'ingresso senza alcun effettivo potere di controllo su chi avesse diritto o meno a circolare in quell'area); né un euro per la pulizia della zona; né un euro per i dispositivi per il controllo ai varchi degli accessi; ecc...

Invece di creare una ztl, si è creata una zona franca da qualsiasi regola, perché ognuno faceva quel che voleva, con la consapevolezza di non essere punito. Auto, di soggetti non residenti, che circolavano ugualmente; ragazzini sullo scooter che sfrecciavano senza casco; oltre a tutta un'altra serie di situazioni, ben note a tutti (spaccio, ecc...)

Eppure, l'amministrazione si è sempre vantata di questa schifezza, che più che una ztl, è una zlp, ovvero, zona limitata ai pedoni.

Da qualche giorno, ai varchi, non si sa per quale motivo, non ci sono più vigili, ma dei divieti di accesso, a certificare il fallimento dell'ennesima cagata fatta da quest'amministrazione.

Ovviamente, nessuno ne parla. Stampa, Politica, istituzioni, associazioni, l'intera città.

È mai possibile che a nessun interessi il futuro e lo sviluppo di questa città?

#scusate #assoitlsold #Andriasveglia

lunedì 6 ottobre 2014

Raccolta differenziata al 62%. Perché?

Sulla raccolta differenziata è calato un silenzio davvero preoccupante.

Al netto del dibattito sulle due indagini che hanno riguardato la gestione del servizio, non si legge o sente più nulla.

Eppure, ci sono molte questioni che dovrebbero essere affrontate dalle Istituzioni, dalla Politica, dalla stampa, dalle associazioni, ecc...

Invece nulla.

Una delle tante questioni riguarda la percentuale di raccolta differenziata.
La quasi totalità della gente, pensa che si viaggi ancora attorno al 70%. Dato che è impresso nella memoria degli/lle andriesi(poco o male informati/e), visto l'enorme battage pubblicitario fatto, illo tempore, dall'amministrazione con pubblici.

Non è così.

Ad Agosto, la percentuale è del 62%.

Percentuale pur sempre alta, ma che non corrisponde agli annunci e alle promesse fatte.

Dato che, se letto con le recenti dichiarazioni di esponenti del centrodestra provinciale (che si son detti favorevoli all'inceneritore), dovrebbe creare un po' di preoccupazione, perché, non essendoci smentite da parte di Giorgino, sembrerebbe che a livello provinciale si stia lavorando per creare le condizioni favorevoli per la costruzione di un inceneritore. 

Favorire il fallimento della raccolta differenziata è uno degli obiettivi da perseguire proprio per agevolare la creazione di quelle condizioni di cui sopra.

Molti sono i segnali in tal senso.

Mancato incentivo per gli/le andresi virtuosi, azienda che gestisce il servizio lasciata libera senza alcun controllo o sanzioni, e via dicendo.

A me hanno insegnato che in Politica, soprattutto quando si gestisce la cosa pubblica, ognuno deve assumersi la responsabilità delle proprie azioni. E, la responsabilità di questo forte calo, con annessa mancanza di politiche necessarie a incentivare la raccolta differenziata, non può che ricadere sull'assessore (all'ambiente) consulente (sulla sicurezza) coordinatore (provinciale di Fi) Onorevole Benedetto Fucci, oltre che sul Sindaco.

Tante sono le risposte che la Città attende e che non arrivano dall'amministrazione, ecco perché chiedere le dimissioni, non dico del Sindaco, ma almeno del suo assessore, penso sia il minimo che la Politica possa e debba fare. E le motivazioni politiche per farlo ci sono tutte.

Questo è quello che dovrebbe accadere in un paese normale, ma noi siamo nel paese delle meraviglie, dove tutto funziona al contrario.

#scusate #assoitlsold #Andriasveglia

giovedì 2 ottobre 2014

"Le tasse non sono aumentate" dicono. Le carte dimostrano il contrario.

Alcune dichiarazioni della maggioranza che, malauguratamente, amministra la nostra città, mi hanno davvero stupito, anche se non mi hanno convinto affatto.

Così, ho studiato le famose "carte", ovvero il bilancio preventivo.

Per ore ho letto e riletto relazioni e allegati, e di quello che è stato dichiarato, nemmeno l'ombra.

Anzi no. Qualcosa l'ho trovata, scoprendo l'inganno.

Innanzitutto, è venuta a galla la prima menzogna. Le tasse sono aumentate, così come si evince dalla tabella allegata.

Seconda menzogna. Per mantenere bassa l'aliquota Tasi, sono stati costretti ad aumentare l'Irpef, mettendo in pratica il metodo Renzi. Dare da una parte e togliere, con maggiorazioni annesse, dall'altra. Nonostante l'aliquota contenuta, comunque si registra un salasso Tasi che riguarderà tutti indistintamente, perché non sono previste agevolazioni per nessuno (poco abbienti, disabili, anziani, ecc...).

Terza menzogna. Hanno sempre raccontato che la raccolta differenziata avrebbe comportato un risparmio economico per le/gli andriesi. Però, qui, l'unica a guadagnarci diverse volte è la Sangalli. La città risparmierà solo 3000euro. Una vera presa per il culo. 

Nonostante i dati contenuti nelle carte, ammnistrazione e servi sciocchi del potere, hanno sostenuto che "va tutto bene" e che il "modello Andria" dovrebbe essere esportato a livello nazionale.

Non vi è alcun bisogno, visto che non c'è differenza tra governo centrale e quello locale quando si tratta di mettere le mani nelle tasche dei/lle contribuenti.

#scusate #assoitlsold