Dopo
Viale Crispi, Via Regina Margherita diventa una zona pedonale (C.so Cavour è
chiusa per cedimenti stradali). Finalmente una notizia buona, anche se la non
definitività della scelta, è davvero preoccupante. Questo dimostra che
manca la volontà politica di voler cambiare davvero questa Città e impedisce ai
commercianti della strada di fare investimenti per le proprie attività.
Pur ritenendo la zona pedonale un’ “opera” condivisibile,
questi interventi non possono essere fatti singolarmente e senza alcun coinvolgimento
della Città, ma necessitano di una programmazione più complessiva e
partecipata.
La scelta dell'avvio della zona pedonale ha di fatto portato
a registrare, come ovvio che fosse, un incremento del traffico veicolare in
particolari zone della città, concentrando così anche le emissioni di scarico.
Per la riuscita della zona pedonale, non basta solo
posizionare qualche fioriera o realizzare la segnaletica orizzontale, ma è
necessario incrementare anche gli altri servizi di mobilità sostenibile, che ad
Andria sono inesistenti o fallimentari (park e ride, bike sharing, ecc…).
La Città ha atteso tre anni per quest’opportunità, ma
l’improvvisazione e la fretta di tagliare nastri, porterà, a trasformarla in un
problema.
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