giovedì 6 febbraio 2014

Borse di studio dalla Bat. Escluse le facoltà di Giurisprudenza ed Economia per favorire università privata.

Arriva a compimento il percorso avviato dalla Provincia Bat relativo alla costruzione del bando per l'assegnazione di borse di studio per studenti universitari.

Una battaglia che ha visto combattere Sel, a più livelli, in maniera determinata per raggiungere l'obiettivo di allargare la platea che potesse essere sostenuta da contributi pubblici a sostegno del diritto allo studio.
Ricordiamo nella presente occasione che tale bando, nel momento del suo concepimento, era riservato agli studenti residenti nella Bat iscritti, però, solo ed esclusivamente alla Università privata “Lum”.

Questo, per quanti come noi sono convinti che il sistema di istruzione pubblico, già in grande sofferenza, andasse sostenuto e non emarginato da oculate “scelte politiche”, era inaccettabile.

Dinanzi a più e più interventi insistenti rispetto al cambio di rotta che chiedevamo circa alcune previsioni che il bando costruito dalla Provincia Bat conteneva, abbiamo registrato alla fine del 2013 un primo segno di apertura da parte dell'ente provinciale, il quale ha ammesso alcuni rilievi che sono stati portati anche dinanzi alla pubblica opinione; l'allargamento stesso della platea, la messa a disposizione di fondi, come noi chiedevamo, poteva in quel momento essere dichiarata come una conquista, una lotta territoriale che aveva avuto un epilogo positivo.

Abbiam dovuto però, sin dall'istante successivo alla presentazione del progetto Provincia Amica della Bat, registrare come persistente un passaggio specifico circa l'attribuzione di borse di studio per universitari che frequentassero le facoltà di Economia e Giurisprudenza: ebbene, gli studenti iscritti alle suddette facoltà presso università pubblica, non avrebbero potuto concorrere, poiché ancora prevista la clausola preferenziale per gli studenti iscritti, a quelle stesse facoltà, della Università privata “Lum”.

Ora, ritrovatici dinanzi alla lettura del bando ufficiale diffuso ieri, ci siamo sin da subito imbattuti in una formulazione alquanto arzigogolata: “limitatamente alle facoltà di Giurisprudenza ed Economia potranno concorrere solo gli studenti iscritti ai relativi corsi di laurea con indirizzi che non sono già erogati da qualsiasi Università nel territorio provinciale.”

Partiamo con l'”analisi del testo” del bando: gli studenti iscritti a corsi di laurea delle facoltà di Economia e Giurisprudenza di università pubbliche, ovunque collocate, purché residenti nella Bat, non vi possono concorrere se quei corsi di laurea vengono erogati dalla Lum (“qualsiasi Università nel territorio provinciale”... non ve ne sono altre!).

Insomma, studenti della Bat iscritti ai corsi di Giurisprudenza ed Economia aziendale (che risultano essere la porzione più consistente della popolazione studentesca proprio nel territorio provinciale) rassegnatevi: anche questa volta siete stati esclusi per dare priorità di accesso a coloro che sono iscritti alla “qualsiasi università nel territorio provinciale”, la Università privata “Lum”.

Vogliamo sperare, in ultima istanza, questa nuova esclusione possa essere impugnata o rettificata.
Caro Presidente Ventola, quasi ci stava stupendo e positivamente con il recepimento delle osservazioni che da tempo caldeggiamo... registriamo purtroppo, ancora una volta, che era tutta una grande illusione!



Gazzetta del Mezzogiorno del 01 Febbraio 2014






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