lunedì 29 luglio 2013

No ad Andria “Civitas Mariae". Si alla laicità delle Istituzioni.

La Giunta comunale di ‪#‎Andria‬ ha proposto al Consiglio comunale (non dovrebbe essere il contrario?) di richiedere formalmente al Vescovo, S.E. Mons. Raffaele Calabro, di proclamare la Città di Andria “Civitas Mariae". 

Una proposta che collide con uno dei principi fondanti del nostro Stato, cioè la laicità delle Istituzioni. 

Anche il‪#‎Papa‬ ,in questi giorni a ‪#‎RiodeJaneiro‬, ha esaltato la laicità dello Stato che favorisce la convivenza tra le diverse religioni. Da credente sono totalmente contrario a questa proposta, perché rappresenta, da parte delle Istituzioni, una mancanza di rispetto nei confronti di chi ha fatto una scelta differente. 

Le Istituzioni dovrebbero favorire il dialogo tra le diverse religioni, invece, con questa proposta, la Giunta fa esattamente l'opposto. #Andria cambia.



Proposta di deliberazione d Consiglio comunale: 
https://docs.google.com/file/d/0B0JIw3VAIEPcbmJCZzdJUUdJMDQ/edit?usp=sharing


Dopo l'approvazione della deliberazione.

Sono davvero sconcertato per quello che è successo oggi in Consiglio comunale.‪#‎Andria‬ è stata dichiarata civitas mariae. Una proposta votata all'unanimità, anche dall'opposizione (il consigliere di ‪#‎SEL‬ assente, ma se ci fosse stato, avrebbe votato contro) che nella dichiarazione di voto si era detta contraria a tale deliberazione. E' davvero singolare che per i diritti (registro unioni civili, dat, ecc...) non ci sia mai tempo, mentre per queste trovate propagandistiche, fatte per accalappiarsi le simpatie di una certa parte della società e delle gerarchie ecclesiastiche, il tempo si trovi. #Andria sta cambiando e diventa sempre meno accogliente e meno rispettosa del diverso e delle "minoranze".


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