L’assenza
di sicurezza nella nostra Città sta diventando sempre più una vera e propria
emergenza, che sembra non interessare le Istituzioni.
Infatti,
nonostante i numerosi appelli e richieste di chiarimenti da parte di semplici
cittadini/e, associazioni, partiti, movimenti, ecc… le Istituzioni non
rispondono, come se tutto andasse bene.
Eppure
non è così. Basta leggere le pagine dei quotidiani locali e si scorge una
situazione davvero preoccupante, che merita attenzioni e che va affrontata in
maniera seria e decisa.
Così,
abbiamo deciso, di concerto con l’On. Annalisa Pannarale, di presentare un’interrogazione
al Ministro degli Interni, della Difesa e delle risorse AA.AA.FF., con
l’auspicio che l’attuale Governo ci risponda e prenda seri provvedimenti per il
nostro territorio.
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
AL MINISTRO DEGLI INTERNI, DELLA DIFESA E DELLE RISORSE
AA.AA.FF.
Premesso che:
- con legge n.148 dell’ 11 Giugno 2004 veniva istituita la
sesta provincia pugliese, denominata Bat, avente tre co- capoluoghi Andria,
Trani, Barletta, che comprende anche le Città di Canosa, Minervino Murge,
Spinazzola, Bisceglie, Margherita di Savoia, Trinitapoli e San Ferdinando di
Puglia;
- nel Giugno del 2012 la divisione degli uffici nei 3 comuni
co- capoluogo ha stabilito che a Barletta spettasse la Prefettura- Ufficio
territoriale del Governo, il Comando provinciale della Gdf, l’Agenzia delle
entrate, Inail, Coni, Comitato provinciale della protezione Civile. Ad Andria
la sede legale, Presidenza, Giunta, Consiglio provinciale, Inps, la Questura
(da realizzare) e il Tribunale (polo giudiziario);
- a
tutt’oggi lo stabile che doveva essere recuperato per ospitare la Questura, sito ad Andria in
Via Indipendenza non ha ancora visto l’avvio dei lavori, malgrado lo
stanziamento dei fondi governativi.
Considerata la grave situazione
dell’ordine pubblico in cui versa il territorio del Nord barese.
Vista la recrudescenza della
criminalità organizzata, in particolare ad Andria, e la diffusione dello
spaccio di sostanze stupefacenti che hanno fatto diventare la Città di Andria
uno dei centri più attivi per lo smercio di grosse quantità di droghe.
Tenuto conto della diffusione
della pratica del furto d’auto, che vengono smontate o date alle fiamme nel
vasto agro murgiano.
Tenuto conto degli appelli, lanciati
dalla collettività, dalle civiche Amministrazioni e dai sindacati degli
appartenenti alla Polizia (Sap, Siulp, Siap) sulla scarsità di personale e
l’obsolescenza del parco macchine e delle attrezzature atte a contrastare il
fenomeno della criminalità organizzata.
Tanto ciò premesso, appare chiaro
che la situazione in cui versa l’ordine pubblico nella sesta provincia
necessiti di un coordinamento e di un’azione unitaria. Per permettere ciò, è
necessario predisporre al più presto i lavori della Questura, nonché la
dislocazione di uomini e mezzi del Corpo forestale dello Stato per l’entrata in
funzione del Comando provinciale, onde sovrintendere anche al controllo delle
aree murgiane, atteso che la Città di Andria rientra nel Parco Nazionale dell’Alta
Murgia.
Pertanto, si chiede ai Ministri
dell’Interno, della Difesa e delle Risorse AA.AA.FF:
- se è nell’intenzione
di codesto Governo completare i lavori necessari per la realizzazione della
Questura;
- quali immediati
provvedimenti intendano adottare in merito alle evidenti e gravi questioni
sollevate;
- se e quali siano i
provvedimenti da adottare sia per la nomina del Questore della Bat, che per il
trasferimento di personale dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato,
della Gdf e del Cfs per rimpinguare l’esiguità del numero degli appartenenti
nel territorio e nei presidi della sesta provincia pugliese, in particolare
Andria.
on. Annalisa Pannarale
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