Il censimento Istat è cominciato e l’amministrazione della città di Andria
tardivamente ha adottato provvedimenti per la messa a bando degli incarichi,
seguendo sempre la stessa traccia: l’improvvisazione!
Mentre le altre Amministrazioni si accingevano nei mesi precedenti a indire
l’avviso per la selezione dei rilevatori Istat, l’Amministrazione comunale
andriese sembrava non essere interessata a tale modalità di scelta: infatti
alla data del 12 luglio (giorno in cui come gruppo consiliare di Sel abbiamo
presentato interrogazione) non aveva ancora attivato la procedura per la
redazione del bando.
La data d’inizio delle rilevazioni così si è avvicinata e l’Amministrazione
ancora a metà settembre non aveva assunto nessun provvedimento in tal senso; si
è così arrivati a discutere l’interrogazione in Consiglio comunale con la quale
chiedevamo: “Se l’Amministrazione
comunale, intende affidare gli incarichi di rilevatore I.S.T.A.T. ai dipendenti
comunali, oppure intende, attraverso un avviso pubblico, procedere alla
formazione di una graduatoria per l’affidamento degli incarichi suddetti,
favorendo i giovani”. L’Assessore Civita ci ha risposto che
l’Amministrazione avrebbe indetto un avviso pubblico. Così, con Deliberazione
della Giunta Comunale n. 252 del 22.09.2011 avente a oggetto: “15° Censimento
Generale della Popolazione e delle Abitazioni – 2^Fase attuativa – Indirizzi” e
della conseguente D. D. n. 3480 del 23/09/2011, l’Amministrazione ha proceduto
a una selezione pubblica finalizzata alla formazione di una graduatoria per il
conferimento di incarichi di coordinatore (n. 3) e rilevatore (n.70).
Attraverso la nostra interrogazione, si è ottenuto quindi questo piccolo
risultato: una piccola battaglia condotta per salvaguardare il principio della
TRASPARENZA, che dovrebbe pervadere il modus operandi di una Pubblica
amministrazione.
Adesso andiamo al contenuto del bando : un avviso di selezione
pubblica elaborato in un paio di giorni, pubblicato il 24 Settembre e che
prevedeva come termine ultimo di presentazione delle candidature il 4 Ottobre.
A nostro avviso i criteri di selezione potevano essere meglio
elaborati, se l’Amministrazione avesse proceduto per tempo. Si sarebbe potuto,
ad esempio,adottare criteri “estensivi” garantendo un’equa redistribuzione dei
posti tra laureati/e e diplomati/e e prevedendo nel bando il criterio del
rispetto della parità di genere.
Niente di tutto questo è stato fatto: l’inserimento di ulteriori
criteri di scelta, avrebbe prolungato i tempi di elaborazione delle
candidature, cosa che quest’Amministrazione non poteva permettersi visti i
tempi e le scadenze che bisognava rispettare.
Usare come discrimine il titolo di studio non sempre è garanzia
di professionalità e, inoltre, visti i tempi che corrono, sarebbe stata una
previsione democratica quella di estendere i criteri di selezione includendo
anche coloro che non hanno un titolo di studio universitario.
Su questa vicenda, se da un lato possiamo ritenerci soddisfatti
per le modalità di scelta dei rilevatori e delle rilevatrici, dall’altro
esprimiamo pare negativo sui criteri di scelta.
Con l’auspicio, che in futuro, l’Amministrazione si muova per
tempo e proceda all’elaborazione di avvisi più equi e giusti, auguriamo buon
lavoro a tutti e tutte coloro che sono stati/e selezionati/e.
f.to I coordinatori di Sinistra
Ecologia Libertà - Andria
Michele Lorusso
Nessun commento:
Posta un commento