venerdì 10 giugno 2011

Vittoria alata


Lo scorso 2 Giugno si è celebrato l’anniversario della nostra Repubblica e la Città di Andria ha onorato tale ricorrenza con diverse iniziative e con una cerimonia svoltasi presso il Monumento dei Caduti di Andria.

Quest’anno c’è stata una novità: è stato ripristinato un pezzo mancante del Monumento, la Vittoria Alata, donata dalla locale sezione del Fascio del Combattimento e che, secondo alcune cronache dell’epoca, attorno agli anni 30 era situata al centro dell’arco frontale del Monumento.

La stessa statua era stata rimossa per essere destinata ad esigenze di "ordine superiore" come la raccolta di materie prime (nel caso specifico, metallo) legate al confronto bellico in atto all'epoca.

L’attuale Amministrazione ha fortemente sostenuto la ricollocazione della statua a seguito delle sollecitazioni delle locali associazioni combattentistiche. Così, l’On. Fucci, "sempre attento" alle istanze del territorio di cui è espressione, si è dato alla ricerca del “calco perduto”, che ha trovato in una fonderia di un noto artista napoletano.

Ovviamente il tutto ha avuto per la cittadinanza un costo. La Ditta Mercogliano (che ha collaborato con il noto artista napoletano) aveva presentato un preventivo di 20.000,00 più iva. Il superamento della soglia dei 20.000,00, così come previsto dal D.lgs. n. 163/2006, avrebbe impedito l’affidamento diretto da parte del responsabile del procedimento, alla suddetta Ditta. Considerata “l’urgenza” (sic!) del riposizionamento di tale statua, non si poteva procedere a una gara e quindi si è chiesto uno sconto di ben 10 euro (per non superare la soglia dei 20.000,00 euro), che è stato concesso dalla Ditta Mercogliano. Fatta la legge, trovato l’inganno.

Non è finita qui. Ai 19.990,00 euro bisogna aggiungere 2.000,00 euro, per l’incarico professionale affidato a due professionisti, per la redazione di tutti gli atti tecnici necessari per la posa in opera della Vittoria Alata.

Tutta quest’operazione è costata 25.990,00 euro (iva compresa), che ovviamente sono a carico della (magre) casse comunali.

Ci chiediamo se era proprio necessario, spendere circa 26.000,00 euro per il recupero di una statua di cui nessuno sentiva la mancanza, considerato il particolare periodo di crisi economica? Non sarebbe stato più opportuno destinare tale cifra ad altro settore, ad esempio quello delle Politiche sociali?

Si sa… la Politica è fatta di scelte. C’è chi preferisce una statua in più all’aiuto delle famiglie che non riescono a garantirsi l’essenziale per sopravvivere, c’è chi, invece, avrebbe preferito aiutare queste famiglie a sopravvivere. Noi ovviamente avremmo preferito quest’ultima.



f.to I coordinatori di Sinistra Ecologia Libertà - Andria

             Michele Lorusso


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