martedì 14 giugno 2011

Dopo referendum


È fatta. L’Italia migliore ha vinto.

Il raggiungimento del quorum ha dimostrato che c’è un’Italia che vuole cambiare, un’Italia che pensa col proprio cervello, un’Italia che ha dimostrato di volersi riappropriare della propria democrazia.

Davvero straordinario è stato anche il risultato della Città di Andria, 51,6%. Un’Andria migliore che ha deciso di votare, sì o no, ma che ha dimostrato con la propria partecipazione di voler decidere sul proprio futuro.

Da convinto sostenitore dei 4 si, non posso essere che doppiamente felice.

Sinceramente ad Andria mi aspettavo tale risultato, perché durante queste settimane di campagna referendaria, ho avvertito la volontà della gente, a prescindere dal colore politico, di voler partecipare a questi referendum, perché i temi erano talmente importanti, che non si poteva perdere questo treno per la scelta del nostro futuro.

C’è anche da dire, che a parte questa volontà di partecipazione della gente, il raggiungimento di questo risultato è dovuto anche al lavoro certosino svolto dal comitato referendario cittadino e al lavoro di quanti e quante hanno condiviso questa battaglia di civiltà.

Un lavoro lungo un anno e mezzo.

Un lavoro che non è stato dei più facili, soprattutto per la composizione variopinta del comitato referendario, che nonostante le differenze culturali e politiche presenti all’interno dello stesso, è riuscito sempre a far sintesi su quello che era l’obiettivo comune, cioè “vincere il referendum”.

Un lavoro caratterizzato da diversi “incidenti di percorso”, tentativi di boicottaggio, tra cui l’invito all’astensione (non accolto dai e dalle andriesi) dell’Assessore Miscioscia.

Per questo, volevo ringraziare personalmente tutti gli amici e tutte le amiche che hanno condiviso sin dall’inizio, o che si sono aggregati/e in un secondo momento, a questo fantastico viaggio, perché per me è stata davvero una bellissima esperienza per “crescere”.

Qualcuno ci ha definito un’armata branca leone ed io, ne sono fiero di averne fatto parte sin dall’inizio.

Inoltre, un ringraziamento speciale va a colei ha guidato quest’armata, la Dott.ssa Rossella Miracapillo, che si è sempre prodigata, nonostante i suoi innumerevoli impegni, per l’ottenimento di questo risultato.

Oggi ha vinto la democrazia.

Questo grande risultato dimostra come c’è una grande richiesta di partecipazione da parte dei cittadini e delle cittadine che come delle piccole formichine della democrazia, che non saranno mai invitati/e nei talk show, che non saranno mai sulle prime pagine dei giornali, ma che nonostante questo stanno regalando all'Italia un'occasione preziosa per irrobustire la nostra democrazia.



f.to co-coordinatore SEL Andria
Michele Lorusso

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