È fatta. L’Italia migliore ha
vinto.
Il raggiungimento del quorum ha
dimostrato che c’è un’Italia che vuole cambiare, un’Italia che pensa col
proprio cervello, un’Italia che ha dimostrato di volersi riappropriare della
propria democrazia.
Davvero straordinario è stato
anche il risultato della Città di Andria, 51,6%. Un’Andria migliore che ha
deciso di votare, sì o no, ma che ha dimostrato con la propria partecipazione
di voler decidere sul proprio futuro.
Da convinto sostenitore dei 4 si,
non posso essere che doppiamente felice.
Sinceramente ad Andria mi
aspettavo tale risultato, perché durante queste settimane di campagna
referendaria, ho avvertito la volontà della gente, a prescindere dal colore
politico, di voler partecipare a questi referendum, perché i temi erano
talmente importanti, che non si poteva perdere questo treno per la scelta del
nostro futuro.
C’è anche da dire, che a parte
questa volontà di partecipazione della gente, il raggiungimento di questo
risultato è dovuto anche al lavoro certosino svolto dal comitato referendario
cittadino e al lavoro di quanti e quante hanno condiviso questa battaglia di
civiltà.
Un lavoro lungo un anno e mezzo.
Un lavoro che non è stato dei più
facili, soprattutto per la composizione variopinta del comitato referendario,
che nonostante le differenze culturali e politiche presenti all’interno dello
stesso, è riuscito sempre a far sintesi su quello che era l’obiettivo comune,
cioè “vincere il referendum”.
Un lavoro caratterizzato da
diversi “incidenti di percorso”, tentativi di boicottaggio, tra cui l’invito
all’astensione (non accolto dai e dalle andriesi) dell’Assessore Miscioscia.
Per questo, volevo ringraziare
personalmente tutti gli amici e tutte le amiche che hanno condiviso sin
dall’inizio, o che si sono aggregati/e in un secondo momento, a questo
fantastico viaggio, perché per me è stata davvero una bellissima esperienza per
“crescere”.
Qualcuno ci ha definito un’armata
branca leone ed io, ne sono fiero di averne fatto parte sin dall’inizio.
Inoltre, un ringraziamento
speciale va a colei ha guidato quest’armata, la Dott.ssa Rossella Miracapillo,
che si è sempre prodigata, nonostante i suoi innumerevoli impegni, per
l’ottenimento di questo risultato.
Oggi ha vinto la democrazia.
Questo grande risultato dimostra
come c’è una grande richiesta di partecipazione da parte dei cittadini e delle
cittadine che come delle piccole .
f.to co-coordinatore SEL Andria
Michele
Lorusso
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