martedì 16 febbraio 2010

Inceneritore ad Andria (2)


Con un articolo pubblicato sulla stampa locale alcuni giorni fa, chiedevo al candidato Sindaco del centrodestra Giorgino quale fosse la sua idea sugli inceneritori. ma stranamente risponde il laboratorio Fare Ambiente cercando di sviare la risposta e fare un giro di parole con cui si dice tutto e non si dice niente. 

Caro laboratorio Fare Ambiente, per chiarezza, quando pubblichi un comunicato è giusto che ci metta il nome del tuo responsabile. Siccome non l’hai fatto tu, ci provo io. Se si va sul sito del consigliere comunale Benedetto Miscioscia (Pdl), è pubblicato lo stesso articolo comparso sulla stampa e quindi presumo che la paternità del comunicato sia dello stesso Miscioscia, che da quanto ho appreso dalla stampa è diventato il coordinatore provinciale del movimento Fare Ambiente. Una domanda sorge spontanea: che tipo d’idea di ambiente e di sviluppo sostenibile ha questo movimento se nomina come coordinatore provinciale Miscioscia, che afferma che il nucleare è una fonte di energia alternativa, che il cambiamento climatico è tutta una “bufala”, ecc?

Comunque torniamo a noi.

Caro Miscioscia per quanto riguarda l’impianto in funzione nella cementeria di Barletta, penso che in questo botta e risposta non ci azzecchi tanto perché io ho rivolto la mia domanda al candidato Sindaco di Andria e non di Barletta, e anche perché io faccio parte del circolo cittadino di Sinistra Ecologia e Libertà Andria (a differenza tua che sei un coordinatore provinciale) e quindi mi occupo, per adesso, di Andria, perché a Barletta c’è un altro circolo di Sinistra Ecologia e Libertà e di movimenti ambientalisti che si stanno occupando e che si occuperanno della questione della cementeria di Barletta.

Per quanto riguarda il Piano rifiuti approvato da Vendola appena insediatosi, per me è e rimarrà una svolta epocale del modo di gestione dei rifiuti. E’ vero era previsto il raggiungimento del 50% di R.D., ma come si sa le previsioni non vanno sempre a buon fine (vedi le stime fatte dal Premier Berlusconi e i risultati raggiunti dello scudo fiscale),però ciò non significa che non siano stati raggiunti ottimi risultati. Infatti in base all’iniziativa di Legambiente Puglia, Comuni ricicloni 2009, anche se nessun comune ha guadagnato il Premio di Prima Categoria non centrando gli obiettivi minimi di legge, per la prima volta in Puglia si può parlare di esperienze virtuose e positive, a dimostrazione che un’inversione di tendenza nella nostra regione è possibile. Il Premio di Seconda Categoria è assegnato a Monteparano (TA) che al 31.08.2009 ha raggiunto l’obiettivo del Piano Regionale fissato per il 2008. Qui la parola d’ordine è stata “Mai più cassonetti”, infatti, da maggio 2008 è attiva la raccolta porta a porta dei rifiuti, umido compreso, raggiungendo ad Agosto 2009 il 72,2% di raccolta differenziata è una media del 44,2%. Erchie (dallo 0,9% di RD di gennaio al 60,4% di settembre 2009), Candela (dal 2% di aprile al 48,2% a settembre 2009), Ceglie Messapica (dal 3,8% di gennaio al 38,8% di settembre 2009), Latiano (dal 4,5 di gennaio al 52,9 di settembre 2009), Oria (dall’1,3% di gennaio al 46,7 di settembre 2009). Questi sono solo alcuni dei dati della seconda edizione regionale pugliese di “Comuni Ricicloni” la storica iniziativa di Legambiente che dal 1994 premia comunità locali, amministratori e cittadini che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti e nelle buone pratiche.

In definitiva quindi, nonostante nessun comune è riciclone, la media regionale è in aumento rispetto allo scorso anno. In Puglia assistiamo all’inizio di un nuovo Evo: sono stati ultimati sei impianti di compostaggio e completata l’ impiantistica del Piano Rifiuti ed è stato avviato il trasferimento dei poteri agli Ato..

Una vera e propria rivoluzione rispetto alla precedente Giunta Fitto.

Quindi come vedi, molto è stato fatto, ma c’è ancora molto da fare.

Concludo dicendo che lo so che in campagna elettorale è difficile assumersi la responsabilità politica di certe affermazioni perché potrebbe farti perdere qualche voto, però penso che sia arrivato il momento di finirla con questo nascondersi dietro movimenti o associazioni e di rimetterci la faccia anche se si rischia di perdere qualche voto. Io l’ho fatto e mi auguro che anche tu consigliere Miscioscia lo faccia in futuro. Aspetto ancora la risposta alla domanda “inceneritore si o inceneritore no?”.

Con affetto e stima

                                                                                                                                                            Michele Lorusso

(Sinistra Ecologia e Libertà)

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