martedì 23 settembre 2014

Abolizione delle province. È morta solo la democrazia.

Solo ora gli italiani si stanno accorgendo che l'abolizione delle #province era solo una favola raccontata dal bischero di Firenze.

In realtà non si tratta nemmeno di una favola, perché non finisce con il classico "e vissero felici e contenti".

In questa favola, la protagonista principale, cioè la #democrazia, ha la peggio. Muore.

È proprio così.

Tutto resta uguale, solo che la casta, intimorita dal giudizio degli elettori e delle elettrici, elegge se stessa.

Ovviamente, il tutto avviene al buio tra capi bande e pseudo rappresentanti di partiti, nell'ipocrisia più totale. Tutti non sono d'accordo con la finta abolizione, però tutti vogliono avere le mani in pasta.

E la #Bat non è da meno.

Da un post su facebook (vedi sotto) della segretaria del #Pd di #Andria si capiscono molte cose.

Niente bene comune. Si è puntato solo a conquistare qualche poltrona per i propri amici, per evitare che vadano in pensione.

Se poi scendiamo nel merito delle candidature, si può affermare con certezza che hanno vinto la mediocrità (politica ovviamente) e i pacchetti delle tessere.

Della #paritàdigenere nemmeno l'ombra.

Pd non candida nemmeno una donna. #Fi solo una.

Che dire.

Oltre al diritto di voto, ci hanno tolto la speranza che tutte le fiabe potessero concludersi con un "e vissero felici contenti".

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