“Alea iacta est” (indica una decisione ormai
irrevocabile, il fatto che "quel che è fatto è fatto" e spetta solo
alla sorte compiere il proprio corso)
decantavano i latini, locuzione che se
attualizzata ai giorni nostri e alla nostra città potrebbe essere usata sulla
questione del mercato settimanale e della Villa Comunale. Infatti, sembra che
ormai sia tutto deciso, però si vuol cercare di “alleviare il dolore”
utilizzando un sondaggio sul sito del Comune di Andria attraverso una campagna d’informazione
attraverso i manifesti.
Di tutto
quello che è stato celebrato dal Sindaco una cosa penso sia condivisibile,
ovvero che bisogna tenere in considerazione tutti i cittadini, soluzione
auspicata da Sinistra Ecologia e Libertà in un comunicato di qualche settimana
fa. Ma quello che non condivido è il metodo di questa “consultazione popolare”,
ovvero il sondaggio online, per due ragioni:
1. perché internet ad Andria è utilizzato solo dal 20% degli andriesi
(volendo esagerare) e da fasce d’età ad alto contenuto giovanile; 2. perché il
sondaggio on-line ha il difetto di poter presentare un risultato distorto da
quella che risulta essere la realtà perché una persona potrebbe votare più
volte e quindi alterarne il risultato.
Tralasciando
le questioni tecniche, dato che Sinistra Ecologia e Libertà è favorevole al
contatto e al confronto con la gente, (al contrario dell’attuale
amministrazione) assieme ai ragazzi della Fabbrica di Nichi di Andria (in
maniera gratuita e volontaria), siamo partiti con un sondaggio da sottoporre
agli andriesi (non in maniera telematica ma in maniera diretta alla gente) in
cui chiediamo il loro parere sulle due questioni che da mesi attanagliano la
città, ovvero questione mercato e Villa Comunale, che sarà sottoposto il Lunedì
nella zona interessata dal mercato e negli altri giorni in tutta la Città, e i
risultati saranno resi noti in una conferenza stampa appositamente convocata.
Il
nostro auspicio è che questo sondaggio sia tenuto in considerazione dal
prossimo consiglio comunale che deciderà sulla questione dello spostamento del mercato
perché decisioni come queste, che riguardano tutta la cittadinanza e non solo
una parte politica, è giusto che vengano prese con il più ampio consenso e non
a colpi di maggioranza.
Michele
Lorusso
Sinistra
Ecologia e Libertà - Andria
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