giovedì 9 gennaio 2014

Sulle dimissioni di Marmo e della Giunta comunale.

Che la nave avesse urtato l’iceberg e stesse andando alla deriva, era sotto gli occhi di tutti. Ieri, ne abbiamo avuto la conferma, perché cominciano a staccarsi le prime scialuppe di salvataggio. La prima è stata lanciata da Nino Marmo dimessosi ieri da Presidente del Consiglio comunale, adducendo motivazioni tipiche di chi è in evidente stato di difficoltà.
Difficoltà evidentemente condivisa da tutti i membri della giunta che proprio nella serata di ieri hanno depositato una nota di dimissioni proprio nelle mani del Sindaco.
Sulle dimissioni di Marmo, politico di lungo corso e dal fiuto politico sopraffine, riteniamo che evidentemente il “basso profilo” tenuto dall'intera amministrazione a seguito della vicenda che ha coinvolto l'ex assessore all'ambiente Lotito, non potesse essere sufficiente a garantire un segnale di discontinuità, o di presa di distanze, dalla gravità delle accuse che allo stesso sono state rivolte dalla Procura di Monza (sulla quale la magistratura sta provando a fare luce e dei cui risultati siamo noi tutti in attesa). La vicenda dell'appalto dei rifiuti è di una tale gravità da non poter essere superato da un semplice rimpasto di giunta, né tantomeno potrà, lo stesso, spazzar via le ombre che offuscano le luci su Palazzo di città.
Della nota consegnata a mezzo stampa dall'ex-presidente del consiglio comunale, condividiamo fortemente la proposta che preveda la nomina di un legale che tuteli la dignità delle istituzioni e, ci auguriamo, anche della comunità cittadina. Nel nostro precedente intervento sul tema dell'appalto dei rifiuti, oggetto di indagine, chiedevamo che l'amministrazione si costituisse parte civile nell'eventuale processo riguardante lo stesso procedimento. Ci auguriamo che questo possa verificarsi per restituire autorevolezza e dignità all'istituzione comunale e ai cittadini.
Il sindaco Giorgino è effettivamente convinto che un make-up istituzionale possa nuovamente donare slancio all'attività amministrativa? Noi crediamo che il più puro atto politico che possa incarnare il cambio di passo, necessario allo stato attuale, non sia altro che quello del rassegnare le DIMISSIONI da rappresentante della comunità cittadina e quindi responsabile per e della stessa.


Corriere del Mezzogiorno del 9 Gennaio 2014


Gazzetta del Mezzogiorno del 9 Gennaio 2014






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